venerdì 25 giugno 2010

I viaggi di Jupiter - Ted Simon

La fonte dell'articolo è motonline.com



di Paola Baronio
Riedito in Italia il libro cult di Ted Simon che trent'anni fa ispirò i motociclisti di tutto il mondo. Si legge come un romanzo, pieno di storie e di personaggi che non hanno perso smalto né attualità 


Non sono molti i libri che davvero non devono mancare nella libreria di un motociclista curioso. La passione spinge a scrivere tanti articoli e tanti testi ma sono pochi quelli che vale realmente la pena di leggere e di rileggere. Tra questi c'è sicuramente "I Viaggi di Jupiter. Il giro del mondo in motocicletta" di Ted Simon, pubblicato la prima volta nel 1979 ed ora di nuovo disponibile in Italia per i tipi di Elliot Edizioni. 


Nato nel 1931 in Germania, scrittore e giornalista per note testate (The Observerer, Daily Express, Sunday Times) Ted Simon nel 1973 ha iniziato un favoloso viaggio intorno al mondo con una Triumph Tiger 100 percorrendo 103.000 chilometri attraverso 45 paesi
Il risultato è stato un libro cult per intere generazioni di motociclisti e viaggiatori che ne hanno apprezzato lo spirito di avventura e di scoperta oltre che la grande capacità narrativa: i diari di Simon si leggono infatti come un romanzo, carico di colpi di scena e personaggi. 
A distanza di 30 anni dalla sua prima pubblicazione il libro regge assolutamente la prova del tempo. Lo scrive lo stesso Simon nella prefazione dedicata alla ristampa: 


"(…) Da quando ho terminato il mio viaggio, più di trent'anni fa, il mondo è cambiato: è quasi irriconoscibile. Eppure leggendo di nuovo queste pagine, penso che se dovessi fare questo viaggio oggi, mi potrebbero capitare esattamente le stesse cose di allora. Forse, a questo giro, non mi rinchiuderebbero in prigione in Brasile, ma probabilmente lo farebbero in Iran. Forse hanno smesso di sparare alla gente nelle strade in Cile, ma ho sentito che in Afghanistan i proiettili sibilano liberi, in abbondanza. Forse non mi troverei a percorrere in moto le rivoluzioni in Mozambico e Perù, ma ci sono tante aree "calde" sulla mappa del mondo. Forse adesso hanno asfaltato la strada su Nullarbor, ma scommetto che i sentieri polverosi del Sudan sono ancora più disastrosi di allora. E nel 1973 i problemi più grossi erano… povertà, terrorismo e inquinamento ambientale". Personaggio inquieto, curioso e vitale, Ted Simon nel 2001, all'età di settant'anni, ha nuovamente compiuto lo stesso percorso in soli tre anni. Quest'ultima esperienza è raccontata in Dreaming of Jupiter, pubblicato nel marzo del 2007. L'attore Ewan McGregor ha tratto da I viaggi di Jupiter la serie televisiva Long Way Round.


"I viaggi di Jupiter. Il giro del mondo in motocicletta", Ted Simon, Elliot Edizioni, 18.50 euro.

domenica 6 giugno 2010

La Storia Ducati



Un video-servizio



La storia della ducati parte prima



La storia della ducati parte seconda



La storia della ducati parte terza



BEPI : MoTo GUZZi Rock And Roll

Una segnalazione di Golem   e vengo  a scoprire un vero Rocker Bergamasco , si  chiama Bepi (postino/cantautore bergamasco)
 la canzone del  video è estratta dal cd mentre il  video è un  live di  scarsa qualità , però  l'importante è  che si  senta.......... lui  è  una sagoma , molto  forte  e divertente !!!




Qui Il testo per i non Bergamofili, anche tradotto in italiano :-)))

Ecco un'altro  video  molto  live  , questo  si  sente male ma  in compenso  si  nota meglio  che personaggio  che è!!!!

giovedì 20 maggio 2010

Honda NSR 500 rothmans 1985







fonte del testo qui sotto:
La Honda NSR 500, nelle sue varie evoluzioni, è stata di fatto una delle moto più vittoriose dei Gran Premi di motociclismo della Classe 500, regina quasi incontrastata fino all'avvento della classe MotoGP.

