Visualizzazione post con etichetta Jack Findlay. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Jack Findlay. Mostra tutti i post

sabato 2 gennaio 2010

Allora veniva considerato "il privato più veloce del mondo" : Jack Findlay



Jack Findlay
Vi consiglio vivamente di leggere un articolo molto appassionante che potete trovare clikkando il link qui sotto che è  poi anche la fonte delle foto(che per motivi di spazio non posso mettere)
mailto:http://www.derapate.it/articolo/ricordo-di-jack-findlay-il-piu-grande-corridore-privato-del-mondo/5842/#comments

Da Wikipedia una biografia breve:
http://it.wikipedia.org/wiki/Jack_Findlay 


 

 

 

 

 

 

 

 

 




Cyril John detto "Jack" Findlay (Shepparton, 5 febbraio 1935Vaucresson, 19 maggio 2007) è stato un motociclista australiano.
Nato a Shepparton, nello stato australiano del Victoria, a circa 200 km da Melbourne, iniziò a gareggiare in moto ad appena 15 anni sotto il nome del padre (dato che era ancora minorenne). Dopo aver lasciato la scuola lavorò presso la locale filiale della Banca d’Australia fino al 1957, anno in cui lasciò l’Australia assieme alla moglie per gettarsi a tempo pieno nelle corse. Arrivato in Inghilterra trovò lavoro presso la Dunlop e con i primi soldi riuscì a comprare una Norton Manx (all’epoca la moto preferita dai piloti privati del Mondiale) in sella alla quale esordì nella massima competizione mondiale, al Gran Premio della Germania Ovest, sul circuito del Nürburgring, il 16 luglio 1958, terminando al 14° posto nella gara della Classe 500.
L’anno seguente Findlay esordì al Tourist Trophy, mentre per attendere i primi punti iridati dovette attendere sino al 1961, anno in cui riuscì a conquistare due piazzamenti (5° al Sachsenring e 6° a Monza) che gli consentirono di guadagnare il 20° posto nella classifica della 500. Ben presto l’australiano si dimostrò pilota di buon livello, distinguendosi tra la massa di privati che affollavano le griglie di partenza del Motomondiale di quegli anni. Come quasi tutti i piloti ufficiali e non dell’epoca Findlay gareggiava in diverse classi, con le moto più disparate: nel Motomondiale 1963 lo troviamo in sella ad una Mondial nella classe 250 (dove termina 18° il mondiale con 2 punti) e con una Matchless (preparata originariamente per il pilota scozzese Bob McIntyre, già ufficiale di Gilera e Bianchi, morto nel 1962 in gara) in 500, classe nella quale conquista l’8° posto nella classifica finale. La carriera decollò definitivamente dal 1965, anno in cui conquistò un altro 8° posto in 500, sempre con la Matchless-McIntyre. L’anno seguente riuscì addirittura a classificarsi 3° in 500 (dietro ad Agostini e Hailwood) e 7° in 250 (migliore tra i piloti privati) su Bultaco.

















L’anno della definitiva consacrazione come più veloce tra i privati fu il 1968, anno in cui solo l’imbattibile binomio Agostini-MV Agusta riuscì a piazzarsi davanti all’australiano. È proprio tra le stagioni ’68 e ’69 che il regista francese Jérôme Laperrousaz girò il film Continental Circus, un documentario che riprendeva la vita e le corse di quello che venne da allora considerato "il privato più veloce del mondo".
Pensionata la Matchless-McIntyre, nel 1969 Findlay passò a pilotare la LinTo 500 GP ufficiale e, successivamente, una special con motore Suzuki, la JADA (dal nome dei suoi costruttori, Jack Findlay e Daniele Fontana). Con la JADA Findlay riuscì a conquistare la sua prima vittoria, al Gran Premio dell’Ulster, il 14 agosto 1971, approfittando dell’assenza di Agostini (che era già campione del mondo, avendo vinto le otto gare disputate in precedenza). La vittoria di Findlay fu anche la prima per una moto a due tempi in 500. L’australiano terminò il Mondiale in quinta posizione.















Nel 1973 Findlay divenne finalmente un pilota ufficiale, per il team SAIAD (l’importatore italiano Suzuki). In sella alla Suzuki ufficiale riuscì a vincere il Senior TT (8 giugno 1973): anche in questo caso l’eterno rivale Agostini era assente, avendo egli boicottato il TT in seguito alla tragica scomparsa l’anno prima di Gilberto Parlotti. Findlay rimase alla SAIAD anche nel 1974, arrivando come l’anno precedente quinto nella classifica finale. Nel 1975 Findlay conquistò il suo unico alloro, la vittoria nel campionato FIM Formula 750 (che nel 1977 sarebbe stato elevato a Campionato del Mondo) precedendo un astro nascente del motociclismo di quegli anni, Barry Sheene. La carriera dell’australiano nel Motomondiale proseguì fino al 1978, riuscendo a ottenere ancora una vittoria, al Gran Premio d’Austria 1977, boicottato dai piloti ufficiali dopo l’incidente che era costato la vita allo svizzero Hans Stadelmann nella gara della 350.
Il ritiro dalle corse avvenne nel 1978, dopo più di 150 Gran Premi disputati. Per la sua esperienza nel mondo delle corse Findlay ricoprì tra il 1992 e il 2001 il ruolo di Direttore della Commissione Tecnica FIM. Abbandonato il mondo delle corse per motivi di salute, il "veloce Jack" si spegnerà nella sua casa di Vaucresson, alle porte di Parigi, all’età di 72 anni.

Matchless McIntyre Special monocilindrica 500c.c.


 




Pilota di moto / Il più Grande Corridore Privato al Mondo / Cacciatore di primati / Tu sarai il più veloce / Ma io sarò dietro di te!
Non mi vedi, Agostini? / Agostini……..Agostini……..Agostini……..Agostini……../ Oh si / Un giorno ti prenderò / Quando sono in giornata, sono il Più Grande Pilota Privato al Mondo. Sta calma, piccola / ti vedo aspettarmi sulla linea di partenza / Non aver paura, bambina, anche se potrebbe essere l’ultima volta
Insieme formeremo una squadra vincente / Tutto il mondo mi guarda correre / e mi viene incontro terribilmente veloce /
Il Cronometro divora la tua immagine / Il Cronometro è la tua vita / Il Cronometro è la tua donna / Ti rende coscente dei tuoi limiti / Esiste solo questo / Il Cronometro è il tuo Mondo / Il Cronometro è il tuo Mondo / Soltanto Tu e la tua Moto / Tu sei SOLO / Sei tutto solo / SOLO.

Con questa pulsante, ipnotica, intensissima canzone dei Gong, “Blues for Jack”, si apre quello che resta il più affascinante ricordo filmato di un mitico Mondo Perduto, paradisiaco ed infernale insieme, quel “Continental Circus”, il bellissimo, romantico, certamente dilettantesco, ma proprio per questo splendidamente fresco e naive film di Jerome Laperrousaz che racconta le eroiche, donchisciottesche gesta dell’umile e povero pilota privato Findlay, nel 1968 arrivato brillantemente secondo - in sella alla sua modesta ma gloriosissima Matchless McIntyre Special monocilindrica - nel Campionato Mondiale delle 500 alle spalle di Agostini.............. sempre tratto da:  http://www.derapate.it/articolo/ricordo-di-jack-findlay-il-piu-grande-corridore-privato-del-mondo/5842/#comments