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venerdì 9 aprile 2010

OASIS - Wonderwall



Come ogni settimana il vostro branna vi da un buon consiglio su un bel brano.
Oggi facciamo contenti i nostri amici che sono seduti sulle due ruote del regno unito. Fermatevi un secondo alzate il volume sentite le casse che scrocchiano e cliccate su questo link…..

Oggi sarà il giorno
Oasis – Wonderwall straordinario pezzo dei fratelli Gallagher (Liam & Noel).
 Wonderwall è una delle canzoni più celebri della band inglese, estratta come quarto singolo da (What's the Story) Morning Glory?, album uscito nel 1995 e che ha consacrato il gruppo come leader del movimento britpop e come una delle più influenti band del palcoscenico europeo.
Disco di platino nel Regno Unito, nel 2008 occupava il 76° posto nella classifica dei singoli più venduti nel Regno Unito.
Inoltre questo è il primo singolo pubblicato in America. Riscuote un enorme successo e fa conoscere definitivamente gli Oasis anche negli USA.
IL titolo della canzone nasce quando John Lennon, in un'intervista, pronunciò wonderwall al posto di wonderful. Noel lo citò e nacque la canzone più famosa degli Oasis.
Un'altra spiegazione può inoltre derivare dal titolo di un album di George Harrison "Wonderwall Music".
Nel video della canzone, chi suona il basso non è Guigsy, allora alle prese con frequenti problemi di salute, ma Scott McLeod. Con questo brano gli Oasis vinsero la categoria "Best Song" agli MTV Music Awards nel 1996, manifestazione alla quale non hanno poi più partecipato.
Figura nel greatest hits della band Stop the Clocks, del 2006.
Dopo tutto questo parlare, riascoltiamocela e come sempre diamo spazio alla musica di entrarci nel cervello per darci emozioni e trasportarci in luoghi lontani … Ovviamente  sempre a cavallo delle nostre due ruote …..
Tutti per voi ancora una volta gli OASIS – WANDERWALL …..
 _______________________________________
                                                    Today is gonna be the day                                                   
That they're gonna throw it back to you
By now you should've somehow
Realized what you gotta do
I don't believe that anybody
Feels the way I do about you now

Backbeat the word was on the street
That the fire in your heart is out
I'm sure you've heard it all before
But you never really had a doubt
I don't believe that anybody feels
The way I do about you now

And all the roads we have to walk along are winding
And all the lights that lead us there are blinding
There are many things that I would
Like to say to you
I don't know how

Because maybe
You're gonna be the one who saves me ?
And after all
You're my wonderwall

Today was gonna be the day?
But they'll never throw it back to you
By now you should've somehow
Realized what you're not to do
I don't believe that anybody
Feels the way I do
About you now

And all the roads that lead to you were winding
And all the lights that light the way are blinding
There are many things that I would like to say to you
I don't know how

I said maybe
You're gonna be the one who saves me ?
And after all
You're my wonderwall

I said maybe
You're gonna be the one who saves me ?
And after an
You're my wonderwall

Said maybe
You're gonna be the one that saves me
You're gonna be the one that saves me
You're gonna be the one that saves me
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Oggi sarà il giorno
Che te lo getteranno indietro
Ad oggi avresti dovuto in qualche modo
Realizzare ciò che devi fare
Non credo che nessuno
Senta quello che provo io per te adesso    
 
II beat è tornato, era di dominio pubblico
Che calore del tuo cuore si è spento
Sono sicuro che hai già sentito tutto ciò prima
Ma non avevi mai veramente dubbi
Non credo che nessuno
Senta quello che provo io per te adesso

E tutte le strade che dobbiamo percorrere sono tortuose
E tutte le luci che ci guidano sono accecanti
Ci sono tante cose che mi
Piacerebbe dirti
Ma non so come

Forse perché
Sarai colui che mi salverà
E dopotutto
Tu sei il mio muro delle meraviglie

Oggi sarebbe stato il gran giorno?
Ma non te lo getteranno mai indietro
Ad oggi avresti dovuto in qualche modo
Realizzare ciò che non devi fare
Non credo che nessuno
Senta quello che provo io per te adesso


E tutte le strade che ti conducono là sono tortuose
E tutte le luci che illuminano la via sono accecanti
Ci sono molte cose che vorrei dirti
Ma non so come

 Ho detto forse
Sarai colui che mi salverà
E dopotutto
Tu sei il mio muro delle meraviglie

 Ho detto forse
Sarai colui che mi salverà
E dopotutto
Tu sei il mio muro delle meraviglie

Ho detto forse
Sarai colui che mi salverà
Sarai colui che mi salverà
Sarai colui che mi salverà
____________________________________

martedì 23 marzo 2010

XI Memorial Spadino

Fonte: motoblog.it
XI Memorial Spadino, domenica 28 marzo al Tunnel del Monte Bianco

 Il Coordinamento Motociclisti invita anche quest’anno tutti i motociclisti a partecipare numerosi. Sul sito del Coordinamento Motociclsti www.cmfem.it verranno pubblicate in tempo reale
  Si svolgerà il domenica prossima 28 marzo l’11a edizione del Momorial Spadino. Come ogni anno i motociclisti di tutta Europa, chiamati a raccolta dal Coordinamento Motociclisti, si danno appuntamento davanti al tunnel del Monte Bianco per ricordare l’eroico Spadino che a cavallo della sua moto ha sacrificato la propria vita per salvarne altre.