Portata in gara per la prima volta nel 1984 era dotata di un telaio perimetrale in alluminio, 4 cilindri a V di 112° con un singolo albero motore 2 tempi, 499 cc di cilindrata esatta, un peso di 135 kg. Dopo aver vinto il primo titolo mondiale nel 1985 con Freddie Spencer ha visto alla sua guida anche altri tra i più grandi piloti del motomondiale: Eddie Lawson, Mick Doohan, Wayne Gardner, Alex Criville, Tadayuki Okada, Sete Gibernau e gli italiani Pierfrancesco Chili, Luca Cadalora, Max Biaggi, Valentino Rossi, Loris Capirossi, solo per citarne alcuni.
Nel 1994 la moto venne arricchita da un sistema d'iniezione d'acqua allo scarico, che permette al motore di avere più potenza ai regimi più bassi, questo perché il sistema permette d'aumentare l'accordatura della camera d'espansione[1][2].
La sua carriera nel mondo del motociclismo ebbe termine nel 2002 con l'avvento delle nuove MotoGP e della sua sostituta, la Honda RC211V, La stagione 2001, l'ultima della Classe 500, vide la NSR cogliere l'ultimo alloro con Valentino Rossi alla guida, con una moto capace di sviluppare oltre 200 CV, mentre nel 2002 venne guidata solo da un team satellite.

 

giovedì 6 maggio 2010

HONDA CB 500 TWIN (PC32) CAMBIO DISCHI + ALLEGGERIMENTO E VERNICIATURA NERA DEI SUPPORTI PINZE ANTERIORI E POSTERIORI + TIRAGGIO DELLA CATENA

Premetto che per togliere la ruota anteriore è necessario avere il cavalletto posteriore e anteriore specifici o universali per questa moto ......... è importante inoltre una volta tolta la ruota anteriore non pinzare la leva del freno anteriore , senno troverete difficoltà a rimettere la ruota e il disco all'interno delle pasticche , se poi le cambiate con delle nuove dovrete aiutarvi con un cacciavite spaccato per allargare le pasticche e quindi tirare indietro i pistoncini per far entrare il disco nuovo tra le pasticche.
Inoltre Ragazzi c'è da fare una correzione su quello che vedrete nel video , che mi ha fatto notare il buon Mark :

Non si batte mai, specialmente col mazzolo di ferro, sulle filettature ..... parlo del perno ruota anteriore ...... lasci avvitato su 3 o 4 filetti il bullone e poi puoi pure darci di martello ..... ma sul dado non sulla filettatura
e
quando si avvita il disco la bulloneria si accosta a croce ..... tipo quando si cambia una ruota alla macchina ..... dovrebbe spianare meglio......

lunedì 19 aprile 2010

HONDA NR 500 1979

Parte 1

Parte 2

Parte 3

Parte 4


Fonte MOTOBLOG: http://www.motoblog.it/post/18688/honda-nr-500-da-new-racing-a-nearly-ready
La Honda nel 1979 si impegnò nel più ardito progetto immaginabile: competere con una 500 4 tempi contro le allora imperanti 500 2 tempi. Nacque la NR 500: 4 cilindri, 8 valvole per cilindro, pistoni ovali, due bielle per cilindro.

Anche il telaio era innovativo: si trattava di un monoscocca “ad uovo” nel quale era inserito il propulsore. La NR 500 fu portata al debutto a Silverstone da Takazumi Katayama, ex iridato della 350 e dall’inglese Mick Grant. Il debutto fu un disastro: la moto aveva difficoltà di avviamento, fu lasciata partire dal fondo dello schieramento. Grant cadde e la NR si incendiò. Da allora la sigla NR, che stava per “New Racing” fu oggetto di scherno: fu soprannominata “Nearly Ready”, quasi pronta, o “Never Run”, non correrà mai.
In questo  video  qui  sotto  potrete rivivere alcuni  momenti  del  gp di  moto  del  1979 dove c'erano  tra i grandi come Kenny Roberts , Barry Shane ecc ecc  anche Graziano Rossi....... e poi  verso la fine del video  si  vede la NR 500  di  Grant che prende fuoco.............

