Visualizzazione post con etichetta classic bike. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta classic bike. Mostra tutti i post

domenica 28 marzo 2010

sabato 20 marzo 2010

Riparazione Triumph Bonneville By Gamberetto

Come già descritto dal titolo, possiamo assistere all'individuazione e la risoluzione di un problema di motore di una Triumph Bonneville, che andava a volte ad un cilindro e faceva difficoltà ad accendersi , facendo disperare il suo propietario , che prima di andare da Gamberetto spese inutilmente molti soldi in riparazioni inutili che non risolsero il problema.....nella fase di scoppio entrava olio tra base cilindro e testa da un decentratore fuso e successivamente bucato , problema probabilmente dovuto da un mal accoppiamento dei medesimi in fabbrica...

Un Video:




Qualche scatto

venerdì 26 febbraio 2010

HONDA RC 142

E' grazie a questo modello del 1959 che la honda ha celebrato i suoi primi 50 anni di corse motociclistiche! e scusate se è poco.......





Giugno 1959 Isola di  Man
Honda arriva all'isola di Man al TT con 5 piloti, 4 giapponesi e un'americano.
Portano con sé cinque 125cc bicilindriche in linea dette RC142 ,4 moto in più ,parti di ricambio e gli strumenti per creare un'officina ambulante - un'approccio molto professionale. Il motore è un quattro tempi , bicilindrico in linea,con i cilindri leggermente inclinati in avanti fino a 6 gradi, DOHC ( due alberi a camme)
Ci sono due valvole per cilindro, come si può chiaramente vedere dalla posizione delle candele nella foto. Alesaggio e corsa  44 x 41 mm per una capacità di 124,6 cc, e con un rapporto di compressione di 10,5: 1, 18,5 CV  a 13.000 giri / min;con un allungo fino a 14.000 giri / min. L'angolo della valvola di  aspirazione è di 40 gradi e di 44 gradi per le valvole di scarico.. La lubrificazione è a carter umido, porta 2 litri di olio.  6 marce, pesa 87 kg ,Il passo è 1.265 millimetri. Nel TT, le moto finirono al 6, 7, 8 e 11 posto, le Honda sono affidabili, ma non ancora abbastanza veloci, anche se i risultati senza dubbio sarebbero stati di  maggior rilievo se  i top rider erano  europei!!, che conoscevano bene il difficile e lungo percorso del TT. Dopo la gara, il team Honda è tornato in Giappone per migliorare le loro moto per poter battere le case europee e dominare il mondo.
Spesso si è scritto che la Honda RC142 era la copia della NSU Rennmax. A mio parere, è una sciocchezza, e la gente dicendo questo  non sapeva  di cosa stava parlando, xchè Oltre al fatto che la Honda nel lontano Giappone, non aveva assolutamente l'accesso ai dati segreti del reparto corse NSU, la Rennmax era 250, l'Honda 125 cc.  Gli unici punti in comune erano gli l'alberi a camme con cuscinetti conici e non erano identici, e il fatto che era un twin in linea a quattro tempi, per il  resto è tutta una storia a parte meccanicamente parlando...........
Fonte: http://www.vf750fd.com/Joep_Kortekaas/honda_race_history.html

mercoledì 17 febbraio 2010

Bicilindrico Giapponese del 1975 "Molto Eccitato"

Link dell'inserzione e fonte delle foto e delle informazioni:

originale era cosi:
poi :
HONDA CB500T
BICILINDRICO del '75 TRASFORMATA IN CAFE' RACER

DESCRIZIONE MODIFICHE:
serbatoio e sella monoposto d'epoca da gara - semimanubri - forcella + soffietti - carburatori - contagiri veglia borletti competizione - scarico artigianale cromato con intreccio collettori 2 in 1 e scarico alto - faro con cornice cromata - kit pedane arretrate - specchietto su manopola sx ................
le info del link sopra citato sono pervenute grazie a Gowan di cb500italia

venerdì 12 febbraio 2010

Honda RC166 6 Cilindri

Fonte delle foto qui sotto:






 







Fonte delle informazioni scritte qui sotto:

Honda RC166 a sei cilindri (ovviamente 4 tempi, bialbero, 4 valvole per cilindro, raffreddamento ad aria) di Mike Hailwood, progettata a soli 24 anni di età dal geniale Soichiro Hirimajiri. E’ però al grande Jim Redman che si deve la lunga messa a punto della versione precedente della 6 cilindri, cioè la RC165, che iniziò a correre già nella stagione 1964, sebbene, all’inizio, con gravi problemi di affidabilità.
  Questa eccezionale moto è da tutti gli esperti considerata forse il più bel pezzo di meccanica che mai sia apparso sulle piste.
Piccola, compatta, molto veloce ed agile, incredibilmente stretta considerando la bancata degli inclinati sei cilindri in linea frontemarcia, con il grosso ed alto Mike Hailwood sopra il bolide rosso e argento sembrava ancora più minuscolo!
L’ indimenticabile urlo, così rauco, terribile, acuto, unico ed esclusivo che usciva dai suoi sei megafoni (specie quando passava i 18 mila giri!!) resta la musica più celestiale che mai appassionato possa sperare di udire. Io lo udii allora, vedendoci spesso sopra Mike the Bike in persona - assistito da Nobby Clark - che si dava da fare per scaldarla, e poi correrci velocissimo, e posso ben dire di essere stato molto fortunato! Risentirlo l’anno scorso al Grand Prix Riviera di Rimini non fu la stessa cosa, in sella c’era sì il compagno di squadra di allora in 250 di Mike, il Nordirlandese Ralph Bryans (che lo aiutò a vincere quello che fu forse il più incredibile Campionato del Mondo di Tutti i Tempi, la classe 250 del 67, che vide alla fine Hailwood e Read finire a pari punti), ma la moto era una replica, sia pure esatta e perfettissima della RC166, costruita dal Museo Honda di Motegi per non stressare l’unico esemplare veramente originale ancora esistente.

Aveva oltre 60 Cv (portati a 65 nella versione 1967) a 18 mila giri, sette marce, 112 Kg a secco, velocità massima circa 250 Km/h. Con essa, Hailwood dominò nel 1966, vincendo 10 Gp - cioè TUTTI quelli che Mike effettivamente disputò - su 12, e vinse pure l’anno successivo, per una vittoria in più, pur finendo come detto a pari punti con Read!




Mike Hailwood all'azione con la RC166




















Qui  sotto potete ammirare una delle prime apparizioni della   
Honda RC166 a sei cilindri quando una delle tappe dei  gran premi  delle moto era ancora sul TT all'isola di Man   






Un  bel  video Giapponese