VIDEO:
PARTE UNO
PARTE DUE
PARTE TRE
ALCUNI SCATTI
Foto , Video e Contenuti della nostra Malata Passione per le Moto....Cafè Racer e non solo....direttamente dal Box con Gamberetto ( Luigi Trocchi ).... Aggiornamenti continui dal mio canale Youtube: Manuele Petrilli ( felipeto ) & dei Lavori in corso del Progetto Cafelipeto: la mia Honda CB 500 pc32 Cafè Racer....e aggiornamenti dal mio Lavoro: Vita da Cameraman .
martedì 30 marzo 2010
lunedì 29 marzo 2010
Kriptonite dei 3 Doors Down
Ciao a tutti oggi vi presento sul nostro Blog un'amico che collaborerà con noi curando una rubrica musicale , lui si firma Branna25 , dategli un benvenuto xchè è un grande appassionato di moto e di musica !!!
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Ciao sono branna25 questa settimana mi piacerebbe aprirla con una canzone scritta e cantata da un gruppo nato sulle sponde del Mississippi.
La canzone è Kriptonite dei 3 Doors Down.
I 3 Doors Down all'inizio erano, come dice il nome, tre amici cresciuti assieme a Escatawpa (Mississippi) che condividevano una passione per la musica rock. Cominciarono suonando in città un misto di canzoni proprie e di cover:
Brad Arnold era a quel tempo il batterista
Matt Roberts il chitarrista
Todd Harrell il bassista.
Dopo qualche anno iniziarono a suonare anche fuori città e durante un "tour" a Foley (Alabama), s’imbatterono in una scritta su un muro che diceva "Doors Down" (che significa sia "porte sotto", ma anche "abbattere gli ostacoli").
L’album che contiene la canzone, “The Better Life” è stato pubblicato nel 2000 e si è classificato come 11esimo album dell'anno nella classifica delle vendite con oltre 3 milioni di copie (non male come primo album).
Il titolo della canzone in verità era “crypto night” che significa l’essere nascoti nella notte.
I took a walk around the world to
Ease my troubled mind
I left my body laying somewhere
In the sands of time
I watched the world float to the dark
Side of the moon
I feel there is nothing I can do, yeah
I watched the world float to the
Dark side of the moon
After all I knew it had to be something
To do with you
I really don't mind what happens now and then
As long as you'll be my friend at the end
If I go crazy then will you still
Call me Superman
If I'm alive and well, will you be
There holding my hand
I'll keep you by my side with
My superhuman might
Kryptonite
You called me strong, you called me weak
But your secrets I will keep
You took for granted all the times I
Never let you down
You stumbled in and bumped your head, if
Not for me then you would be dead
I picked you up and put you back
On solid ground
If I go crazy then will you still
Call me Superman
If I'm alive and well will you be
There holding my hand
I'll keep you by my side with my
Superhuman might
Kryptonite
"Provate a chiudere gli occhi mettete le cuffie nelle vostre orecchie, alzate il volume, immaginate di essere sulla vostra moto, che sensazione provate?
Uscite dalla curva spalancate il gas, sentite la batteria che dai colpi come il vostro motore, che scalpita come se i cavalli volessero uscire e percorrere la strada dove siete voi ……
....3°4°5°6° fino in fondo da lontano si vede la curva che arriva staccatone…...."
Ecco cosa viene in mente a me..... e voi?? Che sensazioni vi da questa canzone??????
Se vi serve la traduzione per darvi una scossa eccola:
Ho fatto una passeggiata attorno al mondo per
Alleviare la mia mente incasinata
Ho lasciato il mio corpo steso da qualche parte
Nelle sabbie del tempo
Ho visto il mondo fluttuare nel lato oscuro
Della luna
Sento che non c’è niente da fare, yeah
Ho visto il mondo fluttuare nel
Lato oscuro della luna
Dopo tutto sapevo che doveva aver qualcosa
A che fare con te
Non m’interessa molto cos’è successo qua e là
Finchè tu sarai mia amica alla fine
Se divento pazzo allora mi
Chiamerai ancora Superman
Se sarò vivo e vegeto, sarai
Li a tenermi la mano
Ti terrò al mio fianco con
La mia forza sopra naturale
Kryptonite*
Mi chiami forte, mi chiami debole,
ma comunque terrò sempre i tuoi segreti
hai dato per scontato tutte le volte che non ti avrei
mai fatto soffrire
sei inciampata dentro e hai sbattuto la testa, se
non fosse stato per me saresti morta
ti ho tirata su e ti ho rimessa giu
sul pavimento duro
Se divento pazzo allora mi
Chiamerai ancora Superman
Se sarò vivo e vegeto, sarai
Li a tenermi la mano
Ti terrò al mio fianco con
La mia forza sopra naturale
Kryptonite*
Se divento pazzo allora mi
Chiamerai ancora Superman
Se sarò vivo e vegeto, sarai
Li a tenermi la mano
Ti terrò al mio fianco con
La mia forza sopra naturale
Kryptonite*
Yeah!
