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venerdì 9 aprile 2010

mercoledì 24 marzo 2010

Laurent Dutruel: dall'officina francese Zen Motorcycles escono due record mondiali a Bonneville.......

Fonte : Motonline

Dalla Francia fino al Salt Lake City, per coronare il sogno di una vita: è la carriera di Laurent Dutruel (www.laurentdutruel.com) dell'officina francese Zen Motorcycles, che si occupa della realizzazione di special oltre che della realizzazione... di mobili su misura! La versatilità di Laurent,  vanta anche una grande esperienza nella lavorazione dell'alluminio.   
Le sue special utilizzano per lo più parti realizzate artigianalmente.
Nostalgico appassionato dell'era delle Cafe Racer, Laurent ha cercato di ritrovare, nelle forme della sua special, il profilo aggressivo della Harley-Davidson XLCR 1000 del 77, la "cafe racer" per eccellenza.
Partito da un motore Buell della serie raffreddata ad aria (dunque parente stretto di quello della Sportster), ha cercato di spremerne il maggior numero di cavalli possibile dotandolo persino di un turbocompressore TD 05-16G, usato di solito sulle Mitsubishi o sulle Subaru.
Il forcellone artigianale di alluminio oscilla mediante un ammortizzatore Buell S1; ci sono poi due serbatoi per il carburante, uno più grande sotto il carter sinistro e uno più piccolo in posizione tradizionale. I due cerchi e l'avantreno provengono da una Buell XB, mentre il serbatoio dell'olio è stato alloggiato nel vano sottosella.
Ogni elemento non in commercio è stato realizzato artigianalmente in alluminio, mentre le parti dorate sono state placcate d'oro in laboratori di oreficeria di Ginevra, in Svizzera.
Con questa special Laurent ha tentato l'avventura della settimana dei record di Bonneville: partito dalla Francia alla volta dello Utah, al momento dell'iscrizione nella categoria 1000 A-PBG ha scoperto che il suo casco non era omologato e ha dovuto fare 200 miglia per procurarsene un altro. E ha fatto bene a non tirarsi indietro: la sua bicilindrica ha compiuto il primo passaggio a 140,347 miglia orarie, e quello di ritorno a 147,633. Sorpresi, gli ufficiali gli hanno fatto smontare il motore per essere certi che Laurent corresse nella categoria giusta, dopodichè hanno registrato il suo primo Land Speed Record.
Non contento, Laurent ha tentato anche nella classe APS, quella destinata ai "Partially Streamliners": installato un fender anteriore da streamliner e rimosse alcune parti (tra cui la copertura del radiatore dell'olio, per una minore resistenza), ha segnato il nuovo record da battere: 152,027 miglia orarie.
Land Speed Recors: ci sono quelli che la sognano e quelli che partecipano. Non pago, Laurent sta già pensando al 2010, quando parteciperà nuovamente alla Speed Week in sella a una Dyna 1560 cc in grado di raggiungere una velocità di almeno 175 miglia orarie.

giovedì 18 febbraio 2010

La Determinazione di Ben Spies

Sito ufficiale di Ben Spies
Dietro un campione c'è una grande preparazione 
3x AMA Superbike Champion Ben Spies in Training Mode from Wes Nobles on Vimeo.
Fonte wikipedia:
Gli esordi
Ha iniziato a gareggiare con le 125cc in Texas da ragazzino. Nel 2000 si è qualificato per gareggiare nella AMA Supersport series. Per i seguenti due anni gareggiò in Superstock, anche se disturbato da un infortunio al ginocchio. Diventa professionista nel 2000 e approda al Yoshimura Suzuki Factory Team nel 2003.

-Campionato AMA  Ha vinto il campionato AMA Superbike Championship nel 2006 (battendo il favoritissimo Mat Mladin, vincitore all'epoca di 6 degli ultimi 7 campionati). Spies vinse 6 gare consecutive all'inizio della stagione 2006 riuscendo ad accumulare il vantaggio necessario a contenere la successiva rimonta di Mladin e a vincere il titolo con 649 punti contro i 641 di Mladin. In totale ha fatto sue 7 pole position e 17 podi. Nel 2007 ha vinto di nuovo il campionato davanti a Mladin, ma questa volta di un solo punto. 


