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mercoledì 24 marzo 2010

Laurent Dutruel: dall'officina francese Zen Motorcycles escono due record mondiali a Bonneville.......

Fonte : Motonline

Dalla Francia fino al Salt Lake City, per coronare il sogno di una vita: è la carriera di Laurent Dutruel (www.laurentdutruel.com) dell'officina francese Zen Motorcycles, che si occupa della realizzazione di special oltre che della realizzazione... di mobili su misura! La versatilità di Laurent,  vanta anche una grande esperienza nella lavorazione dell'alluminio.   
Le sue special utilizzano per lo più parti realizzate artigianalmente.
Nostalgico appassionato dell'era delle Cafe Racer, Laurent ha cercato di ritrovare, nelle forme della sua special, il profilo aggressivo della Harley-Davidson XLCR 1000 del 77, la "cafe racer" per eccellenza.
Partito da un motore Buell della serie raffreddata ad aria (dunque parente stretto di quello della Sportster), ha cercato di spremerne il maggior numero di cavalli possibile dotandolo persino di un turbocompressore TD 05-16G, usato di solito sulle Mitsubishi o sulle Subaru.
Il forcellone artigianale di alluminio oscilla mediante un ammortizzatore Buell S1; ci sono poi due serbatoi per il carburante, uno più grande sotto il carter sinistro e uno più piccolo in posizione tradizionale. I due cerchi e l'avantreno provengono da una Buell XB, mentre il serbatoio dell'olio è stato alloggiato nel vano sottosella.
Ogni elemento non in commercio è stato realizzato artigianalmente in alluminio, mentre le parti dorate sono state placcate d'oro in laboratori di oreficeria di Ginevra, in Svizzera.
Con questa special Laurent ha tentato l'avventura della settimana dei record di Bonneville: partito dalla Francia alla volta dello Utah, al momento dell'iscrizione nella categoria 1000 A-PBG ha scoperto che il suo casco non era omologato e ha dovuto fare 200 miglia per procurarsene un altro. E ha fatto bene a non tirarsi indietro: la sua bicilindrica ha compiuto il primo passaggio a 140,347 miglia orarie, e quello di ritorno a 147,633. Sorpresi, gli ufficiali gli hanno fatto smontare il motore per essere certi che Laurent corresse nella categoria giusta, dopodichè hanno registrato il suo primo Land Speed Record.
Non contento, Laurent ha tentato anche nella classe APS, quella destinata ai "Partially Streamliners": installato un fender anteriore da streamliner e rimosse alcune parti (tra cui la copertura del radiatore dell'olio, per una minore resistenza), ha segnato il nuovo record da battere: 152,027 miglia orarie.
Land Speed Recors: ci sono quelli che la sognano e quelli che partecipano. Non pago, Laurent sta già pensando al 2010, quando parteciperà nuovamente alla Speed Week in sella a una Dyna 1560 cc in grado di raggiungere una velocità di almeno 175 miglia orarie.

domenica 14 marzo 2010

CONFEDERATE

Sito Ufficiale Confederate

Motoblog : la fonte delle foto
Ricordo ancora la prima volta che ho visto una Confederate, un'opera cosi' strana e diversa rispetto a tutte le altre moto , era sul primo numero della rivista Riders e li ho capito che oltre alla diversità della Confederate anche la rivista non era uguale a tutte le altre ......da li  in poi  non ho perso nemmeno  un numero della rivista...



























giovedì 10 dicembre 2009

- Con la Bonneville a Bonneville........ Quattro primati della categoria -

Fonte due ruote, motonline : http://www.motonline.com/sport/articolo.cfm?codice=205388%20

Alan Cathcart, uno dei giornalisti specializzati in motociclismo più esperti e conosciuti al mondo, nonché collaboratore in esclusiva per l'Italia della rivista due ruote e motonline, ha recentemente stabilito quattro record mondiali di velocità sul lago salato di Bonneville, nello stato americano dello Utah.




Da sinistra, Andrew Cathcart, Matt Capri e Alan Cathcart con le due moto dei record

I record sono stati ottenuti in collaborazione con Matt Capri, proprietario della South Bay Triumph a Lomita in California, già vincitore della qualifica di Concessionario dell'Anno per la Casa inglese. Inoltre vale la pena di ricordare che i nuovi primati sono stati stabiliti in sella a Triumph Bonneville con diversi livelli di elaborazione, nella ricorrenza del cinquantesimo anniversario dell'entrata in produzione di questo mitico modello.