Ditemi la vostra e fatemi sapere se vi piace la canzone ,
alla prossima dal vostro Branna25 e ricordate “se sei incerto tieni aperto”
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Ciao sono branna25 questa settimana mi piacerebbe aprirla con una canzone scritta e cantata da un gruppo nato sulle sponde del Mississippi.
La canzone è Kriptonite dei 3 Doors Down.
I 3 Doors Down all'inizio erano, come dice il nome, tre amici cresciuti assieme a Escatawpa (Mississippi) che condividevano una passione per la musica rock. Cominciarono suonando in città un misto di canzoni proprie e di cover:
Brad Arnold era a quel tempo il batterista
Matt Roberts il chitarrista
Todd Harrell il bassista.
Dopo qualche anno iniziarono a suonare anche fuori città e durante un "tour" a Foley (Alabama), s’imbatterono in una scritta su un muro che diceva "Doors Down" (che significa sia "porte sotto", ma anche "abbattere gli ostacoli").
L’album che contiene la canzone, “The Better Life” è stato pubblicato nel 2000 e si è classificato come 11esimo album dell'anno nella classifica delle vendite con oltre 3 milioni di copie (non male come primo album).
Il titolo della canzone in verità era “crypto night” che significa l’essere nascoti nella notte.
I took a walk around the world to
Ease my troubled mind
I left my body laying somewhere
In the sands of time
I watched the world float to the dark
Side of the moon
I feel there is nothing I can do, yeah
I watched the world float to the
Dark side of the moon
After all I knew it had to be something
To do with you
I really don't mind what happens now and then
As long as you'll be my friend at the end
If I go crazy then will you still
Call me Superman
If I'm alive and well, will you be
There holding my hand
I'll keep you by my side with
My superhuman might
Kryptonite
You called me strong, you called me weak
But your secrets I will keep
You took for granted all the times I
Never let you down
You stumbled in and bumped your head, if
Not for me then you would be dead
I picked you up and put you back
On solid ground
If I go crazy then will you still
Call me Superman
If I'm alive and well will you be
There holding my hand
I'll keep you by my side with my
Superhuman might
Kryptonite
"Provate a chiudere gli occhi mettete le cuffie nelle vostre orecchie, alzate il volume, immaginate di essere sulla vostra moto, che sensazione provate?
Uscite dalla curva spalancate il gas, sentite la batteria che dai colpi come il vostro motore, che scalpita come se i cavalli volessero uscire e percorrere la strada dove siete voi ……
....3°4°5°6° fino in fondo da lontano si vede la curva che arriva staccatone…...."
Ecco cosa viene in mente a me..... e voi?? Che sensazioni vi da questa canzone??????
Se vi serve la traduzione per darvi una scossa eccola:
Ho fatto una passeggiata attorno al mondo per
Alleviare la mia mente incasinata
Ho lasciato il mio corpo steso da qualche parte
Nelle sabbie del tempo
Ho visto il mondo fluttuare nel lato oscuro
Della luna
Sento che non c’è niente da fare, yeah
Ho visto il mondo fluttuare nel
Lato oscuro della luna
Dopo tutto sapevo che doveva aver qualcosa
A che fare con te
Non m’interessa molto cos’è successo qua e là
Finchè tu sarai mia amica alla fine
Se divento pazzo allora mi
Chiamerai ancora Superman
Se sarò vivo e vegeto, sarai
Li a tenermi la mano
Ti terrò al mio fianco con
La mia forza sopra naturale
Kryptonite*
Mi chiami forte, mi chiami debole,
ma comunque terrò sempre i tuoi segreti
hai dato per scontato tutte le volte che non ti avrei
mai fatto soffrire
sei inciampata dentro e hai sbattuto la testa, se
non fosse stato per me saresti morta
ti ho tirata su e ti ho rimessa giu
sul pavimento duro
Se divento pazzo allora mi
Chiamerai ancora Superman
Se sarò vivo e vegeto, sarai
Li a tenermi la mano
Ti terrò al mio fianco con
La mia forza sopra naturale
Kryptonite*
Se divento pazzo allora mi
Chiamerai ancora Superman
Se sarò vivo e vegeto, sarai
Li a tenermi la mano
Ti terrò al mio fianco con
La mia forza sopra naturale
Kryptonite*
Yeah!