 
      -Parentesi in MotoGP

Nel corso della stagione 2008, oltre a puntare al terzo titolo AMA Superbike, che poi vincerà, Spies prende parte a tre appuntamenti del campionato mondiale Motogp come wild-card in sella alla GSV-R del Team Rizla-Suzuki: il primo a Donington Park e poi per i due americani di Laguna Seca e Indianapolis, dove ha ottenuto il suo migliore piazzamento in sesta posizione.

-Campionato Superbike    
Nel 2009 approda nel campionato mondiale Superbike alla guida della Yamaha YZF-R1 ufficiale del team Yamaha Motor Italia WSB. Fa un ottimo esordio ed è autore di 7 pole position nelle prime sette gare della stagione 2009. Il 1° Marzo, in occasione di gara 2 del GP di Australia, a Phillip Island, ha ottenuto la prima vittoria nel WSBK, ripetendosi poi due settimane dopo, sul circuito di Losail in Qatar, vincendo entrambe le manche. 
La gara successiva che si è disputata sul circuito di Valencia, ha ridimensionato un po' l'avvio di Spies nonostante avesse conquistato la pole position, infatti Haga ha vinto le due manche, mentre Spies ha ottenuto un secondo posto in gara 2 dopo esser caduto in gara 1. Il 26 Aprile sul circuto di Assen, partendo ancora dalla superpole, Spies si è reso protagonista di una gara memorabile avendo fatto un duello spalla a spalla con Leon Haslam che ha visto i due proseguire fianco a fianco per 2 curve, e soprattutto il sorpasso finale a 3 curve dalla fine su Noriyuki Haga, mentre in gara 2 invece quando si trovava in testa è scivolato lasciando strada libera ad Haga che vince. Il 9 maggio del 2009 ottiene la quinta Superpole consecutiva, stavolta in quel di Monza. Il giorno successivo, in gara 1, dopo aver guidato a lungo la gara, finisce la benzina all'ultima curva, consegnando la vittoria a Michel Fabrizio, che si classifica primo davanti a Noriyuki Haga e Max Biaggi. Vince però in gara 2. Sul rinnovato circuito di Kyalami in Sudafrica non riesce a vincere: fa un terzo posto in gara 1 ed in gara 2 ha un problema tecnico ai primi giri mentre conduceva la gara. Al GP di casa, al Miller Motorsports Park in Utah, vince entrambe le gare con un vantaggio di ben 9 secondi sugli altri. Dopo un campionato combattuto fino all'ultima gara diventa campione del mondo superbike nel 2009.     
 Il ritorno in MotoGP  Dopo aver vinto il Campionato mondiale Superbike 2009 torna in MotoGP prendendo parte all'ultimo gran premio stagionale sul circuito di Valencia[1][2] dove, in sella ad una Yamaha YZR-M1, ottiene il nono tempo in qualifica e conclude la gara con un settimo posto in rimonta. Parteciperà ufficialmente all'edizione 2010 del campionato con una Yamaha YZR-M1 del team Tech 3.
  Vita privata  

Spies vive a Longview, in Texas, anche se attualmente ha un alloggio in Italia, a Como, dove si è trasferito con la famiglia. La madre lo segue in quasi tutti i Gran Premi.  

Curiosita'

Viene soprannominato Elbowz (cioè "gomiti") per la particolare posizione sporgente che assumono le sue braccia quando guida le moto.

sabato 2 gennaio 2010

Allora veniva considerato "il privato più veloce del mondo" : Jack Findlay



Jack Findlay
Vi consiglio vivamente di leggere un articolo molto appassionante che potete trovare clikkando il link qui sotto che è  poi anche la fonte delle foto(che per motivi di spazio non posso mettere)
mailto:http://www.derapate.it/articolo/ricordo-di-jack-findlay-il-piu-grande-corridore-privato-del-mondo/5842/#comments

Da Wikipedia una biografia breve:
http://it.wikipedia.org/wiki/Jack_Findlay 


 

 

 

 

 

 

 

 

 