 “La storia è ormai nota, ma merita ancora una volta di essere raccontata. Il 24 marzo 1999 un camion prese fuoco fermandosi all’interno del tunnel del Monte Bianco. L’incendio, alimentato dalle materie combustibili presenti nel veicolo ed amplificato dall’effetto forno causato dal tunnel fu presto fuori controllo. Quando, dopo oltre due giorni di lavoro, i pompieri italiani e francesi domarono l’incendio, tra le carcasse bruciate e all’interno dei rifugi posti a lato del tunnel, che non erano stati in grado di salvare chi vi aveva cercato scampo, contarono 39 vittime.”
 “Anche la storia di Spadino è ormai abbastanza nota, ma merita anch’essa di essere raccontata ancora una volta. Pierlucio Tinazzi, detto “Spadino” per la sua esile corporatura, era un addetto alla sicurezza della Società Italiana del Tunnel del Monte Bianco. Quando vide l’incendio cercò di sfruttare l’agilità della sua moto di servizio per salvare vite umane, pur sapendo che ciò avrebbe messo a rischio la propria. Pierlucio portò fuori da quell’inferno di fuoco, calore e fumo, automobilisti ed autotrasportatori intrappolati. L’ultima entrata nel tunnel però gli fu fatale: lo trovarono, insieme ad un camionista che evidentemente non era riuscito a portare in salvo, all’interno di uno dei rifugi antincendio, che a causa dell’enorme calore e della durata del rogo si era trasformato in un forno mortale.”




































lunedì 8 marzo 2010

..::JOHN BRITTEN::........BRITTEN V1000.......e.................

SITO UFFICIALE: http://www.britten.co.nz/ 
La moto qui  sotto prende il  nome del  suo costruttore........
BRITTEN V1000 
Esoterica motocicletta opera del genio di John Britten - prematuramente scomparso con il suo sogno - che oggi rimane nel mondo reale sotto forma di 10 rarissimi esemplari.
FONTE: http://www.motoblog.it/tag/britten






Sakurambo:  Ha "costruito" case, macchine ,camper, aerei,moto, ecc.... e in tutto questo ha avuto il tempo di fare 5 figli con la biondona del video qui  sotto... Laughing   Bellissimo quando provano la moto e scoppia la forcella in carbonio,  i cui fili aveva incollato uno ad uno perchè non aveva i soldi!!!!



Un'accensione un pò difficoltosa ma poi sentite che sound:

Un giretto con la Britten V1000 al TT

Britten Bike Story - One Man's Dream 









Curiosità:  Fonte : http://www.motoblog.it/post/1353/premio-speciale-crs-alla-memoria-di-john-britten  
Fonte: http://www.repubblica.it/motori/dueruote/2010/02/17/news/motori_due_esemplari_di_britten_esposti_al_mad-2335278/
Il ricordo dell'estro del "maestro" è ancora vivo nella memoria di Roberto Crepaldi, fondatore della casa motociclistica milanese CR&S che con Britten ha collaborato dal 1992 al 1995, anno della sua prematura scomparsa: "John Britten è stato un genio delle due ruote. Nel suo garage di casa a Christchurch costruì con un gruppo di amici la moto che è stata riconosciuta come la più evoluta al mondo. E lo è tuttora. John mi ha trasmesso la caparbietà, ma soprattutto la voglia di mettere in pratica i propri sogni".
Per chi si trova dalle parti di Milano quindi una tappa al MAD è d'obbligo.  Il giovane marchio CR&S che tanto abbiamo ammirato al salone di Milano (!) nasce come una “costola” della “Britten”, dal legame tra Roberto Crepaldi e John Britten, il grande progettista e designer motociclistico neozelandese . Da qui l’iniziativa di creare un premio a lui dedicato, da attribuire ogni anno, a partire dal 2006, al progetto motociclistico più innovativo tra tutti quelli presentati ai vari Saloni.
La CR&S in questo modo desidera contribuire alla valorizzazione del design, di uno degli aspetti fondamentali delle due ruote, capace di toccare non solo le corde della passione, ma anche di sfidare le leggi del rapporto forma-funzione.
Il premio “John Britten per il Design Motociclistico” sarà quindi annualmente assegnato dalla CR&S a chi riesce a realizzare, partendo dall’oggetto-motocicletta, una “opera d’arte” capace di farsi ammirare e far discutere.