 Successivamente fu portata in gara brevemente anche da Freddie Spencer. Ancora oggi è il progetto più complesso mai affrontato dal colosso di Tokyo.

Fonte del testo qui  sotto Derapate.it :  http://www.derapate.it/
Causa la limitazione a 4 cilindri allora in vigore ( anno  1979 ), la Honda pensò bene di progettare un 8 cilindri a V “mascherato”, con ogni coppia di 2 cilindri “fusa” in un unico cilindro ovale (erano conservate però le due bielle per ogni pistone, realizzato in ceramica) ad otto valvole. Il risultato fu appunto un 4 cilindri assolutamente anomalo con caratteristiche tipiche di un V8.
Il  motore era terribilmente inaffidabile -  toccava i 21mila giri, il telaio monoscocca in lamierino di alluminio - con parte della carenatura integrata al telaio, anzi si può ben dire come la carenatura stessa fosse il telaio! - le ruote in lega composite entrambe da 16 pollici, la forcella con le molle esterne ed i radiatori posti ai due lati della carena.
Il miserevole risultato di questo gigantesco sforzo progettuale votato alla stranezza a tutti i costi fu che la moto non conquistò mai neppure un singolo punto nel Mondiale!!!
Dopo tre anni di moto che esplodevano o prendevano fuoco dopo un giro di pista, dopo aver spesso pagato gli ultimi due qualificati in griglia perchè si ritirassero per far posto alle due NR che regolarmente erano troppo lente per qualificarsi , dopo aver umilmente rinunciato a tutte le inefficaci innovazioni della moto originale (si dovette ritornare precipitosamente già nel 1980 alle ruote da 18′, ad una forcella normale ed ad un telaio a traliccio in tubi)  la Honda alla fine del 1981 alzò bandiera bianca, mandando in pensione la disgraziata moto che sarà ricordata solo come il più completo e pietoso fallimento di ogni tempo nella Storia delle corse, dopo anni di titanici , testardi ed inutili sforzi, ed un enorme mucchio di soldi spesi.
 Comunque la NR 500 è e rimarrà un pezzo di storia, nel bene e nel male.

venerdì 9 aprile 2010

OASIS - Wonderwall



Come ogni settimana il vostro branna vi da un buon consiglio su un bel brano.
Oggi facciamo contenti i nostri amici che sono seduti sulle due ruote del regno unito. Fermatevi un secondo alzate il volume sentite le casse che scrocchiano e cliccate su questo link…..

Oggi sarà il giorno
Oasis – Wonderwall straordinario pezzo dei fratelli Gallagher (Liam & Noel).
 Wonderwall è una delle canzoni più celebri della band inglese, estratta come quarto singolo da (What's the Story) Morning Glory?, album uscito nel 1995 e che ha consacrato il gruppo come leader del movimento britpop e come una delle più influenti band del palcoscenico europeo.
Disco di platino nel Regno Unito, nel 2008 occupava il 76° posto nella classifica dei singoli più venduti nel Regno Unito.
Inoltre questo è il primo singolo pubblicato in America. Riscuote un enorme successo e fa conoscere definitivamente gli Oasis anche negli USA.
IL titolo della canzone nasce quando John Lennon, in un'intervista, pronunciò wonderwall al posto di wonderful. Noel lo citò e nacque la canzone più famosa degli Oasis.
Un'altra spiegazione può inoltre derivare dal titolo di un album di George Harrison "Wonderwall Music".
Nel video della canzone, chi suona il basso non è Guigsy, allora alle prese con frequenti problemi di salute, ma Scott McLeod. Con questo brano gli Oasis vinsero la categoria "Best Song" agli MTV Music Awards nel 1996, manifestazione alla quale non hanno poi più partecipato.
Figura nel greatest hits della band Stop the Clocks, del 2006.
Dopo tutto questo parlare, riascoltiamocela e come sempre diamo spazio alla musica di entrarci nel cervello per darci emozioni e trasportarci in luoghi lontani … Ovviamente  sempre a cavallo delle nostre due ruote …..
Tutti per voi ancora una volta gli OASIS – WANDERWALL …..
 _______________________________________
                                                    Today is gonna be the day                                                   
That they're gonna throw it back to you
By now you should've somehow
Realized what you gotta do
I don't believe that anybody
Feels the way I do about you now