Cyril John detto "Jack" Findlay (Shepparton, 5 febbraio 1935Vaucresson, 19 maggio 2007) è stato un motociclista australiano.
Nato a Shepparton, nello stato australiano del Victoria, a circa 200 km da Melbourne, iniziò a gareggiare in moto ad appena 15 anni sotto il nome del padre (dato che era ancora minorenne). Dopo aver lasciato la scuola lavorò presso la locale filiale della Banca d’Australia fino al 1957, anno in cui lasciò l’Australia assieme alla moglie per gettarsi a tempo pieno nelle corse. Arrivato in Inghilterra trovò lavoro presso la Dunlop e con i primi soldi riuscì a comprare una Norton Manx (all’epoca la moto preferita dai piloti privati del Mondiale) in sella alla quale esordì nella massima competizione mondiale, al Gran Premio della Germania Ovest, sul circuito del Nürburgring, il 16 luglio 1958, terminando al 14° posto nella gara della Classe 500.
L’anno seguente Findlay esordì al Tourist Trophy, mentre per attendere i primi punti iridati dovette attendere sino al 1961, anno in cui riuscì a conquistare due piazzamenti (5° al Sachsenring e 6° a Monza) che gli consentirono di guadagnare il 20° posto nella classifica della 500. Ben presto l’australiano si dimostrò pilota di buon livello, distinguendosi tra la massa di privati che affollavano le griglie di partenza del Motomondiale di quegli anni. Come quasi tutti i piloti ufficiali e non dell’epoca Findlay gareggiava in diverse classi, con le moto più disparate: nel Motomondiale 1963 lo troviamo in sella ad una Mondial nella classe 250 (dove termina 18° il mondiale con 2 punti) e con una Matchless (preparata originariamente per il pilota scozzese Bob McIntyre, già ufficiale di Gilera e Bianchi, morto nel 1962 in gara) in 500, classe nella quale conquista l’8° posto nella classifica finale. La carriera decollò definitivamente dal 1965, anno in cui conquistò un altro 8° posto in 500, sempre con la Matchless-McIntyre. L’anno seguente riuscì addirittura a classificarsi 3° in 500 (dietro ad Agostini e Hailwood) e 7° in 250 (migliore tra i piloti privati) su Bultaco.

















L’anno della definitiva consacrazione come più veloce tra i privati fu il 1968, anno in cui solo l’imbattibile binomio Agostini-MV Agusta riuscì a piazzarsi davanti all’australiano. È proprio tra le stagioni ’68 e ’69 che il regista francese Jérôme Laperrousaz girò il film Continental Circus, un documentario che riprendeva la vita e le corse di quello che venne da allora considerato "il privato più veloce del mondo".
Pensionata la Matchless-McIntyre, nel 1969 Findlay passò a pilotare la LinTo 500 GP ufficiale e, successivamente, una special con motore Suzuki, la JADA (dal nome dei suoi costruttori, Jack Findlay e Daniele Fontana). Con la JADA Findlay riuscì a conquistare la sua prima vittoria, al Gran Premio dell’Ulster, il 14 agosto 1971, approfittando dell’assenza di Agostini (che era già campione del mondo, avendo vinto le otto gare disputate in precedenza). La vittoria di Findlay fu anche la prima per una moto a due tempi in 500. L’australiano terminò il Mondiale in quinta posizione.















Nel 1973 Findlay divenne finalmente un pilota ufficiale, per il team SAIAD (l’importatore italiano Suzuki). In sella alla Suzuki ufficiale riuscì a vincere il Senior TT (8 giugno 1973): anche in questo caso l’eterno rivale Agostini era assente, avendo egli boicottato il TT in seguito alla tragica scomparsa l’anno prima di Gilberto Parlotti. Findlay rimase alla SAIAD anche nel 1974, arrivando come l’anno precedente quinto nella classifica finale. Nel 1975 Findlay conquistò il suo unico alloro, la vittoria nel campionato FIM Formula 750 (che nel 1977 sarebbe stato elevato a Campionato del Mondo) precedendo un astro nascente del motociclismo di quegli anni, Barry Sheene. La carriera dell’australiano nel Motomondiale proseguì fino al 1978, riuscendo a ottenere ancora una vittoria, al Gran Premio d’Austria 1977, boicottato dai piloti ufficiali dopo l’incidente che era costato la vita allo svizzero Hans Stadelmann nella gara della 350.
Il ritiro dalle corse avvenne nel 1978, dopo più di 150 Gran Premi disputati. Per la sua esperienza nel mondo delle corse Findlay ricoprì tra il 1992 e il 2001 il ruolo di Direttore della Commissione Tecnica FIM. Abbandonato il mondo delle corse per motivi di salute, il "veloce Jack" si spegnerà nella sua casa di Vaucresson, alle porte di Parigi, all’età di 72 anni.