martedì 2 marzo 2010

System of a Down

Sito ufficiale dei System of a down
I System of a Down (talvolta abbreviato semplicemente in S.O.A.D.) sono un gruppo alternative metal statunitense, formatosi a Los Angeles nel 1995.
I componenti sono tutti originari dell'Armenia, e discendono dai superstiti del genocidio subito dal loro popolo, di cui parlano in molte canzoni. Nonostante l'origine comune dei quattro membri del gruppo, solo il bassista Shavo Odadjian è nato in Armenia, il 22 aprile 1974 a Yerevan, capitale del piccolo Stato transcaucasico.
Si fanno notare per le numerose influenze stilistiche, ma anche per l'impegno sociale e politico. Insieme al chitarrista Tom Morello guidano l'organizzazione non profit Axis of Justice,che riunisce associazioni politiche, fans e musicisti di varia estrazione per difendere la giustizia sociale. Hanno venduto più di 20 milioni di dischi, di cui quasi la metà nei soli Stati Uniti.
Dal 2006 la band non è più attiva e se ne è più volte vociferato lo scioglimento, anche se è quasi certo un loro ritorno in scena nei prossimi anni, in quanto ufficialmente non si è mai parlato di rottura ma solo di una pausa dei componenti pensata per dare sfogo ai loro progetti solisti.
Gli inizi (1995 - 1998)
Nel 1993 il cantante Serj Tankian e il chitarrista Daron Malakian si incontrarono per la prima volta, grazie alle rispettive band, durante alcune registrazioni avvenute negli stessi studi di Los Angeles. I due, scoprendo di avere gusti musicali simili, decisero di fondare un gruppo insieme, i Soil, primo vero nucleo dei futuri System of a Down. Ingaggiati dopo breve tempo dalla fondazione il bassista Dave Hagopyn e il batterista Domingo Laranio, i Soil rimasero insieme per circa due anni, esibendosi in alcuni show e in poche registrazioni, per poi sciogliersi alle soglie del 1995.
Tankian e Malakian crearono così una nuova band, gli allora Victims of a Down, che a metà 1995 cambieranno definitivamente il loro nome in System of a Down, in modo da riferire il moniker non solo ai componenti del gruppo ma anche all'intera società statunitense. Il nome deriva da una poesia che Serj Tankian trovò in casa del compagno di band Daron Malakian; la poesia si intitolava "Victims of a Down". A Tankian piacque subito e le cambiò il titolo in System of a Down, poi usato per il nome attuale del quartetto. Tankian è solito rispondere a quelli che chiedono il significato del nome del gruppo:
« Prendete il significato dal vostro nome. Significa cose differenti a gente differente. Quella è la sua bellezza. È come mettere un quadro su una parete e dire, che cosa ne pensi? È molte cose differenti, su un livello personale, uno politico. E lo lasciamo aperto all'interpretazione. »
(Serj Tankian)
La prima formazione presentò, oltre ai due fondatori, Shavo Odadjian al basso e Andy Khachaturian alla batteria. Con questa formazione il quartetto si esibì in alcuni piccoli show, denominati The Dark Red Experience, in vari locali di Los Angeles per poi pubblicare, agli inizi del 1996, alcuni demo e registrazioni autoprodotte.
Nel 1997 Andranik Khachaturian lasciò la band in seguito a screzi e discussioni con gli altri componenti del gruppo, venendo sostituito immediatamente dal talentuoso batterista John Dolmayan, anch'egli di origini armene come il resto dei componenti. Con la nuova formazione i S.O.A.D. si esibirono in alcuni concerti al fianco di gruppi emergenti come i Manhole, gli I Human Waste Project e gli Engines of Aggression.
I System parteciparono anche a diverse serate musicali amatoriali allestite in tutta Los Angeles finché, durante un'esibizione al Viper Room di Hollywood, furono notati da Rick Rubin, produttore e proprietario della American Recordings, che rimase estasiato dal sound proposto dal gruppo e gli offrì subito un contratto discografico.
Alla fine del 1997 la band iniziò la sua vera e propria carriera, partecipando a una tournèe al fianco della band thrash metal Slayer. Nello stesso anno vinse il premio Best Signed durante i Rock City Awards guadagnando una sempre maggiore popolarità che li portò, in pochi anni, a diventare una della cover band più apprezzate di Hollywood e dintorni e gli assicurò un posto all'Ozzfest Tour '98.
Nonostante si creda comunemente che i System of a Down abbiano pubblicato una cover della musica di The Legend of Zelda, in realtà la canzone è di un sound editor di Boston, Joe Pleiman, che l'ha pubblicata nel proprio album The Rabbit Joint del 1998. L'errore è dovuto ad un utente di Napster che avrebbe condiviso la traccia con il nome errato.
Primi successi (1998 - 2000)
System of a Down riscosse ampi consensi di critica e di pubblico, ed ottenne un gran numero di vendite che gli assicurarono la premiazione con il doppio Disco di Platino, e che proiettò di fatto i System verso la fama internazionale. Dal disco furono estratti i singoli Sugar, Spiders e War?, che molte radio americane trasmisero per lungo tempo.

