Foto , Video e Contenuti della nostra Malata Passione per le Moto....Cafè Racer e non solo....direttamente dal Box con Gamberetto ( Luigi Trocchi ).... Aggiornamenti continui dal mio canale Youtube: Manuele Petrilli ( felipeto ) & dei Lavori in corso del Progetto Cafelipeto: la mia Honda CB 500 pc32 Cafè Racer....e aggiornamenti dal mio Lavoro: Vita da Cameraman .
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martedì 28 dicembre 2010
Cafèlipeto la CB 500 Cafè Racer di Felipeto.....
Gamberetto ha cambiato la catena il pignone e la corona da passo 525 originali , con una più performante
passo 520 della did più leggera essendo di passo inferiore, inoltre la corona ha un dente in più ed è in ergal rinforzato ..... ha cambiato il tubo freno posteriore originale in uno aeronautico , cambiata la vaschetta dell'olio pompa freno posteriore in uno più piccolo e leggero , messa una leva della frizione in alluminio spazzolato e uno specchietto retrovisore di una vecchia honda anni '70 preso alla fiera di Novegro (fiera di auto e moto d'epoca) , inoltre abbiamo cambiato il gommino della leva cambio che era di una vecchia moto ....
Ecco qui sotto come si presentava la vecchia trasmissione finale ( corona, pignone e catena originali ) e poi le varie fasi di lavoro e di cambio trasmissione finale ecc....
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giovedì 8 luglio 2010
1° South Reunion Cafè & Racer Motorcycles
Semplicemente non ho parole per i ragazzi della south garage cafè!!! sono dei grandi !! Ringrazio Marco , ringrazio Tarricone ( Giuseppe ) che mi ha permesso di spararmi questi due giorni splenditi con tutti i Rockers.
Ringrazio inoltre Giorgio ( di cafè racer culture ) il suo amico Massimiliano , Stefano (di Caraibi Rockers ) e Bruno (di Cafè Twin ) per L'ottima compagnia !!! ringrazio per la compagnia anche ad una coppia di signori con la loro Triumph (troppo forti ) e scusami ma non ricordo il tuo nome particolare ( Bifolco Garage ) e il signore da Roma con la sua monster estrema e la band The blues destroyes , qualcuno può mandarmi un'email perfavore con il numero di cell. di Aldo della Band?
Oltre ad invitarvi a iscrivervi e seguire i post del nostro blog
vi invito a iscrivervi al mio canale di youtube dove potrete vedere e ricercare tutti i miei video vecchi e vedere quelli che verranno..... http://www.youtube.com/user/manuelecrxed9
inoltre seguite anche il meraviglioso Blog di Cafè Racer Culture : http://caferacerculture.blogspot.com/
il sito in fase di allestimento dei ragazzi del south garage cafe' : http://www.southgaragecafe.com/
Cafe Twin : http://www.cafetwin.com/
e se volete avere magliette ben fatte e con buon tessuto e.... vi consiglio.... http://www.caraibirockers.com/
Un lampeggio a tutti da Gamberetto e da me: Felipeto .-)
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mercoledì 30 giugno 2010
Shinya Kimura
Shinya Kimura è un famoso costruttore di moto , il video è Girato dentro e intorno alla sua bottega Chabott in California, Shinya racconta la storia del suo passato e rivela i metodi creativi che usa per costruire le sue creazioni.
Curiosità: tra I proprietari di alcune moto costruite da Kimura c'è anche l' attore di Hollywood Brad Pitt.
giovedì 6 maggio 2010
HONDA CB 500 TWIN (PC32) CAMBIO DISCHI + ALLEGGERIMENTO E VERNICIATURA NERA DEI SUPPORTI PINZE ANTERIORI E POSTERIORI + TIRAGGIO DELLA CATENA
Premetto che per togliere la ruota anteriore è necessario avere il cavalletto posteriore e anteriore specifici o universali per questa moto ......... è importante inoltre una volta tolta la ruota anteriore non pinzare la leva del freno anteriore , senno troverete difficoltà a rimettere la ruota e il disco all'interno delle pasticche , se poi le cambiate con delle nuove dovrete aiutarvi con un cacciavite spaccato per allargare le pasticche e quindi tirare indietro i pistoncini per far entrare il disco nuovo tra le pasticche.
Inoltre Ragazzi c'è da fare una correzione su quello che vedrete nel video , che mi ha fatto notare il buon Mark :
Inoltre Ragazzi c'è da fare una correzione su quello che vedrete nel video , che mi ha fatto notare il buon Mark :
Non si batte mai, specialmente col mazzolo di ferro, sulle filettature ..... parlo del perno ruota anteriore ...... lasci avvitato su 3 o 4 filetti il bullone e poi puoi pure darci di martello ..... ma sul dado non sulla filettatura
e
quando si avvita il disco la bulloneria si accosta a croce ..... tipo quando si cambia una ruota alla macchina ..... dovrebbe spianare meglio......
martedì 6 aprile 2010
CB 500 Cafe Racer by Lasticot
La fonte : http://forum.cb500.org/viewtopic.php?t=15185&postdays=0&postorder=asc&start=0
Una normale e originale CB 500 trasformata in una Cafe Racer , qui sopra c''è il link dove potrete vedere passo passo tutte le evoluzioni da originale fino ad oggi......... i lavori sono ancora in corso...........
Colgo l'occasione di salutare gli amici francesi e tutto il forum: http://forum.cb500.org/index.php
Come era:
Come è diventata :
Una normale e originale CB 500 trasformata in una Cafe Racer , qui sopra c''è il link dove potrete vedere passo passo tutte le evoluzioni da originale fino ad oggi......... i lavori sono ancora in corso...........
Colgo l'occasione di salutare gli amici francesi e tutto il forum: http://forum.cb500.org/index.php
Come era:
Come è diventata :
venerdì 2 aprile 2010
mercoledì 24 marzo 2010
Laurent Dutruel: dall'officina francese Zen Motorcycles escono due record mondiali a Bonneville.......
Fonte : Motonline
Dalla Francia fino al Salt Lake City, per coronare il sogno di una vita: è la carriera di Laurent Dutruel (www.laurentdutruel.com) dell'officina francese Zen Motorcycles, che si occupa della realizzazione di special oltre che della realizzazione... di mobili su misura! La versatilità di Laurent, vanta anche una grande esperienza nella lavorazione dell'alluminio.