Ditemi la vostra e fatemi sapere se vi piace la canzone ,
alla prossima dal vostro Branna25 e ricordate “se sei incerto tieni aperto”
domenica 28 marzo 2010
Ma quante inglesi sono????
Bel passaggio !!!
twinfan di http://www.thruxton-forum.de/ vi invita sul forum e alle prossime scorribande e mega raduni motociclistici !!!
twinfan di http://www.thruxton-forum.de/ vi invita sul forum e alle prossime scorribande e mega raduni motociclistici !!!
mercoledì 24 marzo 2010
Laurent Dutruel: dall'officina francese Zen Motorcycles escono due record mondiali a Bonneville.......
Fonte : Motonline
Dalla Francia fino al Salt Lake City, per coronare il sogno di una vita: è la carriera di Laurent Dutruel (www.laurentdutruel.com) dell'officina francese Zen Motorcycles, che si occupa della realizzazione di special oltre che della realizzazione... di mobili su misura! La versatilità di Laurent, vanta anche una grande esperienza nella lavorazione dell'alluminio.
Le sue special utilizzano per lo più parti realizzate artigianalmente.
Nostalgico appassionato dell'era delle Cafe Racer, Laurent ha cercato di ritrovare, nelle forme della sua special, il profilo aggressivo della Harley-Davidson XLCR 1000 del 77, la "cafe racer" per eccellenza.
Partito da un motore Buell della serie raffreddata ad aria (dunque parente stretto di quello della Sportster), ha cercato di spremerne il maggior numero di cavalli possibile dotandolo persino di un turbocompressore TD 05-16G, usato di solito sulle Mitsubishi o sulle Subaru.
Il forcellone artigianale di alluminio oscilla mediante un ammortizzatore Buell S1; ci sono poi due serbatoi per il carburante, uno più grande sotto il carter sinistro e uno più piccolo in posizione tradizionale. I due cerchi e l'avantreno provengono da una Buell XB, mentre il serbatoio dell'olio è stato alloggiato nel vano sottosella.
Ogni elemento non in commercio è stato realizzato artigianalmente in alluminio, mentre le parti dorate sono state placcate d'oro in laboratori di oreficeria di Ginevra, in Svizzera.
Con questa special Laurent ha tentato l'avventura della settimana dei record di Bonneville: partito dalla Francia alla volta dello Utah, al momento dell'iscrizione nella categoria 1000 A-PBG ha scoperto che il suo casco non era omologato e ha dovuto fare 200 miglia per procurarsene un altro. E ha fatto bene a non tirarsi indietro: la sua bicilindrica ha compiuto il primo passaggio a 140,347 miglia orarie, e quello di ritorno a 147,633. Sorpresi, gli ufficiali gli hanno fatto smontare il motore per essere certi che Laurent corresse nella categoria giusta, dopodichè hanno registrato il suo primo Land Speed Record.
Non contento, Laurent ha tentato anche nella classe APS, quella destinata ai "Partially Streamliners": installato un fender anteriore da streamliner e rimosse alcune parti (tra cui la copertura del radiatore dell'olio, per una minore resistenza), ha segnato il nuovo record da battere: 152,027 miglia orarie.
Land Speed Recors: ci sono quelli che la sognano e quelli che partecipano. Non pago, Laurent sta già pensando al 2010, quando parteciperà nuovamente alla Speed Week in sella a una Dyna 1560 cc in grado di raggiungere una velocità di almeno 175 miglia orarie.
Dalla Francia fino al Salt Lake City, per coronare il sogno di una vita: è la carriera di Laurent Dutruel (www.laurentdutruel.com) dell'officina francese Zen Motorcycles, che si occupa della realizzazione di special oltre che della realizzazione... di mobili su misura! La versatilità di Laurent, vanta anche una grande esperienza nella lavorazione dell'alluminio.
Le sue special utilizzano per lo più parti realizzate artigianalmente.
Nostalgico appassionato dell'era delle Cafe Racer, Laurent ha cercato di ritrovare, nelle forme della sua special, il profilo aggressivo della Harley-Davidson XLCR 1000 del 77, la "cafe racer" per eccellenza.