 Nel 2000 il gruppo fu invitato a registrare una propria cover di Snowblind, brano dei Black Sabbath, che fu poi inserita nell'album tributo Nativity in Black II, che diede una ancora maggiore visibilità alla band losangelina.
Per rimanere in qualche modo  in tema  motori posto  uno  dei  video fatti  con gamberetto dove c'è come colonna sonora Toxicity

Toxicity, Steal This Album! (2001 - 2003)
I System of a Down tornarono in studio di registrazione nei primi mesi del 2001 e il 4 settembre pubblicarono il loro secondo album, intitolato Toxicity. Il disco debuttò al primo posto nelle classifiche americane e canadesi, ottenendo un gran numero di premi, vendendo un totale di 12 milioni di copie nel mondo e aggiudicandosi per tre volte il Disco di Platino
Dall'album furono estratti anche i singoli Chop Suey!, Toxicity, Aerials e Prison Song (brano a lungo contestato per i suoi forti contenuti politici), che ottennero la pubblicazione anche sotto forma di video musicali, i quali girarono costantemente sulle reti televisive mondiali e in particolare su MTV.
Fu prodotto anche un video per la traccia Boom!, filmato dal regista Michael Moore, come protesta contro la guerra in Iraq.


molto bella la versione originale filmata dal regista Michael Moore:
http://www.youtube.com/watch?v=7Kme7xaWTek
  Mezmerize, Hypnotize (2005 - 2006)
Dopo un lungo lavoro in studio presero vita 23 brani che furono pubblicati in due album, tra loro musicalmente collegati, pubblicati a distanza di sei mesi l'uno dall'altro. Il primo disco fu intitolato Mezmerize (dall'inglese Mesmerize, Mesmerizza o Ipnotizza, termine originato dal Mesmerismo) e fu pubblicato il 17 maggio 2005, mentre il secondo venne invece chiamato Hypnotize (Ipnotizza) e fu rilasciato il 22 novembre 2005.
Mezmerize debuttò alla posizione #1 nelle classifiche americane, canadesi e australiane e vendette oltre 800.000 copie nel mondo. Dall'album furono prodotti i singoli B.Y.O.B. (Bring Your Own Bombs) e Question!. Quest'ultima traccia fu rilasciata anche sotto forma di video, prodotto da Shavo Odadjian nei panni del regista. Dopo l'uscita del disco la band partì per un tour negli Stati Uniti e in Canada.
Anche Hypnotize debuttò alla posizione 1 delle classifiche americane, rendendo così i System of a Down, insieme ai Beatles e al rapper DMX, gli unici artisti a essere riusciti a piazzare due album alla posizione 1 nello stesso anno. Dall'album furono estratti i singoli Hypnotize, Soldier Side, Lonely Day e Kill Rock 'N Roll, che riscossero un ampio successo commerciale in tutto il mondo.


Con questo video rimaniamo in tema Motori  e le colonne sonore sono Aerials e Lonely day dei  System of a down .
 I System Of A Down furono premiati a Lisbona come miglior gruppo musicale alternativo durante gli MTV Europe Music Awards 2005 e entrambi i dischi pubblicati nel 2005 ottennero la certificazione di Disco di Platino. Nel febbraio del 2006 i System of a Down furono anche premiati con il Grammy come Best Hard Rock Performance per la traccia B.Y.O.B., battendo i Nine Inch Nails e Robert Plant.
La band rilasciò sempre nel 2006 anche un EP, intitolato Lonely Day EP, e partecipò per l'ennesima volta all'Ozzfest. Dopo questo festival partì per un nuovo tour negli Stati Uniti e in Europa.

Il dibattito sul loro genere
La categorizzazione del genere musicale dei System of a Down ha da sempre creato molte problematiche. La domanda che molti si pongono è se realmente il gruppo, viste le non preponderanti contaminazioni hip hop[senza fonte], possa essere definito nu metal, termine spesso visto come connotazione negativa e semplificativa.
I S.O.A.D. sono stati etichettati come band nu metal sin dalla loro formazione. Questo può essere dipeso dal periodo di uscita del primo album, che si colloca negli anni dei primi successi di questo genere musicale, nato nella seconda metà degli anni novanta. Oltre a ciò la band vanta diverse partecipazioni all'Ozzfest, che, tipicamente, è un festival nato per presentare gruppi nu metal emergenti. Non meno importante è il fatto che la loro musica contiene quelli che molti considerano i tratti primari di questo stile, ovvero il raro utilizzo di assoli di chitarra ed una struttura dei brani tipica della scena nu metal, basata sullo schema verso, ritornello, verso, ritornello, interludio, ritornello.
Altra parte di critica e dei fans, invece, pongono l'accento sulla mancanza di alcuni tipici elementi hip hop nei loro brani. Infatti i SOAD non utilizzano mai parti di rapping o di scratch. Il gruppo è stato così, successivamente, definito alternative metal, grazie anche alla presenza in alcuni brani di chitarre molto distorte, sonorità vicine al thrash metal, linee di basso tipicamente ska e richiami ritmici-melodici alla musica popolare armena, elementi che inquadrano il suono della band armeno/losangelina in un ambito talmente eclettico da essere di difficile classificazione.
Comunque, il gruppo stesso non si considera nu metal; il chitarrista Daron Malakian, in un'intervista della rivista statunitense Guitar World, si è dichiarato contento del fatto che i System of a Down non fossero stati inseriti in questo genere. Durante un concerto del 2005, ha dichiarato:
« Prima ci definivano nu metal, adesso siamo prog rock. Penso che ci metteranno in qualunque genere sia di moda. »
Sempre nel 2005, in un'intervista con il quotidiano americano Houston Press, Daron ha detto:
« Ultimamente, dopo aver rilasciato alcune interviste, la gente ha detto cose come: 'Ragazzi, voi sì che state conducendo alla grande il nuovo movimento progressive', e io: 'Come?!'. Perché solo qualche anno fa queste persone ci paragonavano a gruppi come Limp Bizkit e Korn, e ora che noi siamo ancora qui e quei gruppi no, ci definiscono prog. È una cosa insopportabile che la gente debba sempre paragonarci o raggrupparci con qualcuno. Non voglio dire che siamo la band più originale del mondo, ma non mi pare che dobbiamo per forza rientrare in un qualche genere heavy metal o rock. Noi mischiamo insieme un sacco di roba. »