Backbeat the word was on the street
That the fire in your heart is out
I'm sure you've heard it all before
But you never really had a doubt
I don't believe that anybody feels
The way I do about you now

And all the roads we have to walk along are winding
And all the lights that lead us there are blinding
There are many things that I would
Like to say to you
I don't know how

Because maybe
You're gonna be the one who saves me ?
And after all
You're my wonderwall

Today was gonna be the day?
But they'll never throw it back to you
By now you should've somehow
Realized what you're not to do
I don't believe that anybody
Feels the way I do
About you now

And all the roads that lead to you were winding
And all the lights that light the way are blinding
There are many things that I would like to say to you
I don't know how

I said maybe
You're gonna be the one who saves me ?
And after all
You're my wonderwall

I said maybe
You're gonna be the one who saves me ?
And after an
You're my wonderwall

Said maybe
You're gonna be the one that saves me
You're gonna be the one that saves me
You're gonna be the one that saves me
__________________________________
Oggi sarà il giorno
Che te lo getteranno indietro
Ad oggi avresti dovuto in qualche modo
Realizzare ciò che devi fare
Non credo che nessuno
Senta quello che provo io per te adesso    
 
II beat è tornato, era di dominio pubblico
Che calore del tuo cuore si è spento
Sono sicuro che hai già sentito tutto ciò prima
Ma non avevi mai veramente dubbi
Non credo che nessuno
Senta quello che provo io per te adesso

E tutte le strade che dobbiamo percorrere sono tortuose
E tutte le luci che ci guidano sono accecanti
Ci sono tante cose che mi
Piacerebbe dirti
Ma non so come

Forse perché
Sarai colui che mi salverà
E dopotutto
Tu sei il mio muro delle meraviglie

Oggi sarebbe stato il gran giorno?
Ma non te lo getteranno mai indietro
Ad oggi avresti dovuto in qualche modo
Realizzare ciò che non devi fare
Non credo che nessuno
Senta quello che provo io per te adesso


E tutte le strade che ti conducono là sono tortuose
E tutte le luci che illuminano la via sono accecanti
Ci sono molte cose che vorrei dirti
Ma non so come

 Ho detto forse
Sarai colui che mi salverà
E dopotutto
Tu sei il mio muro delle meraviglie

 Ho detto forse
Sarai colui che mi salverà
E dopotutto
Tu sei il mio muro delle meraviglie

Ho detto forse
Sarai colui che mi salverà
Sarai colui che mi salverà
Sarai colui che mi salverà
____________________________________

Le sessioni della motogp anno 2010 sono finite !!!! Ci siamo!!!

 Altro Video:
http://www.youtube.com/watch?v=8uYUtdVVXM0&feature=digest

Le sessioni della motogp  anno  2010 sono ormai finite e tra pochissimo  anche su  italia 1  potremmo  vedere la motogp !!!! Non vedo  l'ora

giovedì 8 aprile 2010

Francesco Forni

Si ringrazia  Felipeta "Luisa"  per questa rubrica musicale .

Un sabato come tanti, si esce, un locale del centro, la musica e l'esibizione di un'artista che non conosci ma che basta sentire dalla prime note suonate e cantate che non è uno come tanti.. è Francesco Forni, musicista chitarrista, cantante e autore.

una voce calda e avvolgente con lo sfondo di un'originale fusione di blues, jazz e rock che rimanda alla chitarra di Jimie Handrix e a volte alle vocalità di Jef Buckley..

Ti colpisce la sua voce, la sua chitarra ma anche la sua capacità di renderti immagini le parole cantate, in Blue Venom Bar sembra proprio di vederla quello "schianto di donna che regala crisantemi" e quel "Pinguino che compra e vende anime con una palla da biliardo in testa" e poi ancora "le sedie che vanno a tempo di Tip Tap ".......