Partito da un motore Buell della serie raffreddata ad aria (dunque parente stretto di quello della Sportster), ha cercato di spremerne il maggior numero di cavalli possibile dotandolo persino di un turbocompressore TD 05-16G, usato di solito sulle Mitsubishi o sulle Subaru.
Il forcellone artigianale di alluminio oscilla mediante un ammortizzatore Buell S1; ci sono poi due serbatoi per il carburante, uno più grande sotto il carter sinistro e uno più piccolo in posizione tradizionale. I due cerchi e l'avantreno provengono da una Buell XB, mentre il serbatoio dell'olio è stato alloggiato nel vano sottosella.
Ogni elemento non in commercio è stato realizzato artigianalmente in alluminio, mentre le parti dorate sono state placcate d'oro in laboratori di oreficeria di Ginevra, in Svizzera.
Con questa special Laurent ha tentato l'avventura della settimana dei record di Bonneville: partito dalla Francia alla volta dello Utah, al momento dell'iscrizione nella categoria 1000 A-PBG ha scoperto che il suo casco non era omologato e ha dovuto fare 200 miglia per procurarsene un altro. E ha fatto bene a non tirarsi indietro: la sua bicilindrica ha compiuto il primo passaggio a 140,347 miglia orarie, e quello di ritorno a 147,633. Sorpresi, gli ufficiali gli hanno fatto smontare il motore per essere certi che Laurent corresse nella categoria giusta, dopodichè hanno registrato il suo primo Land Speed Record.
Non contento, Laurent ha tentato anche nella classe APS, quella destinata ai "Partially Streamliners": installato un fender anteriore da streamliner e rimosse alcune parti (tra cui la copertura del radiatore dell'olio, per una minore resistenza), ha segnato il nuovo record da battere: 152,027 miglia orarie.
Land Speed Recors: ci sono quelli che la sognano e quelli che partecipano. Non pago, Laurent sta già pensando al 2010, quando parteciperà nuovamente alla Speed Week in sella a una Dyna 1560 cc in grado di raggiungere una velocità di almeno 175 miglia orarie.
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martedì 23 marzo 2010
XI Memorial Spadino
Fonte: motoblog.it
XI Memorial Spadino, domenica 28 marzo al Tunnel del Monte Bianco
Il Coordinamento Motociclisti invita anche quest’anno tutti i motociclisti a partecipare numerosi. Sul sito del Coordinamento Motociclsti www.cmfem.it verranno pubblicate in tempo reale
Si svolgerà il domenica prossima 28 marzo l’11a edizione del Momorial Spadino. Come ogni anno i motociclisti di tutta Europa, chiamati a raccolta dal Coordinamento Motociclisti, si danno appuntamento davanti al tunnel del Monte Bianco per ricordare l’eroico Spadino che a cavallo della sua moto ha sacrificato la propria vita per salvarne altre.
“La storia è ormai nota, ma merita ancora una volta di essere raccontata. Il 24 marzo 1999 un camion prese fuoco fermandosi all’interno del tunnel del Monte Bianco. L’incendio, alimentato dalle materie combustibili presenti nel veicolo ed amplificato dall’effetto forno causato dal tunnel fu presto fuori controllo. Quando, dopo oltre due giorni di lavoro, i pompieri italiani e francesi domarono l’incendio, tra le carcasse bruciate e all’interno dei rifugi posti a lato del tunnel, che non erano stati in grado di salvare chi vi aveva cercato scampo, contarono 39 vittime.”
“Anche la storia di Spadino è ormai abbastanza nota, ma merita anch’essa di essere raccontata ancora una volta. Pierlucio Tinazzi, detto “Spadino” per la sua esile corporatura, era un addetto alla sicurezza della Società Italiana del Tunnel del Monte Bianco. Quando vide l’incendio cercò di sfruttare l’agilità della sua moto di servizio per salvare vite umane, pur sapendo che ciò avrebbe messo a rischio la propria. Pierlucio portò fuori da quell’inferno di fuoco, calore e fumo, automobilisti ed autotrasportatori intrappolati. L’ultima entrata nel tunnel però gli fu fatale: lo trovarono, insieme ad un camionista che evidentemente non era riuscito a portare in salvo, all’interno di uno dei rifugi antincendio, che a causa dell’enorme calore e della durata del rogo si era trasformato in un forno mortale.”