Influenze musicali
Le origini mediorientali del gruppo hanno un ruolo importantissimo nella natura della musica prodotta dai SOAD. Le principali influenze musicali dei System of a Down provengono in particolare da band alternative rock. Analizzando più attentamente il loro sound, sono però riscontrabili fonti provenienti dall'heavy metal, dal rock, dal punk rock, dal jazz, dal fusion, dalla musica folk Americana, dal blues e da generi più industriali e vicini al pop.
Tutti questi generi vengono, come già detto, combinati a sonorità provenienti dalla musica folcloristica armena, rintracciabili, in particolare, nel timbro vocale di Serj, distorsioni derivate dal thrash metal, versi che sfiorano il demenziale e talvolta venature gotiche. Proprio riguardo i testi delle canzoni, Daron ha più volte affermato che il suo modo di comporre i brani è stato ispirato notevolmente dai Beatles, mentre Shavo e Serj hanno citato come loro influenze primarie i Kiss. Tutti i componenti dei SOAD hanno mostrato profonda ammirazione per i Van Halen, AC/DC e per Dead Kennedys.
Il suono prodotto dai System of a Down rimane comunque molto particolare e unico nel suo genere, e per questo difficilmente riconducibile al sound proposto da altre band. I S.O.A.D. compongono i loro brani grazie all'utilizzo di una gran quantità di strumenti musicali, che variano dai mandolini elettrici alle tastiere e dalle chitarre 12 corde agli strumenti tradizionali armeni, rendendo quindi difficile una loro categorizzazione all'interno di influenze musicali precise.

Discografia
1998 - System of a Down
2001 - Toxicity
2002 - Steal This Album!
2005 - Mezmerize
2005 - Hypnotize

Grammy Awards

2006 - Best Hard Rock Performance, "B.Y.O.B."

fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/System_of_a_Down

giovedì 18 febbraio 2010

Jim Carrey

-Cliccate qui ,in questa scena di Yes Man,la ducati ha un sound doppiato male! la scena è carina, è in italiano ma di scarsa qualità

La stessa scena in inglese:


Scemo  più  scemo - Benzina - :-))))))


  ve li consiglio  di  brutto tutti  e due!!!


  -Sito Ufficiale di Jim Carrey-

Da wikipedia: 

 Filmografia  

Se esiste una versione italiana del film, fra parentesi è indicato il titolo originale. 

Un'intervista anticonformista


      lunedì 18 gennaio 2010

      SuperMegaMario & Occhi Viola In BRIVIDI !!!!

      Ogni  tanto  dedichiamo  un piccolo  spazio  alla Musica , che se lo merita !!!
      E non potevo rimanere indifferente alla Musica di  mio cognato Mario(SuperMegaMario) insieme ai suoi due amici: Strikkinino e il Crisa !!!
      http://www.myspace.com/strikkinino




      Cosa centrano con i motori?
      Questa Canzone centra molto con i motori ,basta ascoltarla bene per accorgersene..........mio cognato è un grande, Strikkinino un ex meccanico e il Crisa ? Guardatelo bene!! é il sosia di Pedrosa!!! a parte gli scherzi ..... continuate cosi ragazzi che siete troppo forti!! lo dico anche qui: registratela immediatamente alla SIAE per il Copyright, è un mondo di canacci!!!

      sabato 2 gennaio 2010

      Allora veniva considerato "il privato più veloce del mondo" : Jack Findlay



      Jack Findlay
      Vi consiglio vivamente di leggere un articolo molto appassionante che potete trovare clikkando il link qui sotto che è  poi anche la fonte delle foto(che per motivi di spazio non posso mettere)
      mailto:http://www.derapate.it/articolo/ricordo-di-jack-findlay-il-piu-grande-corridore-privato-del-mondo/5842/#comments