Le sue special utilizzano per lo più parti realizzate artigianalmente.
Nostalgico appassionato dell'era delle Cafe Racer, Laurent ha cercato di ritrovare, nelle forme della sua special, il profilo aggressivo della Harley-Davidson XLCR 1000 del 77, la "cafe racer" per eccellenza.
Partito da un motore Buell della serie raffreddata ad aria (dunque parente stretto di quello della Sportster), ha cercato di spremerne il maggior numero di cavalli possibile dotandolo persino di un turbocompressore TD 05-16G, usato di solito sulle Mitsubishi o sulle Subaru.
Il forcellone artigianale di alluminio oscilla mediante un ammortizzatore Buell S1; ci sono poi due serbatoi per il carburante, uno più grande sotto il carter sinistro e uno più piccolo in posizione tradizionale. I due cerchi e l'avantreno provengono da una Buell XB, mentre il serbatoio dell'olio è stato alloggiato nel vano sottosella.
Ogni elemento non in commercio è stato realizzato artigianalmente in alluminio, mentre le parti dorate sono state placcate d'oro in laboratori di oreficeria di Ginevra, in Svizzera.
Con questa special Laurent ha tentato l'avventura della settimana dei record di Bonneville: partito dalla Francia alla volta dello Utah, al momento dell'iscrizione nella categoria 1000 A-PBG ha scoperto che il suo casco non era omologato e ha dovuto fare 200 miglia per procurarsene un altro. E ha fatto bene a non tirarsi indietro: la sua bicilindrica ha compiuto il primo passaggio a 140,347 miglia orarie, e quello di ritorno a 147,633. Sorpresi, gli ufficiali gli hanno fatto smontare il motore per essere certi che Laurent corresse nella categoria giusta, dopodichè hanno registrato il suo primo Land Speed Record.
Non contento, Laurent ha tentato anche nella classe APS, quella destinata ai "Partially Streamliners": installato un fender anteriore da streamliner e rimosse alcune parti (tra cui la copertura del radiatore dell'olio, per una minore resistenza), ha segnato il nuovo record da battere: 152,027 miglia orarie.
Land Speed Recors: ci sono quelli che la sognano e quelli che partecipano. Non pago, Laurent sta già pensando al 2010, quando parteciperà nuovamente alla Speed Week in sella a una Dyna 1560 cc in grado di raggiungere una velocità di almeno 175 miglia orarie.
Dalla Francia fino al Salt Lake City, per coronare il sogno di una vita: è la carriera di Laurent Dutruel (www.laurentdutruel.com) dell'officina francese Zen Motorcycles, che si occupa della realizzazione di special oltre che della realizzazione... di mobili su misura! La versatilità di Laurent, vanta anche una grande esperienza nella lavorazione dell'alluminio.
Le sue special utilizzano per lo più parti realizzate artigianalmente.
Nostalgico appassionato dell'era delle Cafe Racer, Laurent ha cercato di ritrovare, nelle forme della sua special, il profilo aggressivo della Harley-Davidson XLCR 1000 del 77, la "cafe racer" per eccellenza.
Partito da un motore Buell della serie raffreddata ad aria (dunque parente stretto di quello della Sportster), ha cercato di spremerne il maggior numero di cavalli possibile dotandolo persino di un turbocompressore TD 05-16G, usato di solito sulle Mitsubishi o sulle Subaru.
Il forcellone artigianale di alluminio oscilla mediante un ammortizzatore Buell S1; ci sono poi due serbatoi per il carburante, uno più grande sotto il carter sinistro e uno più piccolo in posizione tradizionale. I due cerchi e l'avantreno provengono da una Buell XB, mentre il serbatoio dell'olio è stato alloggiato nel vano sottosella.
Ogni elemento non in commercio è stato realizzato artigianalmente in alluminio, mentre le parti dorate sono state placcate d'oro in laboratori di oreficeria di Ginevra, in Svizzera.
Con questa special Laurent ha tentato l'avventura della settimana dei record di Bonneville: partito dalla Francia alla volta dello Utah, al momento dell'iscrizione nella categoria 1000 A-PBG ha scoperto che il suo casco non era omologato e ha dovuto fare 200 miglia per procurarsene un altro. E ha fatto bene a non tirarsi indietro: la sua bicilindrica ha compiuto il primo passaggio a 140,347 miglia orarie, e quello di ritorno a 147,633. Sorpresi, gli ufficiali gli hanno fatto smontare il motore per essere certi che Laurent corresse nella categoria giusta, dopodichè hanno registrato il suo primo Land Speed Record.
Non contento, Laurent ha tentato anche nella classe APS, quella destinata ai "Partially Streamliners": installato un fender anteriore da streamliner e rimosse alcune parti (tra cui la copertura del radiatore dell'olio, per una minore resistenza), ha segnato il nuovo record da battere: 152,027 miglia orarie.
Land Speed Recors: ci sono quelli che la sognano e quelli che partecipano. Non pago, Laurent sta già pensando al 2010, quando parteciperà nuovamente alla Speed Week in sella a una Dyna 1560 cc in grado di raggiungere una velocità di almeno 175 miglia orarie.
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lunedì 8 marzo 2010
..::JOHN BRITTEN::........BRITTEN V1000.......e.................
SITO UFFICIALE: http://www.britten.co.nz/
La moto qui sotto prende il nome del suo costruttore........
BRITTEN V1000
Esoterica motocicletta opera del genio di John Britten - prematuramente scomparso con il suo sogno - che oggi rimane nel mondo reale sotto forma di 10 rarissimi esemplari.
FONTE: http://www.motoblog.it/tag/britten
Sakurambo: Ha "costruito" case, macchine ,camper, aerei,moto, ecc.... e in tutto questo ha avuto il tempo di fare 5 figli con la biondona del video qui sotto...
Bellissimo quando provano la moto e scoppia la forcella in carbonio, i cui fili aveva incollato uno ad uno perchè non aveva i soldi!!!!