XI Memorial Spadino, domenica 28 marzo al Tunnel del Monte Bianco
Il Coordinamento Motociclisti invita anche quest’anno tutti i motociclisti a partecipare numerosi. Sul sito del Coordinamento Motociclsti www.cmfem.it verranno pubblicate in tempo reale
Si svolgerà il domenica prossima 28 marzo l’11a edizione del Momorial Spadino. Come ogni anno i motociclisti di tutta Europa, chiamati a raccolta dal Coordinamento Motociclisti, si danno appuntamento davanti al tunnel del Monte Bianco per ricordare l’eroico Spadino che a cavallo della sua moto ha sacrificato la propria vita per salvarne altre.
“La storia è ormai nota, ma merita ancora una volta di essere raccontata. Il 24 marzo 1999 un camion prese fuoco fermandosi all’interno del tunnel del Monte Bianco. L’incendio, alimentato dalle materie combustibili presenti nel veicolo ed amplificato dall’effetto forno causato dal tunnel fu presto fuori controllo. Quando, dopo oltre due giorni di lavoro, i pompieri italiani e francesi domarono l’incendio, tra le carcasse bruciate e all’interno dei rifugi posti a lato del tunnel, che non erano stati in grado di salvare chi vi aveva cercato scampo, contarono 39 vittime.”
“Anche la storia di Spadino è ormai abbastanza nota, ma merita anch’essa di essere raccontata ancora una volta. Pierlucio Tinazzi, detto “Spadino” per la sua esile corporatura, era un addetto alla sicurezza della Società Italiana del Tunnel del Monte Bianco. Quando vide l’incendio cercò di sfruttare l’agilità della sua moto di servizio per salvare vite umane, pur sapendo che ciò avrebbe messo a rischio la propria. Pierlucio portò fuori da quell’inferno di fuoco, calore e fumo, automobilisti ed autotrasportatori intrappolati. L’ultima entrata nel tunnel però gli fu fatale: lo trovarono, insieme ad un camionista che evidentemente non era riuscito a portare in salvo, all’interno di uno dei rifugi antincendio, che a causa dell’enorme calore e della durata del rogo si era trasformato in un forno mortale.”
lunedì 22 marzo 2010
domenica 21 marzo 2010
TRIUMPH MOTORCYCLES: COME NASCE UNA MOTO - IL MOTORE - TRASMISSIONE, CICLISTICA E COLLAUDO
IL MOTORE
TRASMISSIONE, CICLISTICA E COLLAUDO
Curiosità:
TRASMISSIONE, CICLISTICA E COLLAUDO
Curiosità:
sabato 20 marzo 2010
Riparazione Triumph Bonneville By Gamberetto
Come già descritto dal titolo, possiamo assistere all'individuazione e la risoluzione di un problema di motore di una Triumph Bonneville, che andava a volte ad un cilindro e faceva difficoltà ad accendersi , facendo disperare il suo propietario , che prima di andare da Gamberetto spese inutilmente molti soldi in riparazioni inutili che non risolsero il problema.....nella fase di scoppio entrava olio tra base cilindro e testa da un decentratore fuso e successivamente bucato , problema probabilmente dovuto da un mal accoppiamento dei medesimi in fabbrica...
Un Video:
Qualche scatto





Un Video:
Qualche scatto
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martedì 16 marzo 2010
HONDA VFR 750 R
Non può Mancare anche qui su questo Blog questo bellissimo video che rappresenta una faccia della Honda , una faccia che ama le due ruote , ed è anche questo uno dei motivi perchè la Honda ha raccolto tanti consensi in tutto il mondo diventando la prima casa motociclistica mondiale in fatto di vendite ......anche nella passione e nell'arte di saper costruire e fabbricare una moto , la Honda non è seconda a nessuno........
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lunedì 15 marzo 2010
Zelig presenta il Duo Idea.......
Riuscite a riconoscere le canzoni originali?
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Vita spericolata,
Zelig
domenica 14 marzo 2010
CONFEDERATE
Sito Ufficiale Confederate
Motoblog : la fonte delle foto
Ricordo ancora la prima volta che ho visto una Confederate, un'opera cosi' strana e diversa rispetto a tutte le altre moto , era sul primo numero della rivista Riders e li ho capito che oltre alla diversità della Confederate anche la rivista non era uguale a tutte le altre ......da li in poi non ho perso nemmeno un numero della rivista...
Motoblog : la fonte delle foto
Ricordo ancora la prima volta che ho visto una Confederate, un'opera cosi' strana e diversa rispetto a tutte le altre moto , era sul primo numero della rivista Riders e li ho capito che oltre alla diversità della Confederate anche la rivista non era uguale a tutte le altre ......da li in poi non ho perso nemmeno un numero della rivista...
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