      Da Wikipedia una biografia breve:
      http://it.wikipedia.org/wiki/Jack_Findlay 


       

       

       

       

       

       

       

       

       




      Cyril John detto "Jack" Findlay (Shepparton, 5 febbraio 1935Vaucresson, 19 maggio 2007) è stato un motociclista australiano.
      Nato a Shepparton, nello stato australiano del Victoria, a circa 200 km da Melbourne, iniziò a gareggiare in moto ad appena 15 anni sotto il nome del padre (dato che era ancora minorenne). Dopo aver lasciato la scuola lavorò presso la locale filiale della Banca d’Australia fino al 1957, anno in cui lasciò l’Australia assieme alla moglie per gettarsi a tempo pieno nelle corse. Arrivato in Inghilterra trovò lavoro presso la Dunlop e con i primi soldi riuscì a comprare una Norton Manx (all’epoca la moto preferita dai piloti privati del Mondiale) in sella alla quale esordì nella massima competizione mondiale, al Gran Premio della Germania Ovest, sul circuito del Nürburgring, il 16 luglio 1958, terminando al 14° posto nella gara della Classe 500.
      L’anno seguente Findlay esordì al Tourist Trophy, mentre per attendere i primi punti iridati dovette attendere sino al 1961, anno in cui riuscì a conquistare due piazzamenti (5° al Sachsenring e 6° a Monza) che gli consentirono di guadagnare il 20° posto nella classifica della 500. Ben presto l’australiano si dimostrò pilota di buon livello, distinguendosi tra la massa di privati che affollavano le griglie di partenza del Motomondiale di quegli anni. Come quasi tutti i piloti ufficiali e non dell’epoca Findlay gareggiava in diverse classi, con le moto più disparate: nel Motomondiale 1963 lo troviamo in sella ad una Mondial nella classe 250 (dove termina 18° il mondiale con 2 punti) e con una Matchless (preparata originariamente per il pilota scozzese Bob McIntyre, già ufficiale di Gilera e Bianchi, morto nel 1962 in gara) in 500, classe nella quale conquista l’8° posto nella classifica finale. La carriera decollò definitivamente dal 1965, anno in cui conquistò un altro 8° posto in 500, sempre con la Matchless-McIntyre. L’anno seguente riuscì addirittura a classificarsi 3° in 500 (dietro ad Agostini e Hailwood) e 7° in 250 (migliore tra i piloti privati) su Bultaco.

















      L’anno della definitiva consacrazione come più veloce tra i privati fu il 1968, anno in cui solo l’imbattibile binomio Agostini-MV Agusta riuscì a piazzarsi davanti all’australiano. È proprio tra le stagioni ’68 e ’69 che il regista francese Jérôme Laperrousaz girò il film Continental Circus, un documentario che riprendeva la vita e le corse di quello che venne da allora considerato "il privato più veloce del mondo".
      Pensionata la Matchless-McIntyre, nel 1969 Findlay passò a pilotare la LinTo 500 GP ufficiale e, successivamente, una special con motore Suzuki, la JADA (dal nome dei suoi costruttori, Jack Findlay e Daniele Fontana). Con la JADA Findlay riuscì a conquistare la sua prima vittoria, al Gran Premio dell’Ulster, il 14 agosto 1971, approfittando dell’assenza di Agostini (che era già campione del mondo, avendo vinto le otto gare disputate in precedenza). La vittoria di Findlay fu anche la prima per una moto a due tempi in 500. L’australiano terminò il Mondiale in quinta posizione.















      Nel 1973 Findlay divenne finalmente un pilota ufficiale, per il team SAIAD (l’importatore italiano Suzuki). In sella alla Suzuki ufficiale riuscì a vincere il Senior TT (8 giugno 1973): anche in questo caso l’eterno rivale Agostini era assente, avendo egli boicottato il TT in seguito alla tragica scomparsa l’anno prima di Gilberto Parlotti. Findlay rimase alla SAIAD anche nel 1974, arrivando come l’anno precedente quinto nella classifica finale. Nel 1975 Findlay conquistò il suo unico alloro, la vittoria nel campionato FIM Formula 750 (che nel 1977 sarebbe stato elevato a Campionato del Mondo) precedendo un astro nascente del motociclismo di quegli anni, Barry Sheene. La carriera dell’australiano nel Motomondiale proseguì fino al 1978, riuscendo a ottenere ancora una vittoria, al Gran Premio d’Austria 1977, boicottato dai piloti ufficiali dopo l’incidente che era costato la vita allo svizzero Hans Stadelmann nella gara della 350.
      Il ritiro dalle corse avvenne nel 1978, dopo più di 150 Gran Premi disputati. Per la sua esperienza nel mondo delle corse Findlay ricoprì tra il 1992 e il 2001 il ruolo di Direttore della Commissione Tecnica FIM. Abbandonato il mondo delle corse per motivi di salute, il "veloce Jack" si spegnerà nella sua casa di Vaucresson, alle porte di Parigi, all’età di 72 anni.