Bellissime anche la malinconica "Altri Vestiti", il blues di Non adesso fino ad arrivare al rock della cover di Jimie Handrix Voodoo Child e tante altre da sentire nel nuovo album Tempi Meravigliosi ......

Purtoppo Artisti di questo calibro vengono messi da parte dalle radio e non solo lasciando spazio alla solita musica commerciale... infatti non è risapauto ma Forni ha all'attivo un curriculum importante alle spalle ,  , colonne sonore per il teatro (tra le tante quelle di Gomorra) e per il cinema (Le conseguenze di un amore di
Sorrentino) ecc ecc.......
FIRMATO LUISA FELIPETA
Influenze:
Tom Waits, Jeff Buckley, Jimi Hendrix, Ry Cooder, Nina Simone, Bob Dylan, Led Zeppelin, Django Reinardt, Pixies, Caetano Veloso, Frank Zappa, Johnny Cash, David Gilmour, Nick Drake, Nick Cave, John Lennon, David Bowie, Mark Lanegan, G.love, Soul Coughlin, Piers Faccini, Paul Simon, AC..DC...

Francesco Forni nasce a Napoli l'8/09/1972

http://www.francescoforni.it/cd_index_ita.cfm

http://www.myspace.com/francescoforni

Hi hi hi questa è davvero carina, sia la canzone ,sia il cortometraggio!! guardatelo è molto piacevole







Colonna sonora di falene . Quella che si sente in questo video qui sotto, è davvero bella, sentita tutta e dal vivo è un crescere di emozioni  e carica che francesco sa trasmettere davvero bene con la sua musica e grinta . Peccato  che non trovi  nulla sul  web della canzone dall'inizio  alla fine !!!

martedì 6 aprile 2010

CB 500 Cafe Racer by Lasticot

La fonte : http://forum.cb500.org/viewtopic.php?t=15185&postdays=0&postorder=asc&start=0

Una normale e originale CB 500 trasformata in una Cafe Racer , qui  sopra  c''è  il  link  dove potrete vedere passo passo  tutte le evoluzioni  da originale fino ad oggi......... i  lavori  sono  ancora in corso...........
Colgo  l'occasione di  salutare  gli  amici francesi  e tutto  il  forum:  http://forum.cb500.org/index.php

Come era:


















Come è  diventata :


BMW 6 CONCEPT

lunedì 29 marzo 2010

Kriptonite dei 3 Doors Down

Ciao a tutti oggi  vi  presento sul  nostro  Blog un'amico  che  collaborerà con noi curando una rubrica  musicale  ,  lui  si  firma Branna25 , dategli un benvenuto  xchè  è  un grande  appassionato di  moto e  di  musica !!!
-------------------------------------------------------------------
Ciao sono branna25 questa settimana mi piacerebbe aprirla con una canzone scritta e cantata da un gruppo nato sulle sponde del Mississippi.

La canzone è Kriptonite dei 3 Doors Down.



I 3 Doors Down all'inizio erano, come dice il nome, tre amici cresciuti assieme a Escatawpa (Mississippi) che condividevano una passione per la musica rock. Cominciarono suonando in città un misto di canzoni proprie e di cover:
Brad Arnold era a quel tempo il batterista
Matt Roberts il chitarrista 
Todd Harrell il bassista.
Dopo qualche anno iniziarono a suonare anche fuori città e durante un "tour" a Foley (Alabama), s’imbatterono in una scritta su un muro che diceva "Doors Down" (che significa sia "porte sotto", ma anche "abbattere gli ostacoli").


L’album che contiene la canzone, “The Better Life” è stato pubblicato nel 2000 e si è classificato come 11esimo album dell'anno nella classifica delle vendite con oltre 3 milioni di copie (non male come primo album).
Il titolo della canzone in verità era “crypto night” che significa l’essere nascoti nella notte.