Matchless McIntyre Special monocilindrica 500c.c.


 




Pilota di moto / Il più Grande Corridore Privato al Mondo / Cacciatore di primati / Tu sarai il più veloce / Ma io sarò dietro di te!
Non mi vedi, Agostini? / Agostini……..Agostini……..Agostini……..Agostini……../ Oh si / Un giorno ti prenderò / Quando sono in giornata, sono il Più Grande Pilota Privato al Mondo. Sta calma, piccola / ti vedo aspettarmi sulla linea di partenza / Non aver paura, bambina, anche se potrebbe essere l’ultima volta
Insieme formeremo una squadra vincente / Tutto il mondo mi guarda correre / e mi viene incontro terribilmente veloce /
Il Cronometro divora la tua immagine / Il Cronometro è la tua vita / Il Cronometro è la tua donna / Ti rende coscente dei tuoi limiti / Esiste solo questo / Il Cronometro è il tuo Mondo / Il Cronometro è il tuo Mondo / Soltanto Tu e la tua Moto / Tu sei SOLO / Sei tutto solo / SOLO.

Con questa pulsante, ipnotica, intensissima canzone dei Gong, “Blues for Jack”, si apre quello che resta il più affascinante ricordo filmato di un mitico Mondo Perduto, paradisiaco ed infernale insieme, quel “Continental Circus”, il bellissimo, romantico, certamente dilettantesco, ma proprio per questo splendidamente fresco e naive film di Jerome Laperrousaz che racconta le eroiche, donchisciottesche gesta dell’umile e povero pilota privato Findlay, nel 1968 arrivato brillantemente secondo - in sella alla sua modesta ma gloriosissima Matchless McIntyre Special monocilindrica - nel Campionato Mondiale delle 500 alle spalle di Agostini.............. sempre tratto da:  http://www.derapate.it/articolo/ricordo-di-jack-findlay-il-piu-grande-corridore-privato-del-mondo/5842/#comments


giovedì 31 dicembre 2009

CELIMA!!!! Lotus Exige powered by Honda



Fonte:
http://www.youtube.com/user/celimat

Indirizzo eMail: celima@helise.net Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Sito web:
www.helise.net

Un po' di storia.
Da sempre appassionato di tutto quello va su ruota :)

Ho iniziato con le bici da ragazzino (ve la ricordate la Saltafossi?)… sicuro che no, PIVELLI!!!!!

E a 14 anni facevo già le impennate in “ciao”

Poi i 18 anni (che tempi) e le prime macchine…la prima per giusto 1 mese è stata la 126bis della mi mamma…..subito arroccata in un muro!!!! Hahahhaha

E poi da li, tantissime auto e parecchio sportive per i tempi…erano gli anni 85-95…e avevo tanti capelli :)

Poi ho conosciuto quel rinco di Nivola…abbiamo iniziato a giocare a GT…era GT3.. una volta a settimana per una vita, a casa mia, più play2 collegate insieme in rete e garoni da paura…poi è arrivato pure GT4 e ora GT5 anche se solo prologo…che figata!!!!!

E giocando a GT mi è venuta la passione-mania della pista…ma quella vera!!! Ebbene sono ormai circa 7 anni che giro regolarmente sulle piste italiane e anche di mezza europa, prima con una Honda S2000 peperina e da tre anni con una Lotus Exige un po particolare, powered by Honda :)

Che ci faccio qui???? Fatevi i c..i vostri e guardatevi le spalle!!!! :)


martedì 15 dicembre 2009

Xchè amare anche le 4 ruote?