      Matchless McIntyre Special monocilindrica 500c.c.


       




      Pilota di moto / Il più Grande Corridore Privato al Mondo / Cacciatore di primati / Tu sarai il più veloce / Ma io sarò dietro di te!
      Non mi vedi, Agostini? / Agostini……..Agostini……..Agostini……..Agostini……../ Oh si / Un giorno ti prenderò / Quando sono in giornata, sono il Più Grande Pilota Privato al Mondo. Sta calma, piccola / ti vedo aspettarmi sulla linea di partenza / Non aver paura, bambina, anche se potrebbe essere l’ultima volta
      Insieme formeremo una squadra vincente / Tutto il mondo mi guarda correre / e mi viene incontro terribilmente veloce /
      Il Cronometro divora la tua immagine / Il Cronometro è la tua vita / Il Cronometro è la tua donna / Ti rende coscente dei tuoi limiti / Esiste solo questo / Il Cronometro è il tuo Mondo / Il Cronometro è il tuo Mondo / Soltanto Tu e la tua Moto / Tu sei SOLO / Sei tutto solo / SOLO.

      Con questa pulsante, ipnotica, intensissima canzone dei Gong, “Blues for Jack”, si apre quello che resta il più affascinante ricordo filmato di un mitico Mondo Perduto, paradisiaco ed infernale insieme, quel “Continental Circus”, il bellissimo, romantico, certamente dilettantesco, ma proprio per questo splendidamente fresco e naive film di Jerome Laperrousaz che racconta le eroiche, donchisciottesche gesta dell’umile e povero pilota privato Findlay, nel 1968 arrivato brillantemente secondo - in sella alla sua modesta ma gloriosissima Matchless McIntyre Special monocilindrica - nel Campionato Mondiale delle 500 alle spalle di Agostini.............. sempre tratto da:  http://www.derapate.it/articolo/ricordo-di-jack-findlay-il-piu-grande-corridore-privato-del-mondo/5842/#comments


      giovedì 31 dicembre 2009

      CELIMA!!!! Lotus Exige powered by Honda



      Fonte:
      http://www.youtube.com/user/celimat

      Indirizzo eMail: celima@helise.net Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

      Sito web:
      www.helise.net

      Un po' di storia.
      Da sempre appassionato di tutto quello va su ruota :)

      Ho iniziato con le bici da ragazzino (ve la ricordate la Saltafossi?)… sicuro che no, PIVELLI!!!!!

      E a 14 anni facevo già le impennate in “ciao”

      Poi i 18 anni (che tempi) e le prime macchine…la prima per giusto 1 mese è stata la 126bis della mi mamma…..subito arroccata in un muro!!!! Hahahhaha

      E poi da li, tantissime auto e parecchio sportive per i tempi…erano gli anni 85-95…e avevo tanti capelli :)

      Poi ho conosciuto quel rinco di Nivola…abbiamo iniziato a giocare a GT…era GT3.. una volta a settimana per una vita, a casa mia, più play2 collegate insieme in rete e garoni da paura…poi è arrivato pure GT4 e ora GT5 anche se solo prologo…che figata!!!!!

      E giocando a GT mi è venuta la passione-mania della pista…ma quella vera!!! Ebbene sono ormai circa 7 anni che giro regolarmente sulle piste italiane e anche di mezza europa, prima con una Honda S2000 peperina e da tre anni con una Lotus Exige un po particolare, powered by Honda :)

      Che ci faccio qui???? Fatevi i c..i vostri e guardatevi le spalle!!!! :)


      martedì 15 dicembre 2009

      Xchè amare anche le 4 ruote?

      Amare le due ruote ci  è  facile e per me  anche le 4 , ma ci  sono  persone  a cui  le macchine  non vanno  propio  a genio , è  vero  sono  due mondi completamente differenti da giudicare e da guidare , ma devo dire che  questi  video  possono  far  ricredere molti  di  voi  :-)






      Ken Block (Long Beach, 21 novembre 1967) è un pilota di rally e imprenditore statunitense, specializzato nel drift e nel freestyle.

      Fonda nel 1994, insieme a Damon Day la DC Shoes, azienda prodruttrice di scarpe sportive professionali, successivamente venduta a Quicksilver Inc. Corre sponsorizzato dalla "DC", a bordo di una Subaru Impreza preparata su misura per lui.

      Nel 2005 inizia la carriera sportiva nei Rally, correndo su una Subaru Impreza preparata dal Vermont SportsCar team. Alla fine della stagione viene giudicato Rookie dell'anno.

      Nel 2006 entra, insieme a Travis Pastrana, nel Subaru Rally Team USA, e partecipa per la prima volta agli X Games dove vincerà la medaglia di bronzo nella competizione rallystica. Partecipa al Rally America National Championship terminando secondo assoluto.