I took a walk around the world to
Ease my troubled mind
I left my body laying somewhere
In the sands of time
I watched the world float to the dark
Side of the moon
I feel there is nothing I can do, yeah

I watched the world float to the
Dark side of the moon
After all I knew it had to be something
To do with you
I really don't mind what happens now and then
As long as you'll be my friend at the end

If I go crazy then will you still
Call me Superman
If I'm alive and well, will you be
There holding my hand
I'll keep you by my side with
My superhuman might
Kryptonite

You called me strong, you called me weak
But your secrets I will keep
You took for granted all the times I
Never let you down
You stumbled in and bumped your head, if
Not for me then you would be dead
I picked you up and put you back
On solid ground

If I go crazy then will you still
Call me Superman
If I'm alive and well will you be
There holding my hand
I'll keep you by my side with my
Superhuman might
Kryptonite

"Provate a chiudere gli occhi mettete le cuffie nelle vostre orecchie, alzate il volume, immaginate di essere sulla vostra moto, che sensazione provate?
Uscite dalla curva spalancate il gas, sentite la batteria che dai colpi come il vostro motore, che scalpita come se i cavalli volessero uscire e percorrere la strada dove siete voi ……
....3°4°5°6° fino in fondo da lontano si vede la curva che arriva staccatone…...."


Ecco cosa viene in mente a me..... e voi??   Che sensazioni vi da questa canzone??????


Se vi serve la traduzione per darvi una scossa eccola:

Ho fatto una passeggiata attorno al mondo per
Alleviare la mia mente incasinata
Ho lasciato il mio corpo steso da qualche parte
Nelle sabbie del tempo
Ho visto il mondo fluttuare nel lato oscuro
Della luna
Sento che non c’è niente da fare, yeah

Ho visto il mondo fluttuare nel
Lato oscuro della luna
Dopo tutto sapevo che doveva aver qualcosa
A che fare con te
Non m’interessa molto cos’è successo qua e là
Finchè tu sarai mia amica alla fine

Se divento pazzo allora mi
Chiamerai ancora Superman
Se sarò vivo e vegeto, sarai
Li a tenermi la mano
Ti terrò al mio fianco con
La mia forza sopra naturale
Kryptonite*

Mi chiami forte, mi chiami debole,
ma comunque terrò sempre i tuoi segreti
hai dato per scontato tutte le volte che non ti avrei
mai fatto soffrire
sei inciampata dentro e hai sbattuto la testa, se
non fosse stato per me saresti morta
ti ho tirata su e ti ho rimessa giu
sul pavimento duro

Se divento pazzo allora mi
Chiamerai ancora Superman
Se sarò vivo e vegeto, sarai
Li a tenermi la mano
Ti terrò al mio fianco con
La mia forza sopra naturale
Kryptonite*

Se divento pazzo allora mi
Chiamerai ancora Superman
Se sarò vivo e vegeto, sarai
Li a tenermi la mano
Ti terrò al mio fianco con
La mia forza sopra naturale
Kryptonite*
Yeah!

Ditemi  la vostra e fatemi  sapere se vi  piace  la canzone ,
 alla prossima dal  vostro Branna25 e ricordate “se sei incerto tieni aperto”

domenica 28 marzo 2010

mercoledì 24 marzo 2010

Laurent Dutruel: dall'officina francese Zen Motorcycles escono due record mondiali a Bonneville.......