Un'accensione un pò difficoltosa ma poi sentite che sound:
Un giretto con la Britten V1000 al TT
Britten Bike Story - One Man's Dream
Curiosità: Fonte : http://www.motoblog.it/post/1353/premio-speciale-crs-alla-memoria-di-john-britten
Fonte: http://www.repubblica.it/motori/dueruote/2010/02/17/news/motori_due_esemplari_di_britten_esposti_al_mad-2335278/
Il ricordo dell'estro del "maestro" è ancora vivo nella memoria di Roberto Crepaldi, fondatore della casa motociclistica milanese CR&S che con Britten ha collaborato dal 1992 al 1995, anno della sua prematura scomparsa: "John Britten è stato un genio delle due ruote. Nel suo garage di casa a Christchurch costruì con un gruppo di amici la moto che è stata riconosciuta come la più evoluta al mondo. E lo è tuttora. John mi ha trasmesso la caparbietà, ma soprattutto la voglia di mettere in pratica i propri sogni".
Per chi si trova dalle parti di Milano quindi una tappa al MAD è d'obbligo. Il giovane marchio CR&S che tanto abbiamo ammirato al salone di Milano (!) nasce come una “costola” della “Britten”, dal legame tra Roberto Crepaldi e John Britten, il grande progettista e designer motociclistico neozelandese . Da qui l’iniziativa di creare un premio a lui dedicato, da attribuire ogni anno, a partire dal 2006, al progetto motociclistico più innovativo tra tutti quelli presentati ai vari Saloni.
La CR&S in questo modo desidera contribuire alla valorizzazione del design, di uno degli aspetti fondamentali delle due ruote, capace di toccare non solo le corde della passione, ma anche di sfidare le leggi del rapporto forma-funzione.
Il premio “John Britten per il Design Motociclistico” sarà quindi annualmente assegnato dalla CR&S a chi riesce a realizzare, partendo dall’oggetto-motocicletta, una “opera d’arte” capace di farsi ammirare e far discutere.
La moto qui sotto prende il nome del suo costruttore........
BRITTEN V1000
Esoterica motocicletta opera del genio di John Britten - prematuramente scomparso con il suo sogno - che oggi rimane nel mondo reale sotto forma di 10 rarissimi esemplari.
FONTE: http://www.motoblog.it/tag/britten
Sakurambo: Ha "costruito" case, macchine ,camper, aerei,moto, ecc.... e in tutto questo ha avuto il tempo di fare 5 figli con la biondona del video qui sotto...
Un'accensione un pò difficoltosa ma poi sentite che sound:
Un giretto con la Britten V1000 al TT
Britten Bike Story - One Man's Dream
Curiosità: Fonte : http://www.motoblog.it/post/1353/premio-speciale-crs-alla-memoria-di-john-britten
Fonte: http://www.repubblica.it/motori/dueruote/2010/02/17/news/motori_due_esemplari_di_britten_esposti_al_mad-2335278/
Il ricordo dell'estro del "maestro" è ancora vivo nella memoria di Roberto Crepaldi, fondatore della casa motociclistica milanese CR&S che con Britten ha collaborato dal 1992 al 1995, anno della sua prematura scomparsa: "John Britten è stato un genio delle due ruote. Nel suo garage di casa a Christchurch costruì con un gruppo di amici la moto che è stata riconosciuta come la più evoluta al mondo. E lo è tuttora. John mi ha trasmesso la caparbietà, ma soprattutto la voglia di mettere in pratica i propri sogni".
Per chi si trova dalle parti di Milano quindi una tappa al MAD è d'obbligo. Il giovane marchio CR&S che tanto abbiamo ammirato al salone di Milano (!) nasce come una “costola” della “Britten”, dal legame tra Roberto Crepaldi e John Britten, il grande progettista e designer motociclistico neozelandese . Da qui l’iniziativa di creare un premio a lui dedicato, da attribuire ogni anno, a partire dal 2006, al progetto motociclistico più innovativo tra tutti quelli presentati ai vari Saloni.
La CR&S in questo modo desidera contribuire alla valorizzazione del design, di uno degli aspetti fondamentali delle due ruote, capace di toccare non solo le corde della passione, ma anche di sfidare le leggi del rapporto forma-funzione.
Il premio “John Britten per il Design Motociclistico” sarà quindi annualmente assegnato dalla CR&S a chi riesce a realizzare, partendo dall’oggetto-motocicletta, una “opera d’arte” capace di farsi ammirare e far discutere.
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martedì 2 marzo 2010
System of a Down
Sito ufficiale dei System of a down
I System of a Down (talvolta abbreviato semplicemente in S.O.A.D.) sono un gruppo alternative metal statunitense, formatosi a Los Angeles nel 1995.
I componenti sono tutti originari dell'Armenia, e discendono dai superstiti del genocidio subito dal loro popolo, di cui parlano in molte canzoni. Nonostante l'origine comune dei quattro membri del gruppo, solo il bassista Shavo Odadjian è nato in Armenia, il 22 aprile 1974 a Yerevan, capitale del piccolo Stato transcaucasico.
Si fanno notare per le numerose influenze stilistiche, ma anche per l'impegno sociale e politico. Insieme al chitarrista Tom Morello guidano l'organizzazione non profit Axis of Justice,che riunisce associazioni politiche, fans e musicisti di varia estrazione per difendere la giustizia sociale. Hanno venduto più di 20 milioni di dischi, di cui quasi la metà nei soli Stati Uniti.
Dal 2006 la band non è più attiva e se ne è più volte vociferato lo scioglimento, anche se è quasi certo un loro ritorno in scena nei prossimi anni, in quanto ufficialmente non si è mai parlato di rottura ma solo di una pausa dei componenti pensata per dare sfogo ai loro progetti solisti.
Gli inizi (1995 - 1998)
Nel 1993 il cantante Serj Tankian e il chitarrista Daron Malakian si incontrarono per la prima volta, grazie alle rispettive band, durante alcune registrazioni avvenute negli stessi studi di Los Angeles. I due, scoprendo di avere gusti musicali simili, decisero di fondare un gruppo insieme, i Soil, primo vero nucleo dei futuri System of a Down. Ingaggiati dopo breve tempo dalla fondazione il bassista Dave Hagopyn e il batterista Domingo Laranio, i Soil rimasero insieme per circa due anni, esibendosi in alcuni show e in poche registrazioni, per poi sciogliersi alle soglie del 1995.