Amare le due ruote ci  è  facile e per me  anche le 4 , ma ci  sono  persone  a cui  le macchine  non vanno  propio  a genio , è  vero  sono  due mondi completamente differenti da giudicare e da guidare , ma devo dire che  questi  video  possono  far  ricredere molti  di  voi  :-)






Ken Block (Long Beach, 21 novembre 1967) è un pilota di rally e imprenditore statunitense, specializzato nel drift e nel freestyle.

Fonda nel 1994, insieme a Damon Day la DC Shoes, azienda prodruttrice di scarpe sportive professionali, successivamente venduta a Quicksilver Inc. Corre sponsorizzato dalla "DC", a bordo di una Subaru Impreza preparata su misura per lui.

Nel 2005 inizia la carriera sportiva nei Rally, correndo su una Subaru Impreza preparata dal Vermont SportsCar team. Alla fine della stagione viene giudicato Rookie dell'anno.

Nel 2006 entra, insieme a Travis Pastrana, nel Subaru Rally Team USA, e partecipa per la prima volta agli X Games dove vincerà la medaglia di bronzo nella competizione rallystica. Partecipa al Rally America National Championship terminando secondo assoluto.

Nel 2007 termina terzo nella competizione nazionale Rally mentre vince la medaglia di argento agli X Games di Rally. Nello stesso anno partecipa al Campionato Mondiale Rally correndo nel gruppo N. Alla fine dell'anno Block sale 19 volte sul podio vincendo 8 eventi rallystici.

Conosciuto dagli appassionati per il suo stile di guida fatto di derapate e sbandate continue, Ken Block partecipa nel 2009 al programma Top Gear, intervistato da James May, correndo in un aeroporto dismesso.

Fonte:  http://it.wikipedia.org/wiki/Ken_Block

giovedì 10 dicembre 2009

- Con la Bonneville a Bonneville........ Quattro primati della categoria -

Fonte due ruote, motonline : http://www.motonline.com/sport/articolo.cfm?codice=205388%20

Alan Cathcart, uno dei giornalisti specializzati in motociclismo più esperti e conosciuti al mondo, nonché collaboratore in esclusiva per l'Italia della rivista due ruote e motonline, ha recentemente stabilito quattro record mondiali di velocità sul lago salato di Bonneville, nello stato americano dello Utah.




Da sinistra, Andrew Cathcart, Matt Capri e Alan Cathcart con le due moto dei record

I record sono stati ottenuti in collaborazione con Matt Capri, proprietario della South Bay Triumph a Lomita in California, già vincitore della qualifica di Concessionario dell'Anno per la Casa inglese. Inoltre vale la pena di ricordare che i nuovi primati sono stati stabiliti in sella a Triumph Bonneville con diversi livelli di elaborazione, nella ricorrenza del cinquantesimo anniversario dell'entrata in produzione di questo mitico modello.