Fonte : Motonline

Dalla Francia fino al Salt Lake City, per coronare il sogno di una vita: è la carriera di Laurent Dutruel (www.laurentdutruel.com) dell'officina francese Zen Motorcycles, che si occupa della realizzazione di special oltre che della realizzazione... di mobili su misura! La versatilità di Laurent,  vanta anche una grande esperienza nella lavorazione dell'alluminio.   
Le sue special utilizzano per lo più parti realizzate artigianalmente.
Nostalgico appassionato dell'era delle Cafe Racer, Laurent ha cercato di ritrovare, nelle forme della sua special, il profilo aggressivo della Harley-Davidson XLCR 1000 del 77, la "cafe racer" per eccellenza.
Partito da un motore Buell della serie raffreddata ad aria (dunque parente stretto di quello della Sportster), ha cercato di spremerne il maggior numero di cavalli possibile dotandolo persino di un turbocompressore TD 05-16G, usato di solito sulle Mitsubishi o sulle Subaru.
Il forcellone artigianale di alluminio oscilla mediante un ammortizzatore Buell S1; ci sono poi due serbatoi per il carburante, uno più grande sotto il carter sinistro e uno più piccolo in posizione tradizionale. I due cerchi e l'avantreno provengono da una Buell XB, mentre il serbatoio dell'olio è stato alloggiato nel vano sottosella.
Ogni elemento non in commercio è stato realizzato artigianalmente in alluminio, mentre le parti dorate sono state placcate d'oro in laboratori di oreficeria di Ginevra, in Svizzera.
Con questa special Laurent ha tentato l'avventura della settimana dei record di Bonneville: partito dalla Francia alla volta dello Utah, al momento dell'iscrizione nella categoria 1000 A-PBG ha scoperto che il suo casco non era omologato e ha dovuto fare 200 miglia per procurarsene un altro. E ha fatto bene a non tirarsi indietro: la sua bicilindrica ha compiuto il primo passaggio a 140,347 miglia orarie, e quello di ritorno a 147,633. Sorpresi, gli ufficiali gli hanno fatto smontare il motore per essere certi che Laurent corresse nella categoria giusta, dopodichè hanno registrato il suo primo Land Speed Record.
Non contento, Laurent ha tentato anche nella classe APS, quella destinata ai "Partially Streamliners": installato un fender anteriore da streamliner e rimosse alcune parti (tra cui la copertura del radiatore dell'olio, per una minore resistenza), ha segnato il nuovo record da battere: 152,027 miglia orarie.
Land Speed Recors: ci sono quelli che la sognano e quelli che partecipano. Non pago, Laurent sta già pensando al 2010, quando parteciperà nuovamente alla Speed Week in sella a una Dyna 1560 cc in grado di raggiungere una velocità di almeno 175 miglia orarie.

martedì 23 marzo 2010

XI Memorial Spadino

Fonte: motoblog.it
XI Memorial Spadino, domenica 28 marzo al Tunnel del Monte Bianco

 Il Coordinamento Motociclisti invita anche quest’anno tutti i motociclisti a partecipare numerosi. Sul sito del Coordinamento Motociclsti www.cmfem.it verranno pubblicate in tempo reale
  Si svolgerà il domenica prossima 28 marzo l’11a edizione del Momorial Spadino. Come ogni anno i motociclisti di tutta Europa, chiamati a raccolta dal Coordinamento Motociclisti, si danno appuntamento davanti al tunnel del Monte Bianco per ricordare l’eroico Spadino che a cavallo della sua moto ha sacrificato la propria vita per salvarne altre.

 “La storia è ormai nota, ma merita ancora una volta di essere raccontata. Il 24 marzo 1999 un camion prese fuoco fermandosi all’interno del tunnel del Monte Bianco. L’incendio, alimentato dalle materie combustibili presenti nel veicolo ed amplificato dall’effetto forno causato dal tunnel fu presto fuori controllo. Quando, dopo oltre due giorni di lavoro, i pompieri italiani e francesi domarono l’incendio, tra le carcasse bruciate e all’interno dei rifugi posti a lato del tunnel, che non erano stati in grado di salvare chi vi aveva cercato scampo, contarono 39 vittime.”
 “Anche la storia di Spadino è ormai abbastanza nota, ma merita anch’essa di essere raccontata ancora una volta. Pierlucio Tinazzi, detto “Spadino” per la sua esile corporatura, era un addetto alla sicurezza della Società Italiana del Tunnel del Monte Bianco. Quando vide l’incendio cercò di sfruttare l’agilità della sua moto di servizio per salvare vite umane, pur sapendo che ciò avrebbe messo a rischio la propria. Pierlucio portò fuori da quell’inferno di fuoco, calore e fumo, automobilisti ed autotrasportatori intrappolati. L’ultima entrata nel tunnel però gli fu fatale: lo trovarono, insieme ad un camionista che evidentemente non era riuscito a portare in salvo, all’interno di uno dei rifugi antincendio, che a causa dell’enorme calore e della durata del rogo si era trasformato in un forno mortale.”