Tankian e Malakian crearono così una nuova band, gli allora Victims of a Down, che a metà 1995 cambieranno definitivamente il loro nome in System of a Down, in modo da riferire il moniker non solo ai componenti del gruppo ma anche all'intera società statunitense. Il nome deriva da una poesia che Serj Tankian trovò in casa del compagno di band Daron Malakian; la poesia si intitolava "Victims of a Down". A Tankian piacque subito e le cambiò il titolo in System of a Down, poi usato per il nome attuale del quartetto. Tankian è solito rispondere a quelli che chiedono il significato del nome del gruppo:
« Prendete il significato dal vostro nome. Significa cose differenti a gente differente. Quella è la sua bellezza. È come mettere un quadro su una parete e dire, che cosa ne pensi? È molte cose differenti, su un livello personale, uno politico. E lo lasciamo aperto all'interpretazione. »
(Serj Tankian)
La prima formazione presentò, oltre ai due fondatori, Shavo Odadjian al basso e Andy Khachaturian alla batteria. Con questa formazione il quartetto si esibì in alcuni piccoli show, denominati The Dark Red Experience, in vari locali di Los Angeles per poi pubblicare, agli inizi del 1996, alcuni demo e registrazioni autoprodotte.
Nel 1997 Andranik Khachaturian lasciò la band in seguito a screzi e discussioni con gli altri componenti del gruppo, venendo sostituito immediatamente dal talentuoso batterista John Dolmayan, anch'egli di origini armene come il resto dei componenti. Con la nuova formazione i S.O.A.D. si esibirono in alcuni concerti al fianco di gruppi emergenti come i Manhole, gli I Human Waste Project e gli Engines of Aggression.
I System parteciparono anche a diverse serate musicali amatoriali allestite in tutta Los Angeles finché, durante un'esibizione al Viper Room di Hollywood, furono notati da Rick Rubin, produttore e proprietario della American Recordings, che rimase estasiato dal sound proposto dal gruppo e gli offrì subito un contratto discografico.
Alla fine del 1997 la band iniziò la sua vera e propria carriera, partecipando a una tournèe al fianco della band thrash metal Slayer. Nello stesso anno vinse il premio Best Signed durante i Rock City Awards guadagnando una sempre maggiore popolarità che li portò, in pochi anni, a diventare una della cover band più apprezzate di Hollywood e dintorni e gli assicurò un posto all'Ozzfest Tour '98.
Nonostante si creda comunemente che i System of a Down abbiano pubblicato una cover della musica di The Legend of Zelda, in realtà la canzone è di un sound editor di Boston, Joe Pleiman, che l'ha pubblicata nel proprio album The Rabbit Joint del 1998. L'errore è dovuto ad un utente di Napster che avrebbe condiviso la traccia con il nome errato.
Primi successi (1998 - 2000)
System of a Down riscosse ampi consensi di critica e di pubblico, ed ottenne un gran numero di vendite che gli assicurarono la premiazione con il doppio Disco di Platino, e che proiettò di fatto i System verso la fama internazionale. Dal disco furono estratti i singoli Sugar, Spiders e War?, che molte radio americane trasmisero per lungo tempo.
Nel 2000 il gruppo fu invitato a registrare una propria cover di Snowblind, brano dei Black Sabbath, che fu poi inserita nell'album tributo Nativity in Black II, che diede una ancora maggiore visibilità alla band losangelina.
Per rimanere in qualche modo in tema motori posto uno dei video fatti con gamberetto dove c'è come colonna sonora Toxicity
Toxicity, Steal This Album! (2001 - 2003)
I System of a Down tornarono in studio di registrazione nei primi mesi del 2001 e il 4 settembre pubblicarono il loro secondo album, intitolato Toxicity. Il disco debuttò al primo posto nelle classifiche americane e canadesi, ottenendo un gran numero di premi, vendendo un totale di 12 milioni di copie nel mondo e aggiudicandosi per tre volte il Disco di Platino
Dall'album furono estratti anche i singoli Chop Suey!, Toxicity, Aerials e Prison Song (brano a lungo contestato per i suoi forti contenuti politici), che ottennero la pubblicazione anche sotto forma di video musicali, i quali girarono costantemente sulle reti televisive mondiali e in particolare su MTV.
Fu prodotto anche un video per la traccia Boom!, filmato dal regista Michael Moore, come protesta contro la guerra in Iraq.
molto bella la versione originale filmata dal regista Michael Moore:
http://www.youtube.com/watch?v=7Kme7xaWTek
Mezmerize, Hypnotize (2005 - 2006)
Dopo un lungo lavoro in studio presero vita 23 brani che furono pubblicati in due album, tra loro musicalmente collegati, pubblicati a distanza di sei mesi l'uno dall'altro. Il primo disco fu intitolato Mezmerize (dall'inglese Mesmerize, Mesmerizza o Ipnotizza, termine originato dal Mesmerismo) e fu pubblicato il 17 maggio 2005, mentre il secondo venne invece chiamato Hypnotize (Ipnotizza) e fu rilasciato il 22 novembre 2005.
Mezmerize debuttò alla posizione #1 nelle classifiche americane, canadesi e australiane e vendette oltre 800.000 copie nel mondo. Dall'album furono prodotti i singoli B.Y.O.B. (Bring Your Own Bombs) e Question!. Quest'ultima traccia fu rilasciata anche sotto forma di video, prodotto da Shavo Odadjian nei panni del regista. Dopo l'uscita del disco la band partì per un tour negli Stati Uniti e in Canada.
Anche Hypnotize debuttò alla posizione 1 delle classifiche americane, rendendo così i System of a Down, insieme ai Beatles e al rapper DMX, gli unici artisti a essere riusciti a piazzare due album alla posizione 1 nello stesso anno. Dall'album furono estratti i singoli Hypnotize, Soldier Side, Lonely Day e Kill Rock 'N Roll, che riscossero un ampio successo commerciale in tutto il mondo.
Con questo video rimaniamo in tema Motori e le colonne sonore sono Aerials e Lonely day dei System of a down .
I System Of A Down furono premiati a Lisbona come miglior gruppo musicale alternativo durante gli MTV Europe Music Awards 2005 e entrambi i dischi pubblicati nel 2005 ottennero la certificazione di Disco di Platino. Nel febbraio del 2006 i System of a Down furono anche premiati con il Grammy come Best Hard Rock Performance per la traccia B.Y.O.B., battendo i Nine Inch Nails e Robert Plant.
La band rilasciò sempre nel 2006 anche un EP, intitolato Lonely Day EP, e partecipò per l'ennesima volta all'Ozzfest. Dopo questo festival partì per un nuovo tour negli Stati Uniti e in Europa.
Il dibattito sul loro genere
La categorizzazione del genere musicale dei System of a Down ha da sempre creato molte problematiche. La domanda che molti si pongono è se realmente il gruppo, viste le non preponderanti contaminazioni hip hop[senza fonte], possa essere definito nu metal, termine spesso visto come connotazione negativa e semplificativa.
I S.O.A.D. sono stati etichettati come band nu metal sin dalla loro formazione. Questo può essere dipeso dal periodo di uscita del primo album, che si colloca negli anni dei primi successi di questo genere musicale, nato nella seconda metà degli anni novanta. Oltre a ciò la band vanta diverse partecipazioni all'Ozzfest, che, tipicamente, è un festival nato per presentare gruppi nu metal emergenti. Non meno importante è il fatto che la loro musica contiene quelli che molti considerano i tratti primari di questo stile, ovvero il raro utilizzo di assoli di chitarra ed una struttura dei brani tipica della scena nu metal, basata sullo schema verso, ritornello, verso, ritornello, interludio, ritornello.
Altra parte di critica e dei fans, invece, pongono l'accento sulla mancanza di alcuni tipici elementi hip hop nei loro brani. Infatti i SOAD non utilizzano mai parti di rapping o di scratch. Il gruppo è stato così, successivamente, definito alternative metal, grazie anche alla presenza in alcuni brani di chitarre molto distorte, sonorità vicine al thrash metal, linee di basso tipicamente ska e richiami ritmici-melodici alla musica popolare armena, elementi che inquadrano il suono della band armeno/losangelina in un ambito talmente eclettico da essere di difficile classificazione.
Comunque, il gruppo stesso non si considera nu metal; il chitarrista Daron Malakian, in un'intervista della rivista statunitense Guitar World, si è dichiarato contento del fatto che i System of a Down non fossero stati inseriti in questo genere. Durante un concerto del 2005, ha dichiarato:
« Prima ci definivano nu metal, adesso siamo prog rock. Penso che ci metteranno in qualunque genere sia di moda. »
Sempre nel 2005, in un'intervista con il quotidiano americano Houston Press, Daron ha detto:
« Ultimamente, dopo aver rilasciato alcune interviste, la gente ha detto cose come: 'Ragazzi, voi sì che state conducendo alla grande il nuovo movimento progressive', e io: 'Come?!'. Perché solo qualche anno fa queste persone ci paragonavano a gruppi come Limp Bizkit e Korn, e ora che noi siamo ancora qui e quei gruppi no, ci definiscono prog. È una cosa insopportabile che la gente debba sempre paragonarci o raggrupparci con qualcuno. Non voglio dire che siamo la band più originale del mondo, ma non mi pare che dobbiamo per forza rientrare in un qualche genere heavy metal o rock. Noi mischiamo insieme un sacco di roba. »
Influenze musicali
Le origini mediorientali del gruppo hanno un ruolo importantissimo nella natura della musica prodotta dai SOAD. Le principali influenze musicali dei System of a Down provengono in particolare da band alternative rock. Analizzando più attentamente il loro sound, sono però riscontrabili fonti provenienti dall'heavy metal, dal rock, dal punk rock, dal jazz, dal fusion, dalla musica folk Americana, dal blues e da generi più industriali e vicini al pop.
Tutti questi generi vengono, come già detto, combinati a sonorità provenienti dalla musica folcloristica armena, rintracciabili, in particolare, nel timbro vocale di Serj, distorsioni derivate dal thrash metal, versi che sfiorano il demenziale e talvolta venature gotiche. Proprio riguardo i testi delle canzoni, Daron ha più volte affermato che il suo modo di comporre i brani è stato ispirato notevolmente dai Beatles, mentre Shavo e Serj hanno citato come loro influenze primarie i Kiss. Tutti i componenti dei SOAD hanno mostrato profonda ammirazione per i Van Halen, AC/DC e per Dead Kennedys.
Il suono prodotto dai System of a Down rimane comunque molto particolare e unico nel suo genere, e per questo difficilmente riconducibile al sound proposto da altre band. I S.O.A.D. compongono i loro brani grazie all'utilizzo di una gran quantità di strumenti musicali, che variano dai mandolini elettrici alle tastiere e dalle chitarre 12 corde agli strumenti tradizionali armeni, rendendo quindi difficile una loro categorizzazione all'interno di influenze musicali precise.
Discografia
1998 - System of a Down
2001 - Toxicity
2002 - Steal This Album!
2005 - Mezmerize
2005 - Hypnotize
Grammy Awards
2006 - Best Hard Rock Performance, "B.Y.O.B."
fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/System_of_a_Down
I System of a Down (talvolta abbreviato semplicemente in S.O.A.D.) sono un gruppo alternative metal statunitense, formatosi a Los Angeles nel 1995.
I componenti sono tutti originari dell'Armenia, e discendono dai superstiti del genocidio subito dal loro popolo, di cui parlano in molte canzoni. Nonostante l'origine comune dei quattro membri del gruppo, solo il bassista Shavo Odadjian è nato in Armenia, il 22 aprile 1974 a Yerevan, capitale del piccolo Stato transcaucasico.
Si fanno notare per le numerose influenze stilistiche, ma anche per l'impegno sociale e politico. Insieme al chitarrista Tom Morello guidano l'organizzazione non profit Axis of Justice,che riunisce associazioni politiche, fans e musicisti di varia estrazione per difendere la giustizia sociale. Hanno venduto più di 20 milioni di dischi, di cui quasi la metà nei soli Stati Uniti.
Dal 2006 la band non è più attiva e se ne è più volte vociferato lo scioglimento, anche se è quasi certo un loro ritorno in scena nei prossimi anni, in quanto ufficialmente non si è mai parlato di rottura ma solo di una pausa dei componenti pensata per dare sfogo ai loro progetti solisti.
Gli inizi (1995 - 1998)
Nel 1993 il cantante Serj Tankian e il chitarrista Daron Malakian si incontrarono per la prima volta, grazie alle rispettive band, durante alcune registrazioni avvenute negli stessi studi di Los Angeles. I due, scoprendo di avere gusti musicali simili, decisero di fondare un gruppo insieme, i Soil, primo vero nucleo dei futuri System of a Down. Ingaggiati dopo breve tempo dalla fondazione il bassista Dave Hagopyn e il batterista Domingo Laranio, i Soil rimasero insieme per circa due anni, esibendosi in alcuni show e in poche registrazioni, per poi sciogliersi alle soglie del 1995.
Tankian e Malakian crearono così una nuova band, gli allora Victims of a Down, che a metà 1995 cambieranno definitivamente il loro nome in System of a Down, in modo da riferire il moniker non solo ai componenti del gruppo ma anche all'intera società statunitense. Il nome deriva da una poesia che Serj Tankian trovò in casa del compagno di band Daron Malakian; la poesia si intitolava "Victims of a Down". A Tankian piacque subito e le cambiò il titolo in System of a Down, poi usato per il nome attuale del quartetto. Tankian è solito rispondere a quelli che chiedono il significato del nome del gruppo:
« Prendete il significato dal vostro nome. Significa cose differenti a gente differente. Quella è la sua bellezza. È come mettere un quadro su una parete e dire, che cosa ne pensi? È molte cose differenti, su un livello personale, uno politico. E lo lasciamo aperto all'interpretazione. »
(Serj Tankian)
La prima formazione presentò, oltre ai due fondatori, Shavo Odadjian al basso e Andy Khachaturian alla batteria. Con questa formazione il quartetto si esibì in alcuni piccoli show, denominati The Dark Red Experience, in vari locali di Los Angeles per poi pubblicare, agli inizi del 1996, alcuni demo e registrazioni autoprodotte.
Nel 1997 Andranik Khachaturian lasciò la band in seguito a screzi e discussioni con gli altri componenti del gruppo, venendo sostituito immediatamente dal talentuoso batterista John Dolmayan, anch'egli di origini armene come il resto dei componenti. Con la nuova formazione i S.O.A.D. si esibirono in alcuni concerti al fianco di gruppi emergenti come i Manhole, gli I Human Waste Project e gli Engines of Aggression.
I System parteciparono anche a diverse serate musicali amatoriali allestite in tutta Los Angeles finché, durante un'esibizione al Viper Room di Hollywood, furono notati da Rick Rubin, produttore e proprietario della American Recordings, che rimase estasiato dal sound proposto dal gruppo e gli offrì subito un contratto discografico.
Alla fine del 1997 la band iniziò la sua vera e propria carriera, partecipando a una tournèe al fianco della band thrash metal Slayer. Nello stesso anno vinse il premio Best Signed durante i Rock City Awards guadagnando una sempre maggiore popolarità che li portò, in pochi anni, a diventare una della cover band più apprezzate di Hollywood e dintorni e gli assicurò un posto all'Ozzfest Tour '98.
Nonostante si creda comunemente che i System of a Down abbiano pubblicato una cover della musica di The Legend of Zelda, in realtà la canzone è di un sound editor di Boston, Joe Pleiman, che l'ha pubblicata nel proprio album The Rabbit Joint del 1998. L'errore è dovuto ad un utente di Napster che avrebbe condiviso la traccia con il nome errato.
Primi successi (1998 - 2000)
System of a Down riscosse ampi consensi di critica e di pubblico, ed ottenne un gran numero di vendite che gli assicurarono la premiazione con il doppio Disco di Platino, e che proiettò di fatto i System verso la fama internazionale. Dal disco furono estratti i singoli Sugar, Spiders e War?, che molte radio americane trasmisero per lungo tempo.
Nel 2000 il gruppo fu invitato a registrare una propria cover di Snowblind, brano dei Black Sabbath, che fu poi inserita nell'album tributo Nativity in Black II, che diede una ancora maggiore visibilità alla band losangelina.
Per rimanere in qualche modo in tema motori posto uno dei video fatti con gamberetto dove c'è come colonna sonora Toxicity
Toxicity, Steal This Album! (2001 - 2003)
I System of a Down tornarono in studio di registrazione nei primi mesi del 2001 e il 4 settembre pubblicarono il loro secondo album, intitolato Toxicity. Il disco debuttò al primo posto nelle classifiche americane e canadesi, ottenendo un gran numero di premi, vendendo un totale di 12 milioni di copie nel mondo e aggiudicandosi per tre volte il Disco di Platino
Dall'album furono estratti anche i singoli Chop Suey!, Toxicity, Aerials e Prison Song (brano a lungo contestato per i suoi forti contenuti politici), che ottennero la pubblicazione anche sotto forma di video musicali, i quali girarono costantemente sulle reti televisive mondiali e in particolare su MTV.
Fu prodotto anche un video per la traccia Boom!, filmato dal regista Michael Moore, come protesta contro la guerra in Iraq.
molto bella la versione originale filmata dal regista Michael Moore:
http://www.youtube.com/watch?v=7Kme7xaWTek
Mezmerize, Hypnotize (2005 - 2006)
Dopo un lungo lavoro in studio presero vita 23 brani che furono pubblicati in due album, tra loro musicalmente collegati, pubblicati a distanza di sei mesi l'uno dall'altro. Il primo disco fu intitolato Mezmerize (dall'inglese Mesmerize, Mesmerizza o Ipnotizza, termine originato dal Mesmerismo) e fu pubblicato il 17 maggio 2005, mentre il secondo venne invece chiamato Hypnotize (Ipnotizza) e fu rilasciato il 22 novembre 2005.
Mezmerize debuttò alla posizione #1 nelle classifiche americane, canadesi e australiane e vendette oltre 800.000 copie nel mondo. Dall'album furono prodotti i singoli B.Y.O.B. (Bring Your Own Bombs) e Question!. Quest'ultima traccia fu rilasciata anche sotto forma di video, prodotto da Shavo Odadjian nei panni del regista. Dopo l'uscita del disco la band partì per un tour negli Stati Uniti e in Canada.
Anche Hypnotize debuttò alla posizione 1 delle classifiche americane, rendendo così i System of a Down, insieme ai Beatles e al rapper DMX, gli unici artisti a essere riusciti a piazzare due album alla posizione 1 nello stesso anno. Dall'album furono estratti i singoli Hypnotize, Soldier Side, Lonely Day e Kill Rock 'N Roll, che riscossero un ampio successo commerciale in tutto il mondo.
Con questo video rimaniamo in tema Motori e le colonne sonore sono Aerials e Lonely day dei System of a down .
I System Of A Down furono premiati a Lisbona come miglior gruppo musicale alternativo durante gli MTV Europe Music Awards 2005 e entrambi i dischi pubblicati nel 2005 ottennero la certificazione di Disco di Platino. Nel febbraio del 2006 i System of a Down furono anche premiati con il Grammy come Best Hard Rock Performance per la traccia B.Y.O.B., battendo i Nine Inch Nails e Robert Plant.
La band rilasciò sempre nel 2006 anche un EP, intitolato Lonely Day EP, e partecipò per l'ennesima volta all'Ozzfest. Dopo questo festival partì per un nuovo tour negli Stati Uniti e in Europa.
Il dibattito sul loro genere
La categorizzazione del genere musicale dei System of a Down ha da sempre creato molte problematiche. La domanda che molti si pongono è se realmente il gruppo, viste le non preponderanti contaminazioni hip hop[senza fonte], possa essere definito nu metal, termine spesso visto come connotazione negativa e semplificativa.
I S.O.A.D. sono stati etichettati come band nu metal sin dalla loro formazione. Questo può essere dipeso dal periodo di uscita del primo album, che si colloca negli anni dei primi successi di questo genere musicale, nato nella seconda metà degli anni novanta. Oltre a ciò la band vanta diverse partecipazioni all'Ozzfest, che, tipicamente, è un festival nato per presentare gruppi nu metal emergenti. Non meno importante è il fatto che la loro musica contiene quelli che molti considerano i tratti primari di questo stile, ovvero il raro utilizzo di assoli di chitarra ed una struttura dei brani tipica della scena nu metal, basata sullo schema verso, ritornello, verso, ritornello, interludio, ritornello.
Altra parte di critica e dei fans, invece, pongono l'accento sulla mancanza di alcuni tipici elementi hip hop nei loro brani. Infatti i SOAD non utilizzano mai parti di rapping o di scratch. Il gruppo è stato così, successivamente, definito alternative metal, grazie anche alla presenza in alcuni brani di chitarre molto distorte, sonorità vicine al thrash metal, linee di basso tipicamente ska e richiami ritmici-melodici alla musica popolare armena, elementi che inquadrano il suono della band armeno/losangelina in un ambito talmente eclettico da essere di difficile classificazione.
Comunque, il gruppo stesso non si considera nu metal; il chitarrista Daron Malakian, in un'intervista della rivista statunitense Guitar World, si è dichiarato contento del fatto che i System of a Down non fossero stati inseriti in questo genere. Durante un concerto del 2005, ha dichiarato:
« Prima ci definivano nu metal, adesso siamo prog rock. Penso che ci metteranno in qualunque genere sia di moda. »
Sempre nel 2005, in un'intervista con il quotidiano americano Houston Press, Daron ha detto:
« Ultimamente, dopo aver rilasciato alcune interviste, la gente ha detto cose come: 'Ragazzi, voi sì che state conducendo alla grande il nuovo movimento progressive', e io: 'Come?!'. Perché solo qualche anno fa queste persone ci paragonavano a gruppi come Limp Bizkit e Korn, e ora che noi siamo ancora qui e quei gruppi no, ci definiscono prog. È una cosa insopportabile che la gente debba sempre paragonarci o raggrupparci con qualcuno. Non voglio dire che siamo la band più originale del mondo, ma non mi pare che dobbiamo per forza rientrare in un qualche genere heavy metal o rock. Noi mischiamo insieme un sacco di roba. »
Influenze musicali
Le origini mediorientali del gruppo hanno un ruolo importantissimo nella natura della musica prodotta dai SOAD. Le principali influenze musicali dei System of a Down provengono in particolare da band alternative rock. Analizzando più attentamente il loro sound, sono però riscontrabili fonti provenienti dall'heavy metal, dal rock, dal punk rock, dal jazz, dal fusion, dalla musica folk Americana, dal blues e da generi più industriali e vicini al pop.
Tutti questi generi vengono, come già detto, combinati a sonorità provenienti dalla musica folcloristica armena, rintracciabili, in particolare, nel timbro vocale di Serj, distorsioni derivate dal thrash metal, versi che sfiorano il demenziale e talvolta venature gotiche. Proprio riguardo i testi delle canzoni, Daron ha più volte affermato che il suo modo di comporre i brani è stato ispirato notevolmente dai Beatles, mentre Shavo e Serj hanno citato come loro influenze primarie i Kiss. Tutti i componenti dei SOAD hanno mostrato profonda ammirazione per i Van Halen, AC/DC e per Dead Kennedys.
Il suono prodotto dai System of a Down rimane comunque molto particolare e unico nel suo genere, e per questo difficilmente riconducibile al sound proposto da altre band. I S.O.A.D. compongono i loro brani grazie all'utilizzo di una gran quantità di strumenti musicali, che variano dai mandolini elettrici alle tastiere e dalle chitarre 12 corde agli strumenti tradizionali armeni, rendendo quindi difficile una loro categorizzazione all'interno di influenze musicali precise.
Discografia
1998 - System of a Down
2001 - Toxicity
2002 - Steal This Album!
2005 - Mezmerize
2005 - Hypnotize
Grammy Awards
2006 - Best Hard Rock Performance, "B.Y.O.B."
fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/System_of_a_Down
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venerdì 26 febbraio 2010
Progresso o Regresso?
Fonte:
Motonline
Non ci sono più rombi cupi e sibili acutissimi. L'elettronica domina e i motori emettono suoni strani, scordati, anche se spingono come mai prima.
C'erano una volta moto che suonavano sinfonie. Riconoscevi l'urlo delle 500 quattro cilindri anche bendato: erano belve che solo pochissimi fuoriclasse hanno saputo domare. Da bambino restavi incantato dal sibilo della Kreidler 50, penetrante come una lama. I tecnici d'esperienza capivano con l'orecchio se una carburazione era troppo grassa o troppo magra.
Adesso è tutto un altro suonare. Certo, guardare la Superbike da bordo pista è sempre uno spettacolo che rapisce. Ma l'orchestra, ahimè, non è più quella di una volta. I motori borbottano, ratano, tossiscono. Sembrano rotti. Invece tutto funziona, anche troppo. Adesso è l'elettronica che detta lo spartito. Nelle centraline miliardi di bit fanno instancabilmente gran parte del lavoro: controllano il freno motore, l'apertura delle farfalle. Gestiscono l'erogazione, la trazione e non fanno più impennare la moto.
La Superbike brilla e le emozioni straripano. Ma a chi ha superato i quarantanni quei motori balbettanti fanno un effetto strano. Sembrano rotti eppure vanno benissimo.
Nostalgia per un motociclismo che non esiste più? O inarrestabile progresso? La linea è sottile. Il fatto incontestabile è che l'elettronica tiene in ostaggio il motociclismo moderno. Ma vai a toccarla. Gli ingegneri sostengono che lo sviluppo in pista ha permesso alle case di dotare le maxi stradali di assistenze elettroniche che hanno aumentato la sicurezza e il piacere di guida.
Ma perché progettano motori da 180 cavalli se poi la metà restano nella stalla? Tanto varrebbe averne cento, come una volta, e poterli scatenare tutti. A discrezione, quando ci pare e quando si può. Lo stesso in pista: perché non rimettere i piloti di fronte all'arcaico dilemma "Apro, non apro" e lasciare la natura a discriminare tra i piloti normali e i fuoriclasse?
Prima era così. Adesso chissà......
Motonline
Non ci sono più rombi cupi e sibili acutissimi. L'elettronica domina e i motori emettono suoni strani, scordati, anche se spingono come mai prima.
C'erano una volta moto che suonavano sinfonie. Riconoscevi l'urlo delle 500 quattro cilindri anche bendato: erano belve che solo pochissimi fuoriclasse hanno saputo domare. Da bambino restavi incantato dal sibilo della Kreidler 50, penetrante come una lama. I tecnici d'esperienza capivano con l'orecchio se una carburazione era troppo grassa o troppo magra.
Adesso è tutto un altro suonare. Certo, guardare la Superbike da bordo pista è sempre uno spettacolo che rapisce. Ma l'orchestra, ahimè, non è più quella di una volta. I motori borbottano, ratano, tossiscono. Sembrano rotti. Invece tutto funziona, anche troppo. Adesso è l'elettronica che detta lo spartito. Nelle centraline miliardi di bit fanno instancabilmente gran parte del lavoro: controllano il freno motore, l'apertura delle farfalle. Gestiscono l'erogazione, la trazione e non fanno più impennare la moto.
La Superbike brilla e le emozioni straripano. Ma a chi ha superato i quarantanni quei motori balbettanti fanno un effetto strano. Sembrano rotti eppure vanno benissimo.
Nostalgia per un motociclismo che non esiste più? O inarrestabile progresso? La linea è sottile. Il fatto incontestabile è che l'elettronica tiene in ostaggio il motociclismo moderno. Ma vai a toccarla. Gli ingegneri sostengono che lo sviluppo in pista ha permesso alle case di dotare le maxi stradali di assistenze elettroniche che hanno aumentato la sicurezza e il piacere di guida.
Ma perché progettano motori da 180 cavalli se poi la metà restano nella stalla? Tanto varrebbe averne cento, come una volta, e poterli scatenare tutti. A discrezione, quando ci pare e quando si può. Lo stesso in pista: perché non rimettere i piloti di fronte all'arcaico dilemma "Apro, non apro" e lasciare la natura a discriminare tra i piloti normali e i fuoriclasse?
Prima era così. Adesso chissà......
mercoledì 17 febbraio 2010
Bicilindrico Giapponese del 1975 "Molto Eccitato"
Link dell'inserzione e fonte delle foto e delle informazioni:
originale era cosi:
poi :
HONDA CB500T
BICILINDRICO del '75 TRASFORMATA IN CAFE' RACER
DESCRIZIONE MODIFICHE:
serbatoio e sella monoposto d'epoca da gara - semimanubri - forcella + soffietti - carburatori - contagiri veglia borletti competizione - scarico artigianale cromato con intreccio collettori 2 in 1 e scarico alto - faro con cornice cromata - kit pedane arretrate - specchietto su manopola sx ................
le info del link sopra citato sono pervenute grazie a Gowan di cb500italia
originale era cosi:
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giovedì 11 febbraio 2010
Una Daytona molto speciale.............
E' notte quindi non si possono vedere tutte le varie modifiche apportate al mezzo , un grazie va Gamberetto e a Flash che è il propietario, detto questo vi prometto che in futuro verrà fatto un bel report su questa splendita Triumph Daytona !!! Elaborata da Gamberetto con la collaborazione di Flash.......
Intanto godetevi il sound e una ....................
Intanto godetevi il sound e una ....................
lunedì 1 febbraio 2010
domenica 24 gennaio 2010
Nottata con lo Scrambler Inglese...............
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Scrambler_%28motocicletta%29
Lo Scrambler, in campo motociclistico, indica un tipo di motoveicolo con caratteristiche principalmente stradali, al quale sono state apportate lievi modifiche per renderlo adatto ad affrontare percorsi sterrati o brevi tratti fuoristrada di trascurabile difficoltà.
Il termine "scrambler" deriva dal verbo inglese "to scamble" che significa mischiare.
Guasi a metà lavoro abbiamo fatto una pausetta dentro al box - stiamo chiusi dentro, causa freddo gelido e umido . Pizza e Birra, sul bancone dove di solito gigi smonta motori , carburatori oppure dove poggia serbatoi e blocchi motore...............
(altro)
Lo Scrambler, in campo motociclistico, indica un tipo di motoveicolo con caratteristiche principalmente stradali, al quale sono state apportate lievi modifiche per renderlo adatto ad affrontare percorsi sterrati o brevi tratti fuoristrada di trascurabile difficoltà.
Il termine "scrambler" deriva dal verbo inglese "to scamble" che significa mischiare.
Una bella nottata passata con Gamberetto mi ha fatto conoscere meglio la triumph Scrambler 900 , nuovo sottocodone tutto fatto dal gamberetto dove è incorporato anche il nuovo alloggiamento per la batteria , nuovo passaggio dei cavi elettrici e carburazione Stage 3.....e quindi due filtri conici al posto dell'ingombrante e pesante scatola filtro !!!
Guasi a metà lavoro abbiamo fatto una pausetta dentro al box - stiamo chiusi dentro, causa freddo gelido e umido . Pizza e Birra, sul bancone dove di solito gigi smonta motori , carburatori oppure dove poggia serbatoi e blocchi motore...............
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