Guidando una Bonneville in regola col codice della strada americano e preparata da Matt Capri, Cathcart ha abbattuto il muro delle 150 miglia (241 km/h) e precisamente ha stabilito i nuovi primati sul miglio lanciato, a 152,678 mph – 245,71 km/h, e sul chilometro lanciato a 152,770 mph – 245,85 km/h per la categoria dei 1000 cc bicilindrici aspirati e privi di carenatura aerodinamica.
Successivamente, Cathcart è salito in sella a una Bonneville sovralimentata con turbocompressore, anche questa elaborata da Matt Capri, ed ha ottenuto altri due record sulle medesime distanze, ossia miglio e chilometro con partenza lanciata, rispettivamente a 165,405 mph – 266,2 km/h e 165,672 mph – 266,62 km/h, con miglior passaggio a 171,624 mph – 276,20 km/h. Questi nuovi primati sono riconosciuti validi dalla Federazione Motociclistica Internazionale per la categoria 1000 cc bicilindrici sovralimentati senza carenatura; quello sul miglio lanciato è anche il nuovo primato AMA (Associazione Motociclistica Americana).
"Quando la Federazione Internazionale ha creato la nuova categoria "Bicilindrici" – spiega Alan Cathcart – ci è sembrato importante ottenere questo riconoscimento di primato mondiale per un esperimento al quale ci stavamo preparando dal 2007. Superare il muro delle 150 miglia orarie con una Bonneville di serie era il nostro obiettivo principale. Matt è stato bravissimo a preparare la moto per il tentativo di record sul lago salato, a oltre 1300 metri di altitudine, e anche nel realizzare una moto, la Bonneville sovralimentata, che ha guadagnato altri due record nonostante che sia stata costruita e messa a punto praticamente nel tempo libero. Il potenziale di questa "turbo" è notevolissimo; sono convinto che nell'attuale configurazione naked possa spingersi oltre le 180 miglia orarie (290 km/h) e anche molto di più con una carenatura. Magari l'anno prossimo torneremo per cercare di entrare nel Club delle 200 miglia".
"Le Triumph di Matt Capri – aggiunge Alan – erano equipaggiate con pneumatici Pirelli racing da bagnato. Questo ci ha permesso di disporre di una grande trazione nei primi due giorni, quando gli altri team erano altamente limitati dalle condizioni scivolose della pista in seguito alla pioggia caduta sul manto salato la settimana precedente. Poter mettere a punto la moto in queste condizioni ci ha avvantaggiato rispetto agli altri concorrenti, Buell, Ducati, Norton, Honda e Harley, e anche quando la pista si è asciugata, abbiamo apprezzato e messo a frutto l'ottimo grip delle Pirelli, alle quali devo riconoscere un grande contributo nella realizzazione di questa impresa".




 
 



mercoledì 4 novembre 2009

- Burt Munro e la sua Indian Scout -

Siamo onorati di presentarvi un personaggio che ha scritto la storia nel mondo della passione motoristica mondiale , ha fatto record e da solo ha modificato la sua moto del 1920 fino ad ottenere vari record di velocità !!!! leggete la sua storia (  http://www.fedrotriple.it/burt_munro_indian.html   ) e vedete alcuni video a lui dedicati ,ne vale la pena davvero!!!! 
Indian Scout del 1920 originale

trailer di un film a Burt Munro dedicato , interpretato da Antony Hopkins un film che ha lasciato un segno molto grande nel nostro cuore !!! personalmente il miglior film che racconta la nostra passione !!!!



immagini vere di Burt Munro:

colonna sonora : (Billy Idol - Speed)


Con enorme piacere vedo che anche i francesi ci stanno sotto con Munro ( come si dice dalle nostre parti )



Burt iniziò a modificare la sua Indian nel 1926 nel garage di casa. I primi pistoni verranno ottenuti colando alluminio fuso direttamente in buchi scavati nella vicina spiaggia locale! Nel corso degli anni realizzerà cilindri, volani, pistoni, alberi a cammes, bielle, sistema di lubrificazione, e molti altri componenti. Speritmenterà fusioni con leghe di vari metalli per trovare quella più adatta al suo scopo. Le rifiniture dei pezzi spesso venivano fatte a mano. Qui sotto è raffigurata strana esposizione di pistoni, cilindri e altro materiale sacrificato, ironicamente intitolata "le offerte al dio della velocità".





Il sogno di Burt era quello di provare la sua Indian nel lago salato di Bonneville nello Utah, tempio dei record mondiali su terra. Mise da parte i soldi per anni fino a quando nel riusci a coronare il suo sogno nel 1962 anche grazie al contributo economico di alcuni amici (motociclisti e non). Partì per l'America con un budget limitato, con il cuore malato ma con la voglia di superare tutti gli ostacoli che si sarebbero potuti frapporre fra lui e il record mondiale. Si pagò il viaggio lavorando come cuoco nella nave che lo trasportò in USA, Burt aveva sessantatre anni.


Burt racconta di avere avuto terrificanti esplosioni di motori nella sua carriera, uno di questi è raccontato nella lettera a Jhon " ero nella spiaggia di Beach a Auckland nel 1969, precisamente nel mese di aprile. Avevo trasportato la moto per 1800 km. Nelle prove esplose un pistone (ne avevo appena costruiti tredici nuovi nel '69!) con relativa biella e spinotto: andarono distrutti entrambi i nuovi cilindri ed il basamento si incrinò, un disastro. Riportai a casa la moto e in otto settimane e mezzo la misi in condizioni di correre nuovamente costruendo anche otto nuovi pistoni e due nuove bielle fatte in casa."

 


Record mondiali American Motorcycle Association:
Flying One Mile. Class S - A 883 cc
Munro Special Indian - 178.971mph - 288,8km/h, Bonneville, 20 August 1962

Flying One Mile. Class S - A 1000 cc
Munro Special Indian - 168.066mph - 270,5km/h, Bonneville, 22 August 1966

Flying One Mile. Class S - A 1000 cc
Munro Special Indian - 183.586mph - 295,4km/h, Bonneville, 26 August 1967




"INDIAN: LA GRANDE SFIDA" con Anthony Hopkins - 2005
"INDIAN: LA GRANDE SFIDA" con Anthony Hopkins - 2005