Guidando una Bonneville in regola col codice della strada americano e preparata da Matt Capri, Cathcart ha abbattuto il muro delle 150 miglia (241 km/h) e precisamente ha stabilito i nuovi primati sul miglio lanciato, a 152,678 mph – 245,71 km/h, e sul chilometro lanciato a 152,770 mph – 245,85 km/h per la categoria dei 1000 cc bicilindrici aspirati e privi di carenatura aerodinamica.
Successivamente, Cathcart è salito in sella a una Bonneville sovralimentata con turbocompressore, anche questa elaborata da Matt Capri, ed ha ottenuto altri due record sulle medesime distanze, ossia miglio e chilometro con partenza lanciata, rispettivamente a 165,405 mph – 266,2 km/h e 165,672 mph – 266,62 km/h, con miglior passaggio a 171,624 mph – 276,20 km/h. Questi nuovi primati sono riconosciuti validi dalla Federazione Motociclistica Internazionale per la categoria 1000 cc bicilindrici sovralimentati senza carenatura; quello sul miglio lanciato è anche il nuovo primato AMA (Associazione Motociclistica Americana).
"Quando la Federazione Internazionale ha creato la nuova categoria "Bicilindrici" – spiega Alan Cathcart – ci è sembrato importante ottenere questo riconoscimento di primato mondiale per un esperimento al quale ci stavamo preparando dal 2007. Superare il muro delle 150 miglia orarie con una Bonneville di serie era il nostro obiettivo principale. Matt è stato bravissimo a preparare la moto per il tentativo di record sul lago salato, a oltre 1300 metri di altitudine, e anche nel realizzare una moto, la Bonneville sovralimentata, che ha guadagnato altri due record nonostante che sia stata costruita e messa a punto praticamente nel tempo libero. Il potenziale di questa "turbo" è notevolissimo; sono convinto che nell'attuale configurazione naked possa spingersi oltre le 180 miglia orarie (290 km/h) e anche molto di più con una carenatura. Magari l'anno prossimo torneremo per cercare di entrare nel Club delle 200 miglia".
"Le Triumph di Matt Capri – aggiunge Alan – erano equipaggiate con pneumatici Pirelli racing da bagnato. Questo ci ha permesso di disporre di una grande trazione nei primi due giorni, quando gli altri team erano altamente limitati dalle condizioni scivolose della pista in seguito alla pioggia caduta sul manto salato la settimana precedente. Poter mettere a punto la moto in queste condizioni ci ha avvantaggiato rispetto agli altri concorrenti, Buell, Ducati, Norton, Honda e Harley, e anche quando la pista si è asciugata, abbiamo apprezzato e messo a frutto l'ottimo grip delle Pirelli, alle quali devo riconoscere un grande contributo nella realizzazione di questa impresa".




 
 



mercoledì 9 dicembre 2009

Stephanie Raphaël : SuperStuntChick

Sono una ragazza francese che vive in Belgio , ho 21 anni e mi sono interessata allo stunt riding grazie al mio ragazzo Johnnie DO ,ho iniziato nel novembre del 2006 dopo che ho guidato una Honda NS1 80 c.c.  per un mese , mentre ora guido un cb 500 ....  Ovviamente ci  invita tutti al  suo myspace:
  http://www.myspace.com/superstuntchick


 

 

 











Questa ragazza alza tutte e due le mie moto ......... :oops:

martedì 8 dicembre 2009

- Omobono Tenni , l'antenato di Valentino Rossi!!! -

Il mio primo e ultimo moto club aveva  il  suo nome!!! non sapevo nemmeno chi  fosse Omobono  Tenni....onoratissimo!!!!devo  ringraziare  anche lui per la mia prima pistata a Vallelunga con la mia seconda moto l'Aprilia Rs 125  2 tempi .....altri  tempi  e che tempi .-)

fonte: http://rocket-garage.blogspot.com/2009/12/black-devil-lantenato-di-valentino.html



Tommaso Omobono Tenni (1905 - 1948) è stato uno dei più grandi piloti del motociclismo, paragonabile solo a Tazio Nuvolari ma meno conosciuto dal grande pubblico.
Nel 1937 in sella a una Moto Guzzi 250 vince il Tourist Trophy sull’Isola di Man , primo non Inglese a vincere la gara allora più famosa al Mondo. Era alla sua seconda partecipazione e già nelle prove si era messo in mostra per l’estrema audacia con cui si buttava a capofitto su quel terribile e pericolosissimo circuito lungo 37 miglia da fare in 7 giri tra muretti a secco, pali, case e nebbia nella zona interna all’isola.
Gli inglesi lo chiamarono «black devil», diavolo nero, ricordando con ammirazione la sua guida spericolata.
Eppure non sono in molti, oggi, a ricordare Omobono Tenni , asso della moto fra i più grandi di ogni tempo. La sua capacità di essere più veloce degli altri anche in condizioni di inferiorità del mezzo meccanico, lo stile di guida, l’immedesimazione con la moto, il coraggio, l’approccio alla corsa così come all’esistenza sempre in bilico fra l’impegno più strenuo e l’estro divertito lo assimilano al campione più acclamato dei nostri giorni, Valentino Rossi.



Sempre su  Rocket-garage Francesco commenta cosi' :
Non so se dopo una caduta in cui perdi due dita, valentino avrebbe il coraggio di mettersele in tasca e concludere la gara!