      Nel 2007 termina terzo nella competizione nazionale Rally mentre vince la medaglia di argento agli X Games di Rally. Nello stesso anno partecipa al Campionato Mondiale Rally correndo nel gruppo N. Alla fine dell'anno Block sale 19 volte sul podio vincendo 8 eventi rallystici.

      Conosciuto dagli appassionati per il suo stile di guida fatto di derapate e sbandate continue, Ken Block partecipa nel 2009 al programma Top Gear, intervistato da James May, correndo in un aeroporto dismesso.

      Fonte:  http://it.wikipedia.org/wiki/Ken_Block

      giovedì 10 dicembre 2009

      - Con la Bonneville a Bonneville........ Quattro primati della categoria -

      Fonte due ruote, motonline : http://www.motonline.com/sport/articolo.cfm?codice=205388%20

      Alan Cathcart, uno dei giornalisti specializzati in motociclismo più esperti e conosciuti al mondo, nonché collaboratore in esclusiva per l'Italia della rivista due ruote e motonline, ha recentemente stabilito quattro record mondiali di velocità sul lago salato di Bonneville, nello stato americano dello Utah.




      Da sinistra, Andrew Cathcart, Matt Capri e Alan Cathcart con le due moto dei record

      I record sono stati ottenuti in collaborazione con Matt Capri, proprietario della South Bay Triumph a Lomita in California, già vincitore della qualifica di Concessionario dell'Anno per la Casa inglese. Inoltre vale la pena di ricordare che i nuovi primati sono stati stabiliti in sella a Triumph Bonneville con diversi livelli di elaborazione, nella ricorrenza del cinquantesimo anniversario dell'entrata in produzione di questo mitico modello.



      Guidando una Bonneville in regola col codice della strada americano e preparata da Matt Capri, Cathcart ha abbattuto il muro delle 150 miglia (241 km/h) e precisamente ha stabilito i nuovi primati sul miglio lanciato, a 152,678 mph – 245,71 km/h, e sul chilometro lanciato a 152,770 mph – 245,85 km/h per la categoria dei 1000 cc bicilindrici aspirati e privi di carenatura aerodinamica.
      Successivamente, Cathcart è salito in sella a una Bonneville sovralimentata con turbocompressore, anche questa elaborata da Matt Capri, ed ha ottenuto altri due record sulle medesime distanze, ossia miglio e chilometro con partenza lanciata, rispettivamente a 165,405 mph – 266,2 km/h e 165,672 mph – 266,62 km/h, con miglior passaggio a 171,624 mph – 276,20 km/h. Questi nuovi primati sono riconosciuti validi dalla Federazione Motociclistica Internazionale per la categoria 1000 cc bicilindrici sovralimentati senza carenatura; quello sul miglio lanciato è anche il nuovo primato AMA (Associazione Motociclistica Americana).
      "Quando la Federazione Internazionale ha creato la nuova categoria "Bicilindrici" – spiega Alan Cathcart – ci è sembrato importante ottenere questo riconoscimento di primato mondiale per un esperimento al quale ci stavamo preparando dal 2007. Superare il muro delle 150 miglia orarie con una Bonneville di serie era il nostro obiettivo principale. Matt è stato bravissimo a preparare la moto per il tentativo di record sul lago salato, a oltre 1300 metri di altitudine, e anche nel realizzare una moto, la Bonneville sovralimentata, che ha guadagnato altri due record nonostante che sia stata costruita e messa a punto praticamente nel tempo libero. Il potenziale di questa "turbo" è notevolissimo; sono convinto che nell'attuale configurazione naked possa spingersi oltre le 180 miglia orarie (290 km/h) e anche molto di più con una carenatura. Magari l'anno prossimo torneremo per cercare di entrare nel Club delle 200 miglia".
      "Le Triumph di Matt Capri – aggiunge Alan – erano equipaggiate con pneumatici Pirelli racing da bagnato. Questo ci ha permesso di disporre di una grande trazione nei primi due giorni, quando gli altri team erano altamente limitati dalle condizioni scivolose della pista in seguito alla pioggia caduta sul manto salato la settimana precedente. Poter mettere a punto la moto in queste condizioni ci ha avvantaggiato rispetto agli altri concorrenti, Buell, Ducati, Norton, Honda e Harley, e anche quando la pista si è asciugata, abbiamo apprezzato e messo a frutto l'ottimo grip delle Pirelli, alle quali devo riconoscere un grande contributo nella realizzazione di questa impresa".




       
       



      mercoledì 9 dicembre 2009

      Stephanie Raphaël : SuperStuntChick

      Sono una ragazza francese che vive in Belgio , ho 21 anni e mi sono interessata allo stunt riding grazie al mio ragazzo Johnnie DO ,ho iniziato nel novembre del 2006 dopo che ho guidato una Honda NS1 80 c.c.  per un mese , mentre ora guido un cb 500 ....  Ovviamente ci  invita tutti al  suo myspace:
        http://www.myspace.com/superstuntchick


       

       

       











      Questa ragazza alza tutte e due le mie moto ......... :oops: