Foto , Video e Contenuti della nostra Malata Passione per le Moto....Cafè Racer e non solo....direttamente dal Box con Gamberetto ( Luigi Trocchi ).... Aggiornamenti continui dal mio canale Youtube: Manuele Petrilli ( felipeto ) & dei Lavori in corso del Progetto Cafelipeto: la mia Honda CB 500 pc32 Cafè Racer....e aggiornamenti dal mio Lavoro: Vita da Cameraman .
Visualizzazione post con etichetta Honda. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Honda. Mostra tutti i post
venerdì 9 maggio 2014
giovedì 5 agosto 2010
Due curve blande in liberta' per evadere dal caos di Roma.....
Si Ringrazia "Daniela" per la scelta della colonna sonora , anche se considera la mia moto un secchio le voglio bene !!! E ringrazio il poeta Gianfranco con la sua adorabile Benelli TNT ( grazie per avermela fatta portare , è stupenda !!! ) e Stefano , si vede che è una persona speciale !! è stato un piacere godermi quelle curve in vostra compagnia ,mi servuva propio ..... un bacio e alla prossima
Etichette:
benelli,
benelli TNT,
Cafelipeto,
gsx,
Honda,
honda cb 500 del 2000,
motogiro,
on board,
Raduni motociclistici,
suzuki,
TNT
lunedì 19 luglio 2010
Un bel girare con la moto al Vecchio Nurburgring..........
Pilota : Marco Pierantoni ( gran manico e coraggio )
Moto: HONDA CBR 929 anno 2001- 150 cv
-Scarico completo Titanio Arrow
-Gomme Bridgestone BT003RS
tutto il resto è di serie
Moto: HONDA CBR 929 anno 2001- 150 cv
-Scarico completo Titanio Arrow
-Gomme Bridgestone BT003RS
tutto il resto è di serie
martedì 13 luglio 2010
mercoledì 2 giugno 2010
giovedì 20 maggio 2010
Honda NSR 500 rothmans 1985
fonte del testo qui sotto:
La Honda NSR 500, nelle sue varie evoluzioni, è stata di fatto una delle moto più vittoriose dei Gran Premi di motociclismo della Classe 500, regina quasi incontrastata fino all'avvento della classe MotoGP.
Portata in gara per la prima volta nel 1984 era dotata di un telaio perimetrale in alluminio, 4 cilindri a V di 112° con un singolo albero motore 2 tempi, 499 cc di cilindrata esatta, un peso di 135 kg. Dopo aver vinto il primo titolo mondiale nel 1985 con Freddie Spencer ha visto alla sua guida anche altri tra i più grandi piloti del motomondiale: Eddie Lawson, Mick Doohan, Wayne Gardner, Alex Criville, Tadayuki Okada, Sete Gibernau e gli italiani Pierfrancesco Chili, Luca Cadalora, Max Biaggi, Valentino Rossi, Loris Capirossi, solo per citarne alcuni.
Nel 1994 la moto venne arricchita da un sistema d'iniezione d'acqua allo scarico, che permette al motore di avere più potenza ai regimi più bassi, questo perché il sistema permette d'aumentare l'accordatura della camera d'espansione[1][2].
La sua carriera nel mondo del motociclismo ebbe termine nel 2002 con l'avvento delle nuove MotoGP e della sua sostituta, la Honda RC211V, La stagione 2001, l'ultima della Classe 500, vide la NSR cogliere l'ultimo alloro con Valentino Rossi alla guida, con una moto capace di sviluppare oltre 200 CV, mentre nel 2002 venne guidata solo da un team satellite.
giovedì 6 maggio 2010
HONDA CB 500 TWIN (PC32) CAMBIO DISCHI + ALLEGGERIMENTO E VERNICIATURA NERA DEI SUPPORTI PINZE ANTERIORI E POSTERIORI + TIRAGGIO DELLA CATENA
Premetto che per togliere la ruota anteriore è necessario avere il cavalletto posteriore e anteriore specifici o universali per questa moto ......... è importante inoltre una volta tolta la ruota anteriore non pinzare la leva del freno anteriore , senno troverete difficoltà a rimettere la ruota e il disco all'interno delle pasticche , se poi le cambiate con delle nuove dovrete aiutarvi con un cacciavite spaccato per allargare le pasticche e quindi tirare indietro i pistoncini per far entrare il disco nuovo tra le pasticche.
Inoltre Ragazzi c'è da fare una correzione su quello che vedrete nel video , che mi ha fatto notare il buon Mark :
Inoltre Ragazzi c'è da fare una correzione su quello che vedrete nel video , che mi ha fatto notare il buon Mark :
Non si batte mai, specialmente col mazzolo di ferro, sulle filettature ..... parlo del perno ruota anteriore ...... lasci avvitato su 3 o 4 filetti il bullone e poi puoi pure darci di martello ..... ma sul dado non sulla filettatura
e
quando si avvita il disco la bulloneria si accosta a croce ..... tipo quando si cambia una ruota alla macchina ..... dovrebbe spianare meglio......
lunedì 3 maggio 2010
lunedì 19 aprile 2010
HONDA NR 500 1979
Parte 1
Parte 2
Parte 3
Parte 4
Fonte MOTOBLOG: http://www.motoblog.it/post/18688/honda-nr-500-da-new-racing-a-nearly-ready
La Honda nel 1979 si impegnò nel più ardito progetto immaginabile: competere con una 500 4 tempi contro le allora imperanti 500 2 tempi. Nacque la NR 500: 4 cilindri, 8 valvole per cilindro, pistoni ovali, due bielle per cilindro.
Anche il telaio era innovativo: si trattava di un monoscocca “ad uovo” nel quale era inserito il propulsore. La NR 500 fu portata al debutto a Silverstone da Takazumi Katayama, ex iridato della 350 e dall’inglese Mick Grant. Il debutto fu un disastro: la moto aveva difficoltà di avviamento, fu lasciata partire dal fondo dello schieramento. Grant cadde e la NR si incendiò. Da allora la sigla NR, che stava per “New Racing” fu oggetto di scherno: fu soprannominata “Nearly Ready”, quasi pronta, o “Never Run”, non correrà mai.
In questo video qui sotto potrete rivivere alcuni momenti del gp di moto del 1979 dove c'erano tra i grandi come Kenny Roberts , Barry Shane ecc ecc anche Graziano Rossi....... e poi verso la fine del video si vede la NR 500 di Grant che prende fuoco.............
Successivamente fu portata in gara brevemente anche da Freddie Spencer. Ancora oggi è il progetto più complesso mai affrontato dal colosso di Tokyo.
Fonte del testo qui sotto Derapate.it : http://www.derapate.it/
Parte 2
Parte 3
Parte 4
Fonte MOTOBLOG: http://www.motoblog.it/post/18688/honda-nr-500-da-new-racing-a-nearly-ready
La Honda nel 1979 si impegnò nel più ardito progetto immaginabile: competere con una 500 4 tempi contro le allora imperanti 500 2 tempi. Nacque la NR 500: 4 cilindri, 8 valvole per cilindro, pistoni ovali, due bielle per cilindro.
Anche il telaio era innovativo: si trattava di un monoscocca “ad uovo” nel quale era inserito il propulsore. La NR 500 fu portata al debutto a Silverstone da Takazumi Katayama, ex iridato della 350 e dall’inglese Mick Grant. Il debutto fu un disastro: la moto aveva difficoltà di avviamento, fu lasciata partire dal fondo dello schieramento. Grant cadde e la NR si incendiò. Da allora la sigla NR, che stava per “New Racing” fu oggetto di scherno: fu soprannominata “Nearly Ready”, quasi pronta, o “Never Run”, non correrà mai.
In questo video qui sotto potrete rivivere alcuni momenti del gp di moto del 1979 dove c'erano tra i grandi come Kenny Roberts , Barry Shane ecc ecc anche Graziano Rossi....... e poi verso la fine del video si vede la NR 500 di Grant che prende fuoco.............
Successivamente fu portata in gara brevemente anche da Freddie Spencer. Ancora oggi è il progetto più complesso mai affrontato dal colosso di Tokyo.
Fonte del testo qui sotto Derapate.it : http://www.derapate.it/
martedì 6 aprile 2010
CB 500 Cafe Racer by Lasticot
La fonte : http://forum.cb500.org/viewtopic.php?t=15185&postdays=0&postorder=asc&start=0
Una normale e originale CB 500 trasformata in una Cafe Racer , qui sopra c''è il link dove potrete vedere passo passo tutte le evoluzioni da originale fino ad oggi......... i lavori sono ancora in corso...........
Colgo l'occasione di salutare gli amici francesi e tutto il forum: http://forum.cb500.org/index.php
Come era:
Come è diventata :
Una normale e originale CB 500 trasformata in una Cafe Racer , qui sopra c''è il link dove potrete vedere passo passo tutte le evoluzioni da originale fino ad oggi......... i lavori sono ancora in corso...........
Colgo l'occasione di salutare gli amici francesi e tutto il forum: http://forum.cb500.org/index.php
Come era:
Come è diventata :
martedì 16 marzo 2010
HONDA VFR 750 R
Non può Mancare anche qui su questo Blog questo bellissimo video che rappresenta una faccia della Honda , una faccia che ama le due ruote , ed è anche questo uno dei motivi perchè la Honda ha raccolto tanti consensi in tutto il mondo diventando la prima casa motociclistica mondiale in fatto di vendite ......anche nella passione e nell'arte di saper costruire e fabbricare una moto , la Honda non è seconda a nessuno........
Etichette:
fabbricazioni,
Honda,
Honda VFR 750 R,
In Circuito,
moto da corsa,
officina meccanica,
SuperBike,
Video moto sportive,
WSBK
lunedì 8 marzo 2010
venerdì 26 febbraio 2010
HONDA RC 142
E' grazie a questo modello del 1959 che la honda ha celebrato i suoi primi 50 anni di corse motociclistiche! e scusate se è poco.......
Giugno 1959 Isola di Man
Honda arriva all'isola di Man al TT con 5 piloti, 4 giapponesi e un'americano.
Portano con sé cinque 125cc bicilindriche in linea dette RC142 ,4 moto in più ,parti di ricambio e gli strumenti per creare un'officina ambulante - un'approccio molto professionale. Il motore è un quattro tempi , bicilindrico in linea,con i cilindri leggermente inclinati in avanti fino a 6 gradi, DOHC ( due alberi a camme)
Ci sono due valvole per cilindro, come si può chiaramente vedere dalla posizione delle candele nella foto. Alesaggio e corsa 44 x 41 mm per una capacità di 124,6 cc, e con un rapporto di compressione di 10,5: 1, 18,5 CV a 13.000 giri / min;con un allungo fino a 14.000 giri / min. L'angolo della valvola di aspirazione è di 40 gradi e di 44 gradi per le valvole di scarico.. La lubrificazione è a carter umido, porta 2 litri di olio. 6 marce, pesa 87 kg ,Il passo è 1.265 millimetri. Nel TT, le moto finirono al 6, 7, 8 e 11 posto, le Honda sono affidabili, ma non ancora abbastanza veloci, anche se i risultati senza dubbio sarebbero stati di maggior rilievo se i top rider erano europei!!, che conoscevano bene il difficile e lungo percorso del TT. Dopo la gara, il team Honda è tornato in Giappone per migliorare le loro moto per poter battere le case europee e dominare il mondo.
Spesso si è scritto che la Honda RC142 era la copia della NSU Rennmax. A mio parere, è una sciocchezza, e la gente dicendo questo non sapeva di cosa stava parlando, xchè Oltre al fatto che la Honda nel lontano Giappone, non aveva assolutamente l'accesso ai dati segreti del reparto corse NSU, la Rennmax era 250, l'Honda 125 cc. Gli unici punti in comune erano gli l'alberi a camme con cuscinetti conici e non erano identici, e il fatto che era un twin in linea a quattro tempi, per il resto è tutta una storia a parte meccanicamente parlando...........
Fonte: http://www.vf750fd.com/Joep_Kortekaas/honda_race_history.html
Giugno 1959 Isola di Man
Honda arriva all'isola di Man al TT con 5 piloti, 4 giapponesi e un'americano.
Portano con sé cinque 125cc bicilindriche in linea dette RC142 ,4 moto in più ,parti di ricambio e gli strumenti per creare un'officina ambulante - un'approccio molto professionale. Il motore è un quattro tempi , bicilindrico in linea,con i cilindri leggermente inclinati in avanti fino a 6 gradi, DOHC ( due alberi a camme)
Ci sono due valvole per cilindro, come si può chiaramente vedere dalla posizione delle candele nella foto. Alesaggio e corsa 44 x 41 mm per una capacità di 124,6 cc, e con un rapporto di compressione di 10,5: 1, 18,5 CV a 13.000 giri / min;con un allungo fino a 14.000 giri / min. L'angolo della valvola di aspirazione è di 40 gradi e di 44 gradi per le valvole di scarico.. La lubrificazione è a carter umido, porta 2 litri di olio. 6 marce, pesa 87 kg ,Il passo è 1.265 millimetri. Nel TT, le moto finirono al 6, 7, 8 e 11 posto, le Honda sono affidabili, ma non ancora abbastanza veloci, anche se i risultati senza dubbio sarebbero stati di maggior rilievo se i top rider erano europei!!, che conoscevano bene il difficile e lungo percorso del TT. Dopo la gara, il team Honda è tornato in Giappone per migliorare le loro moto per poter battere le case europee e dominare il mondo.
Spesso si è scritto che la Honda RC142 era la copia della NSU Rennmax. A mio parere, è una sciocchezza, e la gente dicendo questo non sapeva di cosa stava parlando, xchè Oltre al fatto che la Honda nel lontano Giappone, non aveva assolutamente l'accesso ai dati segreti del reparto corse NSU, la Rennmax era 250, l'Honda 125 cc. Gli unici punti in comune erano gli l'alberi a camme con cuscinetti conici e non erano identici, e il fatto che era un twin in linea a quattro tempi, per il resto è tutta una storia a parte meccanicamente parlando...........
Fonte: http://www.vf750fd.com/Joep_Kortekaas/honda_race_history.html
mercoledì 17 febbraio 2010
Bicilindrico Giapponese del 1975 "Molto Eccitato"
Link dell'inserzione e fonte delle foto e delle informazioni:
originale era cosi:
poi :
HONDA CB500T
BICILINDRICO del '75 TRASFORMATA IN CAFE' RACER
DESCRIZIONE MODIFICHE:
serbatoio e sella monoposto d'epoca da gara - semimanubri - forcella + soffietti - carburatori - contagiri veglia borletti competizione - scarico artigianale cromato con intreccio collettori 2 in 1 e scarico alto - faro con cornice cromata - kit pedane arretrate - specchietto su manopola sx ................
le info del link sopra citato sono pervenute grazie a Gowan di cb500italia
originale era cosi:
poi :
HONDA CB500T
BICILINDRICO del '75 TRASFORMATA IN CAFE' RACER
DESCRIZIONE MODIFICHE:
serbatoio e sella monoposto d'epoca da gara - semimanubri - forcella + soffietti - carburatori - contagiri veglia borletti competizione - scarico artigianale cromato con intreccio collettori 2 in 1 e scarico alto - faro con cornice cromata - kit pedane arretrate - specchietto su manopola sx ................
le info del link sopra citato sono pervenute grazie a Gowan di cb500italia
venerdì 12 febbraio 2010
Honda RC166 6 Cilindri
Fonte delle foto qui sotto:
Fonte delle informazioni scritte qui sotto:
Honda RC166 a sei cilindri (ovviamente 4 tempi, bialbero, 4 valvole per cilindro, raffreddamento ad aria) di Mike Hailwood, progettata a soli 24 anni di età dal geniale Soichiro Hirimajiri. E’ però al grande Jim Redman che si deve la lunga messa a punto della versione precedente della 6 cilindri, cioè la RC165, che iniziò a correre già nella stagione 1964, sebbene, all’inizio, con gravi problemi di affidabilità.
Questa eccezionale moto è da tutti gli esperti considerata forse il più bel pezzo di meccanica che mai sia apparso sulle piste.
Piccola, compatta, molto veloce ed agile, incredibilmente stretta considerando la bancata degli inclinati sei cilindri in linea frontemarcia, con il grosso ed alto Mike Hailwood sopra il bolide rosso e argento sembrava ancora più minuscolo!
L’ indimenticabile urlo, così rauco, terribile, acuto, unico ed esclusivo che usciva dai suoi sei megafoni (specie quando passava i 18 mila giri!!) resta la musica più celestiale che mai appassionato possa sperare di udire. Io lo udii allora, vedendoci spesso sopra Mike the Bike in persona - assistito da Nobby Clark - che si dava da fare per scaldarla, e poi correrci velocissimo, e posso ben dire di essere stato molto fortunato! Risentirlo l’anno scorso al Grand Prix Riviera di Rimini non fu la stessa cosa, in sella c’era sì il compagno di squadra di allora in 250 di Mike, il Nordirlandese Ralph Bryans (che lo aiutò a vincere quello che fu forse il più incredibile Campionato del Mondo di Tutti i Tempi, la classe 250 del 67, che vide alla fine Hailwood e Read finire a pari punti), ma la moto era una replica, sia pure esatta e perfettissima della RC166, costruita dal Museo Honda di Motegi per non stressare l’unico esemplare veramente originale ancora esistente.
Aveva oltre 60 Cv (portati a 65 nella versione 1967) a 18 mila giri, sette marce, 112 Kg a secco, velocità massima circa 250 Km/h. Con essa, Hailwood dominò nel 1966, vincendo 10 Gp - cioè TUTTI quelli che Mike effettivamente disputò - su 12, e vinse pure l’anno successivo, per una vittoria in più, pur finendo come detto a pari punti con Read!
Mike Hailwood all'azione con la RC166
Qui sotto potete ammirare una delle prime apparizioni della
Honda RC166 a sei cilindri quando una delle tappe dei gran premi delle moto era ancora sul TT all'isola di Man
Un bel video Giapponese
Fonte delle informazioni scritte qui sotto:
Honda RC166 a sei cilindri (ovviamente 4 tempi, bialbero, 4 valvole per cilindro, raffreddamento ad aria) di Mike Hailwood, progettata a soli 24 anni di età dal geniale Soichiro Hirimajiri. E’ però al grande Jim Redman che si deve la lunga messa a punto della versione precedente della 6 cilindri, cioè la RC165, che iniziò a correre già nella stagione 1964, sebbene, all’inizio, con gravi problemi di affidabilità.
Questa eccezionale moto è da tutti gli esperti considerata forse il più bel pezzo di meccanica che mai sia apparso sulle piste.
Piccola, compatta, molto veloce ed agile, incredibilmente stretta considerando la bancata degli inclinati sei cilindri in linea frontemarcia, con il grosso ed alto Mike Hailwood sopra il bolide rosso e argento sembrava ancora più minuscolo!
L’ indimenticabile urlo, così rauco, terribile, acuto, unico ed esclusivo che usciva dai suoi sei megafoni (specie quando passava i 18 mila giri!!) resta la musica più celestiale che mai appassionato possa sperare di udire. Io lo udii allora, vedendoci spesso sopra Mike the Bike in persona - assistito da Nobby Clark - che si dava da fare per scaldarla, e poi correrci velocissimo, e posso ben dire di essere stato molto fortunato! Risentirlo l’anno scorso al Grand Prix Riviera di Rimini non fu la stessa cosa, in sella c’era sì il compagno di squadra di allora in 250 di Mike, il Nordirlandese Ralph Bryans (che lo aiutò a vincere quello che fu forse il più incredibile Campionato del Mondo di Tutti i Tempi, la classe 250 del 67, che vide alla fine Hailwood e Read finire a pari punti), ma la moto era una replica, sia pure esatta e perfettissima della RC166, costruita dal Museo Honda di Motegi per non stressare l’unico esemplare veramente originale ancora esistente.
Aveva oltre 60 Cv (portati a 65 nella versione 1967) a 18 mila giri, sette marce, 112 Kg a secco, velocità massima circa 250 Km/h. Con essa, Hailwood dominò nel 1966, vincendo 10 Gp - cioè TUTTI quelli che Mike effettivamente disputò - su 12, e vinse pure l’anno successivo, per una vittoria in più, pur finendo come detto a pari punti con Read!
Mike Hailwood all'azione con la RC166
Qui sotto potete ammirare una delle prime apparizioni della
Honda RC166 a sei cilindri quando una delle tappe dei gran premi delle moto era ancora sul TT all'isola di Man
Un bel video Giapponese
lunedì 1 febbraio 2010
venerdì 25 dicembre 2009
La carburazione secondo Gamberetto
Etichette:
Cafe Racer,
Cafelipeto,
elaborazioni,
foto Gamberetto,
Honda,
honda cb 500 del 2000,
officina meccanica,
Special,
Video Gamberetto
mercoledì 23 dicembre 2009
martedì 22 dicembre 2009
mercoledì 9 dicembre 2009
Stephanie Raphaël : SuperStuntChick
Sono una ragazza francese che vive in Belgio , ho 21 anni e mi sono interessata allo stunt riding grazie al mio ragazzo Johnnie DO ,ho iniziato nel novembre del 2006 dopo che ho guidato una Honda NS1 80 c.c. per un mese , mentre ora guido un cb 500 .... Ovviamente ci invita tutti al suo myspace:
http://www.myspace.com/superstuntchick
Questa ragazza alza tutte e due le mie moto ......... :oops:
http://www.myspace.com/superstuntchick
Questa ragazza alza tutte e due le mie moto ......... :oops:
Iscriviti a:
Post (Atom)
Il motore era terribilmente inaffidabile - toccava i 21mila giri, il telaio monoscocca in lamierino di alluminio - con parte della carenatura integrata al telaio, anzi si può ben dire come la carenatura stessa fosse il telaio! - le ruote in lega composite entrambe da 16 pollici, la forcella con le molle esterne ed i radiatori posti ai due lati della carena.
Il miserevole risultato di questo gigantesco sforzo progettuale votato alla stranezza a tutti i costi fu che la moto non conquistò mai neppure un singolo punto nel Mondiale!!!
Dopo tre anni di moto che esplodevano o prendevano fuoco dopo un giro di pista, dopo aver spesso pagato gli ultimi due qualificati in griglia perchè si ritirassero per far posto alle due NR che regolarmente erano troppo lente per qualificarsi , dopo aver umilmente rinunciato a tutte le inefficaci innovazioni della moto originale (si dovette ritornare precipitosamente già nel 1980 alle ruote da 18′, ad una forcella normale ed ad un telaio a traliccio in tubi) la Honda alla fine del 1981 alzò bandiera bianca, mandando in pensione la disgraziata moto che sarà ricordata solo come il più completo e pietoso fallimento di ogni tempo nella Storia delle corse, dopo anni di titanici , testardi ed inutili sforzi, ed un enorme mucchio di soldi spesi.
Comunque la NR 500 è e rimarrà un pezzo di storia, nel bene e nel male.